L’albero della vita, l’opera di Giorgio Casu ad Arzachena - Costa Smeralda
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L’albero della vita, l’opera di Giorgio Casu ad Arzachena

La scalinata di Santa Lucia come simbolo di rinascita in vista delle prossime sfide future. L’opera di Giorgio Casu commissionata dal Comune

L’albero della vita

Dopo l’arcobaleno, simbolo di pace e di armonia, la scalinata di Santa Lucia cambia volto. L’estate ad Arzachena si tinge di nuovi colori grazie al talento di San Gavino Monreale, Giorgio Casu che per l’occasione ha deciso di realizzare un murales che si sviluppa fino all’ultimo gradino. Basta mettersi al centro della scena per lasciarsi ispirare da questo ultimo lavoro dell’artista, un’opera che sgorga oltre i limiti dello spazio e si ramifica fino a toccare i più più profondi del nostro animo, facendo emergere dei sentimenti veri orientati al futuro. LAlbero della vita parte sempre dalle radici fino a portarsi diretto verso la cima, regalando fascino ed emozioni al pubblico che intenderà percorrerla durante lArzachena Summer Festival.

Lalbero della vita, i dettagli dell’opera

Ci è voluto un mese per produrre 74 tavole in legno, realizzate con cura per creare un effetto prospettico sorprendente. L’opera, commissionata dallassessore alla Cultura, Sport e Spettacolo Valentina Geromino, è nata con l’intento di trasmettere speranza ai cittadini e ai turisti che vengono a visitare la città di Arzachena. A questo segno di rinascita si aggiunge poi quello di resistenza, un termine che oggi è rivolto più che mai ai territori colpiti dagli incendi nella zona di Oristano.      

«Creare delle installazioni temporanee diverse ogni anno – afferma Valentina Geromino – ha una funzione essenziale per il centro storico di Arzachena perché crea attrattiva e curiosità. A poche ore dallinaugurazione, un migliaio di persone ha già raggiunto la scalinata e colto loccasione di parlare direttamente con Giorgio Casu, che resterà ad Arzachena alcuni giorni per continuare a promuovere lopera. Anche questa creazione avrà un forte impatto sul paese e sulla sua promozione. Nasce con lobiettivo di stupire e mostrare un sito storico attraverso prospettive sempre diverse, raccontando la contemporaneità e avvicinando larte al grande pubblico: ascoltare i visitatori che commentano, che interpretano, che confrontano stili e autori è la naturale conseguenza del dibattito che larte genera».

Giorgio Casu, la biografia

Da quando dal 2002 si è focalizzato sulla sua carriera artistica, Giorgio Casu ha sempre cercato di spaziare tra le diverse forme d’arte attraverso uno stile personale, passando tra il Regno Unito, il Sud-Est asiatico e gli Stati Uniti. Proprio qui alcuni suoi dipinti sono stati esposti in alcuni grandi gallerie internazionali, tra le quali spicca la mostra alla Casa Bianca di Washington dove ha presentato il ritratto del presidente dell’epoca Barack Obama. Diverse sono state le collaborazioni artistiche con alcune firme dell’arte e della fotografia come Layla Love, conosciuta per i suoi scatti usati dalla prestigiosa azienda di lusso Tiffany & Co.

L’esposizione Wonderlands – la ricerca e la meraviglia allEXMA di Cagliari segna il suo ritorno in Sardegna, che continua a essere al centro della sua ricerca artistica come dimostra il suo ultimo lavoro, Lalbero della vita, che sarà visibile fino al mese di ottobre.

«Questa è la mia interpretazione dellalbero della vita – conclude Giorgio Casu – in cui vedo la storia familiare, la crescita e un percorso verso la parte più profonda di noi. Ma ognuno troverà la sua interpretazione risalendo questa scalinata verso la chiesa in cui ho percepito un intenso valore spirituale: è la metafora della vita che, malgrado le difficoltà e le salite a cui ci pone di fronte, resta un dono ricco e straordinario. Ho proposto al Comune questo tema pensando di riportare a una dimensione più riflessiva i residenti e i turisti di tutto il mondo che la visiteranno. La scelta del colore bianco come dominante è stata fatta in segno di rispetto al valore storico del sito con lobiettivo di metterlo in luce».

Riccardo Lo Re

Credits

  • Ph Marcello Chiodino

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