29 Palms - Film (2003)
29 Palms
Locandina 29 Palms

29 Palms

( Twentynine Palms )
Voto del pubblico
Valutazione
2.4 di 5 su 9 voti

Al cinema dal: 07 maggio 2004
Regista: Bruno Dumont
Genere: Drammatico
Anno: 2003
Paese: Francia, Germania
Durata: 119 min
Data di uscita: 07 maggio 2004
Distribuzione: Filmauro
29 Palms è un film di genere drammatico del 2003, diretto da Bruno Dumont, con Katia Golubeva e David Wissak. Uscita al cinema il 07 maggio 2004. Durata 119 minuti. Distribuito da Filmauro.
Data di uscita: 07 maggio 2004
Genere: Drammatico
Anno: 2003
Paese: Francia, Germania
Durata: 119 min
Distribuzione: Filmauro
Sceneggiatura: Bruno Dumont
Fotografia: Georges Lechaptois
Montaggio: Dominique Petrot
Produzione: 3B Productions, The 7th Floor, Thoke Moebius Filmcompany, Le Fresnoy, Studio National des Arts Contemporains, Wellspring, Canal+, Gimages, CNC 5

TRAMA 29 PALMS

29 Palms, film diretto da Bruno Dumont, racconta la storia di una coppia in viaggio nel deserto della California. David (David Wissak) è un fotografo in cerca di panorami naturali interessanti per il suo ultimo photo shoot; insieme a lui c’è la fidanzata francese Katia (Katia Golubeva). Siccome la donna parla pochissimo inglese, la maggior parte della comunicazione fra i due è non verbale, dando spesso luogo a fraintendimenti e litigi.
Dopo aver trovato un motel nella cittadina di Twentynine Palms, i due trascorrono le loro giornate a bordo di un pick-up, alla scoperta del deserto del Joshua Tree, perdendosi per polverose e solitarie strade, girovagando nudi e facendo l’amore nei posti più impensabili. Le giornate di David e Katia passano così, immersi completamente nella vastità dell’arido e incontaminato paesaggio. Ma anche un luogo così bello può nascondere delle minacce: qualcosa di terribile e traumatico metterà fine al loro viaggio nel deserto...

CRITICA DI 29 PALMS

"Per un'ora e mezza una coppia attraversa - lentamente e silenziosamente - il deserto californiano di Joshua Tree: landa metaforica alla Zabriskie Point (ricordate Michelangelo Antonioni?) dove si consuma un amore litigarello, ma tutto sommato nei limiti della norma. Poi scatta un doppio finale a sorpresa di efferata violenza che mira al sensazionalistico e suona falso come un euro coniato negli Usa". (Roberto Nepoti, 'la Repubblica', 4 settembre 2003)"Chiaro che la Filmauro, abituata ai film-panettone di Boldi & De Sica, non crede nell'autore di lavori notevoli ma per pochi come 'L'età inquieta' e 'L'humanité'. Eppure la sfida di questo film-Ufo, folle ed elementare insieme, merita attenzione. Si tratta di azzerare tutto, intreccio, psicologie, motivazioni, per fare un film di orrore puro. Un orrore che sgorga per così dire direttamente dai paesaggi, dai corpi, insomma dalla Natura, sempre assai poco rassicurante per Dumont. (...) Da un lato gli inevitabili echi cinematografici, dall'Antonioni di 'Zabriskie Point' al Boorman di 'Un tranquillo weekend di paura' (lo stupro maschile), ai meccanismi di qualsiasi thriller. Dall'altro l'esigenza di guardare tutto con occhi nuovi. Come lo Haneke di 'Funny Games', sia pure in altra chiave, Dumont lavora insomma sui nostri riflessi condizionati di spettatori, invitandoci al tempo stesso a disfarcene. Missione impossibile, che fa la forza e il fascino di questo film-limite." (Fabio Ferzetti, 'Il Messaggero', 6 maggio 2004)"Esce in sordina, solo due copie, il film del presunto scandalo di Venezia. In effetti scandalo ci fu, ma non per la continua esibizione di nudismo e di sesso esplicito, anche con una variazione di stupro maschile, ma perché il regista Bruno Dumont, uno dei più dotati su piazza - 'L'età inquieta' e il capolavoro 'L'Humanité' - ha clamorosamente fallito, capitombolo ambizioso e caparbio di un autore. Richiamandosi a 'Zabriskie Point' nel deserto californiano, racconta l'amore primitivo, senza storia e senza valore di due amanti perduti, un fotografo e la sua bella, fino a un finale di orrori e tregenda, 'Twentynine Palms' coniuga davvero Eros e Thanatos, ma gli manca il soffio della creazione. Resta un grande film mancato, un'allucinazione priva di pathos, dove un regista di introspezione e sofferenza a livelli di Kieslowski e Bresson, va in tragedia senza spiegarla né narrarla: è capace di riprendere la coscienza e i sentimenti, ma abbassa la cinepresa e inciampa in un intimo che non scalda mai, solo raffredda." (Maurizio Porro, 'Corriere della Sera', 8 maggio 2004)

CURIOSITÀ SU 29 PALMS

Il film è stato presentato in concorso alla mostra del Cinema di Venezia nel 2003.

La pellicola è stata girata nel deserto Joshua Tree in California.

INTERPRETI E PERSONAGGI DI 29 PALMS

Attore Ruolo
Katia Golubeva
Cris
David Wissak
Denny
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