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Fallout, il regno del caos nato da un videogioco diventa occasione su Prime Video: recensione, trama e cast della serie tv

Con Fallout prosegue il filone di serie tv post-apocalittiche che al racconto di un mondo distrutto affiancano anche il tema della speranza e di un’umanità che, nonostante tutto, non si arrende

14 Aprile 2024 22:49

“La guerra non cambia mai” è una frase che i fan di uno dei videogiochi più famosi di sempre conoscono molto bene. Per parlare di Fallout, la serie tv di Prime Video tratta dall’omonima serie di videogame, potremmo aggiungere che “anche l’uomo non cambia mai”: la trasposizione tv di una delle opere videoludiche più apprezzate di sempre si sofferma infatti sul caos generato da conflitti, vendette e strategie umane che altro non fanno che andare nella direzione contraria di quella che dovrebbe essere la natura umana, ovvero la conservazione della specie. Volete saperne di più? Pollice in alto e proseguite nella lettura!

Fallout serie tv, uscita

La serie tv ispirata a Fallout è uscita giovedì 11 aprile 2024 su Prime Video, in tutti i Paesi in cui la piattaforma è disponibile.

Fallout serie tv, trama

Duecento anni dopo l’apocalisse causata da una serie di esplosioni nucleari in un mondo in cui le mode risalenti agli anni Cinquanta sono rimaste in voga anche in seguito, il mondo si è diviso. Ci sono i Vault, dei mega bunker antiamotici in cui hanno vissuto generazioni di persone, discendenti di coloro che si sono potuti permettere di acquistare un appartamento dentro queste strutture; e poi ci sono coloro che, in un modo o nell’altro, sono rimasti in superficie, nelle lande ormai desolate della Terra e nelle Zone Contaminate dalle radiazioni.

Quando un episodio imprevisto fa allontanare Hank MacLean (Kyle MacLachlan), Sovrintendente del Vault 33, sua figlia Lucy (Ella Purnell), che non è mai uscita dal Vault, decide di esplorare le Zone Contaminate cercando e riportando a casa il padre.

Lucy scopre così che il mondo, a differenza di quanto le è stato detto, è andato avanti negli anni, e che l’umanità non si è estinta. Ognuno, in superficie, cerca di sopravvivere a modo suo: ci sono persone che vagano senza meta, chi vive in villaggi tirando avanti giorno per giorno, e chi fa parte della forte Confraternita d’Acciaio, organizzazione militare che dovrebbe garantire la sicurezza. Qui è cresciuto Maximus (Aaron Moten), il cui sogno è diventare scudiero di uno dei Cavalieri della Confraternita, che si spostano indossando delle T-60, enormi armature che li rendono forti e possenti.

Lucy, Maximus e il Ghoul (Walton Goggins), ex star di Hollywood che è sopravvissuto a tutti questi anni, sono tutti alla ricerca di qualcosa: le loro vicende si intrecciano in un mondo in cui la distruzione è ancora visibile, ma in cui non manca il desiderio di andare avanti.

Fallout serie tv, quante puntate sono?

Le puntate della prima stagione sono otto, della durata tra i 45 minuti e un’ora. Prime Video li ha messi tutti a disposizione a partire da giovedì 11 aprile.

Fallout serie tv, cast

La serie tv propone alcuni membri del cast già noti al grande pubblico, come Kyle MacLachlan, mitico protagonista di Twin Peaks e comparso in numerose altre serie tv. Ella Purnell, invece, è nel cast di Yellowjackets, mentre Walton Goggins ha recitato in The Shield e Justified. Da citare anche Zach Cherry, attualmente nel cast di Scissione, e Sarita Choudhury, vista in And Just Like That.

  • Ella Purnell è Lucy MacLean: abitante del Vault 33, insegnante di Storia e figlia di Hank. Decide di uscire dal Vault per andare alla ricerca del padre;
  • Aaron Moten è Maximus: apprendista della Confraternita d’Acciaio, diventa poi scudiero del cavaliere Titus;
  • Kyle MacLachlan è Hank MacLean: padre di Lucy e Norm (Moisés Arias) e Soprintendente del Vault 33;
  • Moisés Arias è Norman “Norm” MacLean: fratello di Lucy, abitante del Vault 33, dove rimane una volta che la sorella decide di andarsene;
  • Xelia Mendes-Jones è Dane: apprendista della Confraternita d’Acciaio e amico di Maximus;
  • Walton Goggins è Cooper Howard/il ghoul: ex star di Hollywood, è sopravvissuto a tutti i questi anni dopo essere stato colpito dalle radiazioni, diventando un cacciatore di taglie;
  • Sarita Choudhury è Lee Moldaver: anche lei è sopravvissuta alle radiazioni ed ora ha un piano che coinvolge Lucy;
  • Leslie Uggams è Betty Pearson: ex soprintendente del Vault 33 e membro del consiglio di amministrazione;
  • Zach Cherry è Woody Thomas: membro del consiglio di amministrazione e del Vault 33;
  • Rodrigo Luzzi è Reg McPhee: membro del consiglio di amministrazione e del Vault 33;
  • Johnny Pemberton è Thaddeus: scudiero della Confraternita d’Acciaio;
  • Frances Turner è Barb Howard: moglie di Cooper.

Fallout serie tv, creatori e sceneggiatori

La serie tv è stata creata da Geneva Robertson-Dworet e Graham Wagnerù (che sono anche produttori esecutivi), ed ideata a prodotta da Jonathan Nolan e Lisa Joy (creatori di Westworld), anche executive producer per Kilter Films sotto il loro overall deal con Amazon. Nolan è anche regista dei primi tre episodi.

Fallout, recensione

I tempi che stiamo vivendo hanno portato parte dell’industria dell’entertainment a proporre sempre più racconti in cui il “dopo” è predominante. Ciò che verrà dopo i tempi bui più o meno catastrofici che l’attualità, nel nostro presente, sta disegnando, genera curiosità e soprattutto ansia. Ecco che, allora, le serie tv cercano di metabolizzare questa tensione con racconti che cercano da una parte di distrarci, dall’altra di rassicurarci e da un’altra ancora di avvertirci.

Dopo The Last of Us e Silo, Fallout prosegue questo filone post-apocalittico, in cui -a differenza di serie del passato in cui la minaccia non era del tutto terminata- si inizia a guardare alla ricostruzione della civiltà umana. È questo il nuovo fronte delle narrazioni post-apocalittiche: raccontare un futuro in cui c’è ancora vita e voglia di ripartire.

© © Amazon Content Services LLC

E Fallout, questa narrazione, riesce a seguirla egregiamente, oltre che a rendere il giusto onore ad una saga di videogiochi che ha saputo creare un vero e proprio universo narrativo da cui era inevitabile che, prima o poi, qualche altro media avrebbe attinto.

Se siete fan del videogioco, adorerete scovare i piccoli e grandi dettagli inseriti nella serie tv; se non avete mai giocato a Fallout, poco importa. La bravura degli sceneggiatori è stata quella di portare sul piccolo schermo un’avventura che non ha bisogno di premesse particolari, se non quelle che ci vengono raccontate nei primi episodi. Il resto sarà tutto una scoperta da fare, passo dopo passo.

Perché Fallout è stato pensato come un viaggio: non solo quello dell’eroina protagonista, nel più classico dei modelli narrativi, ma anche degli altri personaggi e del mondo stesso in cui la serie è ambientata. Un mondo in cui il vero motore non è più la paura del futuro, ma il caos, che genere situazioni capaci di essere ribaltata nel giro di poche scene e che ci costringono a restare sempre in allerta.

È il caso del personaggio del ghoul: dai flashback a lui dedicati, fino alle decisione che prende nel presente della storia, abbiamo di fronte un personaggio che è difficile definire solo buono o solo cattivo. Sarà il tempo, e le sue mosse, a permetterci di avere un quadro più chiaro di quello che è uno dei personaggi più affascinanti della serie.

Personaggi a parte, il tema del caos è stato qui interpretato come occasione, e non come svantaggio: Nolan e Joy, reduci dalla faticosa (per loro ma anche per il pubblico) esperienza di Westworld, tornano sull’indagine del mondo nel futuro, facendo un lavoro differente.

Fallout, paradossalmente, pur raccontandoci di un fallimento dell’umanità, ridottasi a far vivere in bunker i più agiati lasciando alle contaminazioni chi non ha potuto permettersi una via di salvezza sicura, nasce con uno sguardo non più teso, ma ottimista verso il futuro. Un futuro che, sia chiaro, deve essere ancora tutto costruito, ma che ha già la forza di far sentire la propria presenza.

Se a fare paura, oggi, è già il presente, quel caos di cui si nutre il mondo di Fallout è solo la reazione di una vita che non ha mai smesso di esistere, bunker o meno. L’orizzonte, lontano, che si intravede in questa prima stagione e in tutta la saga videoludica fa la differenza per una serie ambiziosa ma non opprimente.

Fallout, il videogioco

Il videogame da cui è tratta la serie tv è nato nel 1997, dalle ceneri del precedente gioco Wasteland, con cui condivide le atmosfere post-apocalittiche. Il gioco, ad oggi, conta di quattro capitoli (più uno annunciato) per la serie principale; più numerosi gli spin-off, in tutto sette. La struttura del gioco principale è abbastanza classica, con un protagonista che deve affrontare delle missioni in un mondo contaminato dalle radiazioni.

Ciò che ha reso Fallout unico nel suo genere è stata la vastità del mondo che viene raccontato, ricco di dettagli, personaggi e luoghi che hanno creato un vero e proprio universo da cui attingere per numerose altre storie a cui partecipare. Fallout è diventato famoso nella cultura popolare anche grazie a personaggi e oggetti usati nel corso della serie, come la tuta di chi vive nei Vault, il pip-boy (il dispositivo indossato al polso da alcuni personaggi) e la Nuka Cola. La serie tv si inserisce nella cronologia degli eventi del gioco principale, ma è ambientata nel 2296, nove anni dopo Fallout 4.

Dove vedere Fallout serie tv?

È possibile vedere Fallout solo in streaming su Prime Video. Bisogna quindi sottoscrivere un abbonamento alla piattaforma, che offre un mese gratis di prova. Poi il costo è di 4,99 euro al mese o 49,90 euro all’anno. Da aprile 2024 nei contenuti sono inseriti alcuni spot pubblicitari: per eliminarli bisogna aggiungere 1,99 euro al mese.