Edizione digitale
Festival Scrittura e Immagine film brevi da tutto il mondo
Da oggi a sabato 20 aprile al Sant’Andrea di Pescara le proiezioni mattina e sera Quasi duemila i corti arrivati per la rassegna dei Premi Internazionali Flaiano
PESCARA. Cinefili sull’attenti: prende il via oggi al cinema Sant’Andrea di Pescara, e proseguirà fino a sabato 20 aprile, la 25ª edizione del Festival Internazionale Scrittura e Immagine, che premia i migliori cortometraggi italiani e stranieri a tema libero, di genere fiction o documentaristico, all’interno della 51ª edizione dei Premi Internazionali Flaiano, fondati nel 1973 da Edoardo Tiboni per onorare il geniale sceneggiatore, scrittore e caustico intellettuale pescarese Ennio Flaiano e riproporre costantemente lo studio della sua opera.
Sono quasi duemila i cortometraggi arrivati da tutto il mondo, in particolare dall’Iran, dall’Italia, dagli Stati Uniti d’Amwerica, dalla Spagna, dalla Francia, dall’India, dal Brasile, dalla Russia, dall’Inghilterra e dalla Turchia per partecipare al Festival, che premierà i migliori corti suddivisi in cinque sezioni. Il programma della tre-giorni (a ingresso gratuito fino a esaurimento posti) ha inizio la mattina con le proiezioni per la giuria degli studenti, mentre le proiezioni dei cortometraggi in concorso di tutte le cinque sezioni si tengono tra le ore 18 e le 22. Il piatto è appetitoso.
Prima giornata Tra le proiezioni l’italiano Senza speranza, di Krzysztof Bulzacki Bogucki: un adolescente in piena crisi d’identità trova accidentalmente una pistola in una valigetta nascosta dal padre. Quindi, il turco Derin, di Ali Osman Taslı: dopo aver studiato la crisi idrica come compito scolastico, Derin lotta con il peso dei fatti che ha dovuto affrontare. Dall'Italia, per la sezione Animacorto, ecco Under a new light, di Losing Truth, dove un famoso supereroe rappresenta per tre bambini la possibilità di riscoprire la meraviglia delle cose. Dalla Gran Bretagna Buffer zone, di Savvas Stavrou, la storia di due giovani soldati oltre le linee nemiche che si innamorano e fuggono dalle loro opprimenti paure attraverso la musica. La Bulgaria è rappresentata da Under a dictatorship of a zero, di Mikhail Ezhov, in cui la propaganda trasforma le persone in animali selvaggi e, di conseguenza, il regime dittatoriale non può offrire nulla a un giovane se non morire per le idee di un dittatore pazzo.
Gabriele Vivante dirige quindi Dopo Zerocalcare, racconto di due migliori amici che litigano quando Elio è ammesso alla Scuola di Fumetto, mentre il suo amico no. Dalla Giordania l'animazione di Zoo, di Tariq Rimawi: vagando per il peggior zoo del mondo, un bambino, Sami, cerca il suo pallone da calcio.
VENERDì 19 aprile Tra le proiezioni spicca Il mio amico orso, di Federico Betta, storia del “tanologo”, esperto di tane di orsi più famoso del Trentino. Dall'India Hands of Calcutta, di Sudipto Roy, interamente girato con un iPhone 12, che cattura intimamente il ritmo della vita urbana di Calcutta. L'ucraino Under the endless sky, di Alexandra Dzhiganskaya, è un corto di animazione che sottolinea quanto i nostri ricordi svolgano un ruolo importante nella costruzione dell’identità e della consapevolezza di sé. La regista e attrice Susy Laude dirige Vademekum: nel villaggio “X” della provincia “X” un'anziana signora decide di mettere in scena uno spettacolo nel teatro della sua parrocchia.
PREMIAZIONI La giornata di sabato 20 aprile è dedicata alle premiazioni finali seguita dalla proiezione dei corti vincitori. La serata, presentata da Martina Riva, si apre alle ore 19 e salirà sul palco anche Carla Tiboni, presidente dei Premi Internazionali Flaiano.
Il Festival di Fotografia I Premi internazionali Flaiano continueranno il loro percorso il 10 e l’ 11 maggio con la seconda edizione del Festival di Fotografia “Flaiano fO2, mentre è per il 22 giugno l’appuntamento con il Premio Internazionale Flaiano di Poesia. Quindi, il Premio Flaiano di Narrativa e Italianistica, che si tiene il 30 giugno e dal 1° al 6 luglio il Flaiano Film Festival, diretto dal regista Riccardo Milani, in questi giorni nelle sale con Un mondo a parte, girato quasi interamente tra le montagne abruzzesi e interpretato da Antonio Albanese e Virginia Raffaele. La kermesse si chiude il 7 luglio quest’anno a piazza Salotto con il Premio Flaiano di cinema, teatro, televisione e giornalismo.
Sono quasi duemila i cortometraggi arrivati da tutto il mondo, in particolare dall’Iran, dall’Italia, dagli Stati Uniti d’Amwerica, dalla Spagna, dalla Francia, dall’India, dal Brasile, dalla Russia, dall’Inghilterra e dalla Turchia per partecipare al Festival, che premierà i migliori corti suddivisi in cinque sezioni. Il programma della tre-giorni (a ingresso gratuito fino a esaurimento posti) ha inizio la mattina con le proiezioni per la giuria degli studenti, mentre le proiezioni dei cortometraggi in concorso di tutte le cinque sezioni si tengono tra le ore 18 e le 22. Il piatto è appetitoso.
Prima giornata Tra le proiezioni l’italiano Senza speranza, di Krzysztof Bulzacki Bogucki: un adolescente in piena crisi d’identità trova accidentalmente una pistola in una valigetta nascosta dal padre. Quindi, il turco Derin, di Ali Osman Taslı: dopo aver studiato la crisi idrica come compito scolastico, Derin lotta con il peso dei fatti che ha dovuto affrontare. Dall'Italia, per la sezione Animacorto, ecco Under a new light, di Losing Truth, dove un famoso supereroe rappresenta per tre bambini la possibilità di riscoprire la meraviglia delle cose. Dalla Gran Bretagna Buffer zone, di Savvas Stavrou, la storia di due giovani soldati oltre le linee nemiche che si innamorano e fuggono dalle loro opprimenti paure attraverso la musica. La Bulgaria è rappresentata da Under a dictatorship of a zero, di Mikhail Ezhov, in cui la propaganda trasforma le persone in animali selvaggi e, di conseguenza, il regime dittatoriale non può offrire nulla a un giovane se non morire per le idee di un dittatore pazzo.
Gabriele Vivante dirige quindi Dopo Zerocalcare, racconto di due migliori amici che litigano quando Elio è ammesso alla Scuola di Fumetto, mentre il suo amico no. Dalla Giordania l'animazione di Zoo, di Tariq Rimawi: vagando per il peggior zoo del mondo, un bambino, Sami, cerca il suo pallone da calcio.
VENERDì 19 aprile Tra le proiezioni spicca Il mio amico orso, di Federico Betta, storia del “tanologo”, esperto di tane di orsi più famoso del Trentino. Dall'India Hands of Calcutta, di Sudipto Roy, interamente girato con un iPhone 12, che cattura intimamente il ritmo della vita urbana di Calcutta. L'ucraino Under the endless sky, di Alexandra Dzhiganskaya, è un corto di animazione che sottolinea quanto i nostri ricordi svolgano un ruolo importante nella costruzione dell’identità e della consapevolezza di sé. La regista e attrice Susy Laude dirige Vademekum: nel villaggio “X” della provincia “X” un'anziana signora decide di mettere in scena uno spettacolo nel teatro della sua parrocchia.
PREMIAZIONI La giornata di sabato 20 aprile è dedicata alle premiazioni finali seguita dalla proiezione dei corti vincitori. La serata, presentata da Martina Riva, si apre alle ore 19 e salirà sul palco anche Carla Tiboni, presidente dei Premi Internazionali Flaiano.
Il Festival di Fotografia I Premi internazionali Flaiano continueranno il loro percorso il 10 e l’ 11 maggio con la seconda edizione del Festival di Fotografia “Flaiano fO2, mentre è per il 22 giugno l’appuntamento con il Premio Internazionale Flaiano di Poesia. Quindi, il Premio Flaiano di Narrativa e Italianistica, che si tiene il 30 giugno e dal 1° al 6 luglio il Flaiano Film Festival, diretto dal regista Riccardo Milani, in questi giorni nelle sale con Un mondo a parte, girato quasi interamente tra le montagne abruzzesi e interpretato da Antonio Albanese e Virginia Raffaele. La kermesse si chiude il 7 luglio quest’anno a piazza Salotto con il Premio Flaiano di cinema, teatro, televisione e giornalismo.