The Forgiven - Film (2021) - MYmovies.it

The Forgiven

Film 2021 | Drammatico, +13 117 min.

Regia di John Michael McDonagh. Un film con Jessica Chastain, Matt Smith, Ralph Fiennes, Caleb Landry Jones, Abbey Lee. Cast completo Genere Drammatico, - Gran Bretagna, 2021, durata 117 minuti. Uscita cinema giovedì 14 luglio 2022 distribuito da Universal Pictures. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 - MYmonetro 2,81 su 7 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento venerdì 15 luglio 2022

Un adattamento del romanzo scritto da Lawrence Osborn. In Italia al Box Office The Forgiven ha incassato 24,5 mila euro .

Consigliato sì!
2,81/5
MYMOVIES 3,00
CRITICA 2,80
PUBBLICO 2,64
CONSIGLIATO SÌ
Una parabola sul perdono che mette in luce il talento di Ralph Fiennes. E ci pone domande scomode.
Recensione di Paola Casella
venerdì 15 luglio 2022
Recensione di Paola Casella
venerdì 15 luglio 2022

Jo e David Henniger sono due coniugi inglesi annoiati in viaggio verso una lussuosa festa nei pressi di Tangeri, dove una coppia gay, Richard e Dally, ha stabilito il suo buen retiro. Jo è una scrittrice di libri per bambini che da otto anni ha perso l'ispirazione, David un medico che da tempo (forse da sempre) ha accantonato la vocazione. Mentre attraversano il deserto in macchina a tutta velocità, con David alla guida in evidente stato di alterazione alcolica, compare davanti all'auto un ragazzo marocchino che viene investito in pieno e muore sul colpo. Jo e David trasportano il suo corpo a casa di Richard e Dally, pronti a comportarsi come se niente di grave fosse successo. Ma il padre del ragazzo la penserà diversamente.

The Forgiven è basato sul romanzo omonimo di Lawrence Osborne, in italiano intitolato "Nella polvere", e richiama immediatamente le atmosfere di Il tè nel deserto di Bernardo Bertolucci, dal romanzo di Paul Bowles, nel ritratto di una coppia occidentale in crisi che, a contatto con una natura primordiale e una cultura distante anni luce dalla propria come quella berbera, vede esplodere le proprie contraddizioni.

C'è anche quella fascinazione per un mondo esotico da parte di un visitatore anglosassone che anima tutta l'opera di Graham Greene: ma sia l'ambientazione che l'ambiguità dei rapporti in The Forgiven sono messi in scena con molta meno sottigliezza, dando più spazio alla superficialità che alla complessità di sentimenti e di azioni.

Anche i raffronti culturali, primo fra tutti quello con "L'immoralista" di André Gide che Jo legge ostentatamente a favore di camera, risultano sfavorevoli per questo adattamento scritto e diretto dal regista angloirlandese John Michael McDonagh, che non padroneggia l'ironia come il fratello minore Martin, autore di In Bruges e Tre manifesti a Ebbing, Missouri, e dunque rende il ritratto dei personaggi marocchini e della coppia formata da Richard e Dally stereotipato e privo delle necessarie sfumature di senso (e Matt Smith è comunque molto migliore di Caleb Landry Jones nei rispettivi ruoli).

Fa eccezione Ralph Fiennes, che da solo porta sulle spalle i cambiamenti graduali che attraversano il personaggio di David Henniger, restituendo al ruolo quella profondità e raffinatezza che mancano all'insieme. Fiennes si porta dietro il vissuto doloroso de Il paziente inglese e porta dentro di sé la consapevolezza molto British di essere un privilegiato per nascita e un colonialista per vissuto storico, alludendo attraverso il suo sguardo dolente e la sua postura gradualmente sempre meno tronfia alle radici socioculturali del suo cinismo esistenziale e del suo degrado morale. Per contro Jessica Chastain, nell'interpretazione di Jo Harrington, risulta più implausibile nella sua deriva verso una momentanea dissolutezza che coinvolge un altro ospite del party nel deserto, il giovane americano Tom.

The Forgiven si prende il suo tempo nel dipanare una storia che racconta il divario insanabile fra culture lontane, l'una predatoria rispetto all'altra, il cui unico possesso sono "fossili e figli". Ma è soprattutto una parabola sul perdono (agli altri e a se stessi) con un'interpretazione centrale che rivela lo spessore umano e professionale di Ralph Fiennes, nonché la sua lunga e continua preparazione teatrale. Senza mai raggiungere vette autoriali (e toccando a volte il kitch involontario) si lascia guardare e pone domande scomode che siamo invitati a portare con noi all'uscita dalla sala cinematografica e dentro le nostre vite moralmente anestetizzate.

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PUBBLICO
RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
sabato 3 giugno 2023
Giess

Un film dal quale avevo buone aspettative ma che in realtà si è rivelato davvero deludente. E' un film che non decolla mai, pieno di stereotipi e che non riesce mai a creare un sufficiente livello di suspence. Non sono sufficienti nemmeno le buone interpretazioni della Chastain e di Fiennes a renderlo sufficientemente gradevole. In definitiva mi sento assolutamente di sconsigliarlo.

sabato 3 giugno 2023
Giess

Avevo buone aspettative su questo film: l'ambientazione, le premesse sulla trama, nonché la presenza di attori di tutto rispetto pensavo potessero dare vita ad un film interessante e avvincente, ma in realtà ne sono rimasto parecchio deluso. Non sono bastate le buone interpretazioni della Chastain e di Fiennes a rendere questa produzione sufficientemente interessante.

lunedì 27 marzo 2023
Felicity

The Forgiven sembra una versione ‘in pillole’ di una narrazione più lunga e complessa. Tuttavia, anche considerando che numerose sottotrame potrebbero trarre vantaggio da un approccio in stile miniserie, la trasformazione del personaggio centrale è gestita in modo potente e credibile. La sceneggiatura è tanto una storia di espiazione e di perdono quanto una critica [...] Vai alla recensione »

FOCUS
FOCUS
giovedì 15 settembre 2022
Alice Catucci

È un film dai colori caldi e arancioni The Forgiven, ora disponibile in streaming su CHILI. Diretto da John Michael McDonagh (fratello di Martin, quello di In Bruges, Tre Manifesti a Ebbing, Missouri (guarda la video recensione) e il recente Gli spiriti dell'isola, presentato all'ultima edizione della Mostra del Cinema di Venezia), il film è tratto dal romanzo omonimo di Lawrence Osborne, edito in Italia con il titolo "Nella Polvere".

Siamo in Marocco e una macchina attraversa a piena velocità il deserto, diretta verso una festa in una grande villa. Al volante c'è David Henninger e al suo fianco la moglie Jo. Si sono persi, quando dal buio compare all'improvviso un ragazzo e Henninger preso alla sprovvista lo investe e uccide. Il ragazzo è un raccoglitore e venditore di fossili, attività tipica nell'Alto Atlante del Marocco. Ed è proprio sulle montagne dell'altopiano che gli Henninger sono diretti, nella lussuosa villa di Richard Galloway e del compagno Dally Margolis, personaggi affidati agli incredibili volti del Matt Smith di The Crown e da Caleb Landry Jones, che in Tre Manifesti a Ebbing, Missouri (guarda la video recensione) faceva il ruolo di Red Welby. Lì si tiene una festa in cui cornamuse irlandesi suonano musiche arabeggianti appropriandosene, e servitori vestiti a gusto e piacere dei padroni di casa servono cibo e bevande agli ospiti sempre comodamente sdraiati.

Ora se The Forgiven è una storia che affronta diversi temi al suo interno, come quello del perdono, dell'espiazione e del cambiamento, è invece attraverso le riprese della grande villa che John McDonagh ci mostra la questione dell'agghiacciante divario sociale fra padroni di casa e ospiti con la gente del luogo; divario che qui assume in tutto e per tutto certi toni “coloniali” e razzisti, che in fondo sono ben radicati in alcune fasce elitarie dell'uomo bianco occidentale.

Vien da pensare, sebbene si tratti di un cinema completamente diverso, al documentario del 2016 di Ulrich Seidl dal titolo Safari, in cui il regista austriaco mostrava ricchi turisti austriaci e tedeschi abbattere zebre e giraffe nelle riserve al confine fra Namibia e Sudafrica, dipingendo il netto contrasto fra le due popolazioni, quella benestante europea e gli africani del posto. Certo, allontanandosi dal documentario, di cinema di finzione che ha raccontato questo tipo di contrasto ce n'è molto altro, pensiamo anche a La mia Africa, il capolavoro del 1985 diretto da Sydney Pollack. E se lì ad interpretare Karen e Denys c'erano i bravissimi Meryl Streep e Robert Redford, qui ci sono i non meno impeccabili Jessica Chastain e Ralph Fiennes. A quest'ultimo infatti viene affidato il compito di fare un viaggio che lo cambierà profondamente nell'intimo, tracciando un arco narrativo diretto verso l'espiazione, divinamente compiuto dall'attore inglese (che in Africa c'era già stato, pensiamo anche a Il paziente inglese di Anthony Minghella).

Ma è nella descrizione della villa, più che nel viaggio che David Henninger compie con il padre del ragazzo ucciso (la cui assenza inizialmente può essere rimpiazzata per l'inglese dalla modica cifra di 1000 euro), che le abilità di scrittura di John McDonagh più si manifestano, in un film in cui è la sceneggiatura a venire un attimo prima delle immagini, così come accade anche nei film del fratello minore Martin (entrambi i fratelli irlandesi in fondo provengono dal teatro). Una villa che ci ricorda anche quella collettività inglese che così bene Agatha Christie, (a cui chissà, probabilmente Lawrence Osborne si è ispirato) ha raccontato nei suoi gialli, in cui il divario sociale fra padroni e servitù veniva divinamente dipinto.

Nell'adattare il romanzo di Osborne, John McDonagh, ottimo sceneggiatore, è in grado di restituire abilmente l'opposizione netta fra la villa e i suoi ospiti e fra il deserto e i suoi abitanti, così come tutto un mood specifico legato a certi atteggiamenti dell'alta borghesia inglese, qui espiati dal bel personaggio interpretato da Ralph Fiennes.  

STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
domenica 4 giugno 2023
Sylvia Bartyan
Ciak

Una coppia inglese di mezza età e sull'orlo di una crisi di nervi, da Londra raggiunge Tangeri per partire, da lì, alla volta della sontuosa casa sahariana di un amico per un fine settimana di festeggiamenti. Durante la sosta a Tangeri, David esagera con l'alcol e convince Jo a proseguire comunque verso la casa di Richard nella notte. Il tragitto è accompagnato da litigi senza sosta della coppia fino [...] Vai alla recensione »

martedì 19 luglio 2022
Fiaba Di Martino
Film TV

Ralph Fiennes, medico inglese in rotta con la moglie Jessica Chastain, si perde nel deserto mentre è diretto al party di una coppia gay più amica di lei che di lui. Mezzo sbronzo, investe e uccide un ragazzo marocchino. Il padre si presenta alla corte di dionisiaci occidentali e chiede che il responsabile sia testimone della sepoltura. I partner si dividono: lei rimane nell'inviolabile fortezza, a [...] Vai alla recensione »

martedì 19 luglio 2022
Valerio Caprara
Il Mattino

Può sembrare una battaglia persa, ma vale la pena resistere. Certo pandemia, canali specializzati e non della tv, bella stagione e falcidia delle sale sottocasa sono nemici spietati, eppure il fascino del grande schermo è ancora diffuso e cerca ogni sorta di appigli (arene all'aperto, rassegne tematiche, anteprime festivaliere, richiamo dei blockbuster ecc.

domenica 17 luglio 2022
Paolo Fossati
Giornale di Brescia

Un velo sottile, ma asfissiante, di atonia avvolge personaggi in cerca più di emozioni che di redenzione. L'omonimo romanzo di Lawrence Osborne è lo spunto per due mondi in collisione: una enclave di occidentali votati all'edonismo strazia il silenzio del deserto, sfidando il sistema di valori locali che affonda le radici nelle antiche tradizioni. Tutto ruota intorno ad una sfrenata festa privata nel [...] Vai alla recensione »

venerdì 15 luglio 2022
Benjamin Lee
The Guardian

C'è un'atmosfera inebriante nell'ultimo e più spettacolare film del regista-sceneggiatore irlandese John Michael McDonagh (tratto dal romanzo di Lawrence Osborne), una squilibrata miscela di thriller e commedia nera. David (Ralph Fiennes), alcolista insofferente e insopportabile, e la moglie Jo (Jessica Chastain) non si sopportano più. Viaggiano attraverso il deserto del Marocco per raggiungere la [...] Vai alla recensione »

venerdì 15 luglio 2022
Antonio D'Onofrio
Sentieri Selvaggi

Non è certamente la festa di Fregene de La dolce vita quella che Richard Galloway (Matt Smith) organizza a pochi chilometri da Casablanca, ma l'atmosfera è assolutamente quella: un clima edonistico di alcool e droga, atteggiamenti che promettono di sfociare in un'orgia da un momento all'altro, una rappresentazione dell'omosessualità desueta e legata ad una Hollywood del passato, che diventa metafora [...] Vai alla recensione »

NEWS
TRAILER
venerdì 8 luglio 2022
 

Regia di John Michael McDonagh. Un film con Jessica Chastain, Abbey Lee, Caleb Landry Jones, Ralph Fiennes, Marie-Josée Croze. Da giovedì 14 luglio al cinema. Guarda il trailer »

TRAILER
venerdì 20 maggio 2022
 

Regia di John Michael McDonagh. Un film con Jessica Chastain, Abbey Lee, Caleb Landry Jones, Ralph Fiennes, Marie-Josée Croze. Guarda il trailer »

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