The Humbling - Film (2014) - MYmovies.it

The Humbling

Film 2014 | Drammatico 112 min.

Regia di Barry Levinson. Un film con Al Pacino, Greta Gerwig, Kyra Sedgwick, Nina Arianda, Charles Grodin, Dianne Wiest. Cast completo Genere Drammatico - USA, 2014, durata 112 minuti. - MYmonetro 2,50 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento venerdì 5 settembre 2014

Il film è tratto dal romanzo di Philip Roth.

The Humbling è disponibile a Noleggio e in Digital Download
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Consigliato nì!
2,50/5
MYMOVIES 2,00
CRITICA
PUBBLICO 3,00
CONSIGLIATO NÌ
Un film convenzionale che alla maniera del suo protagonista è sprovvisto di magia, ispirazione, presenza (scenica).
Recensione di Marzia Gandolfi
domenica 31 agosto 2014
Recensione di Marzia Gandolfi
domenica 31 agosto 2014

Simon Axler ha perso la magia. Celebre attore di teatro, Axler non riesce più a recitare, a sentire il pubblico, a nutrire il suo dono. Incalzato dalla depressione, tenta un maldestro suicidio nella sua casa nel Connecticut. Soccorso dal suo agente, che vorrebbe convincerlo a tornare in scena, e ‘riabilitato’ in un ospedale psichiatrico, Axler incontra una giovane donna e con lei una ragione di vita. Giovane ed eccentrica, Pegeen, sembra la risposta alle preghiere di Simon ma il principio di realtà avrà la meglio sui progetti senili dell’attore, che troverà in Shakespeare pace e ispirazione.
La vocazione teatrale, la filmografia diffusa di rara qualità, la perdita della misura dopo essere stato icona esistenziale e volto emblematico dei recessi dell’anima tradita e della crisi irreversibile del mito americano, rendevano Al Pacino l’interprete ideale di The Humbling, trasposizione del romanzo omonimo di Philip Roth. Eppure qualcosa non va nel film di Barry Levinson, regista intelligente ma mai troppo ispirato, che non riesce a trovare la forma giusta per rendere indimenticabile il suo cinema e che rovescia in commedia il dramma senile di Simon Axler, umiliato dal fallimento e da un suicidio fallito.
Lontano dal cuore del romanzo, il potere della finzione e la sua inesorabile precarietà, The Humbling è un film convenzionale che alla maniera del suo Axler è sprovvisto di magia, ispirazione, presenza (scenica). Difficile allora per il protagonista di Al Pacino ‘restare in piedi’, impedito dal mal di schiena e da un’enfasi gigionesca, che sposa la regia sbilanciata e strepitata di Levinson. Più occupato e preoccupato di adulare il pubblico, il regista americano si limita a selezionare e ricomporre gli eventi principali del romanzo, dimenticando di fare cinema e di farne cinema. A mancare, a film e interpretazione, è la capacità di ‘usare’ il materiale narrativo, realizzando un’opera nuova, un’opera altra e indirizzata verso esiti inediti. Al Pacino era la risorsa, il corpo intorno e addosso al quale sperimentare le inesorabili parole di Roth e di un personaggio-attore incalzato dal fantasma della mortalità. Messo faccia a faccia col pensiero della fine dalla vecchiaia artistica, da un’impressione di rigidità, da un’incapacità di frenare il caos che lo pervade o dal cinema che lo possiede, l’attore americano allunga le mani sul futuro, muovendo ancora una volta il suo sguardo implorante e livido verso lo spettatore. Ed è nel tentativo di rimandare il disfacimento della carne e del corpo (attoriale), nel gesto fuori misura e nel culmine del delirio interpretativo, che Al Pacino si avvicina incredibilmente (e suo malgrado) al protagonista di Roth, guardando in maniera diretta alla sua estinzione e indebolendo negli spettatori la fede in quella spettacolare illusione che è il teatro, il cinema, la performance attoriale. Re Lear contemporaneo, Pacino declama Shakespeare dalle tavole del palcoscenico e davanti a un pubblico di comparse. In mezzo scorre il dolore, il talento enorme che non trova più un ruolo (e un regista) e tutto lo smarrimento di un dono, affilato come una lama affondata nel cuore.

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PUBBLICO
RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
mercoledì 13 gennaio 2016
Mauro@Lanari

Se si pensa che Levinson sia un bravo regista perlomeno quando s'appoggi'a bei plot e script, può far ricredere "The Humbling", il suo maltrattamento del libro di Roth. L'ammasso caotico d'idee e stimoli finisce con l'appiattir'e vanificare sia l'emotività che la riflessione, in un pessimo mumblecore da 72enne dove Greta Gerwig, l'eroina del movimento [...] Vai alla recensione »

domenica 26 luglio 2020
Simone Pasquali

Premetto di non avere letto il romanzo da cui è tratto, ma l'ho giudicato un ottimo film che sicuramente poggia su un MONUMENTALE AL PACINO.  La scena iniziale in cui lui si fa domande e si dà risposte allo specchio è da brividi. Un film che riesce a essere a tratti lieve, drammatico, incalzante, angosciante...mai banale. FILM A MIO PARERE DA VEDERE.

martedì 10 gennaio 2017
Friducha

L'interpretazione di Al Pacino vale tutto il film. Immenso come sempre.  Great Gerwick, grandissima sorpresa! Merita tutto il successo che il cinema indipendente hollywoodiano le sta offrendo! DA VEDERE ASSOLUTAMENTE!

NEWS
GALLERY
domenica 31 agosto 2014
 

La quarta giornata della rassegna veneziana ha visto per due volte sul red carpet la star americana Al Pacino, alla Mostra per presentare Manglehorn, in corsa per il Leone d'Oro e, fuori concorso, il film di Barry Levinson, The Humbling.

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