The Departed, la spiegazione del finale - Movieplayer.it

The Departed: la spiegazione del finale del film

Confusi dai colpi di scena del film? Vi togliamo ogni dubbio con la nostra spiegazione del finale di The Departed, il film di Martin Scorsese vincitore dell'Oscar.

Matt Damon in una scena di The Departed - Il bene e il male
Matt Damon in una scena di The Departed - Il bene e il male

A distanza di 14 anni The Departed, l'unico film che ha portato l'Oscar nelle mani di Martin Scorsese, rimane ancora un thriller affascinante e particolarmente avvincente. Lungo più di due e mezza sembra durarne la metà grazie a un ritmo sempre alto e a delle interpretazioni fenomenali da parte, tra gli altri, di Leonardo DiCaprio e Jack Nicholson, e una trama che porta a un finale pieno di colpi di scena. Forse anche troppi? Nei dieci minuti finali succede veramente di tutto ed è plausibile arrivare alla fine del film e sentirsi un po' smarriti, come se ci fossimo persi dei pezzi. Non temete! In questo articolo troverete la spiegazione del finale del film per filo e per segno compreso il significato dell'ultima inquadratura: quello sguardo fuori dalla finestra e il topo che cammina. Ovviamente, se non avete ancora visto il film non procedete nella lettura.

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Cosa avviene prima

Leonardo DiCaprio, Jack Nicholson e Ray Winstone in The Departed
Leonardo DiCaprio, Jack Nicholson e Ray Winstone in The Departed

La trama di The Departed ruota attorno a una lunga caccia tra gatto e topo. Il gatto: il capo della polizia Queenan (Martin Sheen) deciso a incastrare il boss Costello infiltrando nella sua gang Billy Costigan (Leonardo DiCaprio). Il topo: Frank Costello (un immenso Jack Nicholson), un gigante della malavita di Boston che riesce ad agire indisturbato grazie a Colin Sullivan (Matt Damon), un suo protetto che agisce da talpa all'interno dei dipartimento di polizia. Due fazioni, due talpe, l'una ignara dell'altra. Billy e Sullivan condividono anche l'amore per la stessa donna, Madolyn (Vera Farmiga), una psichiatra che alla fine avrà un ruolo centrale nella vicenda. Mentre la caccia prosegue, si fa sempre più palese la sensazione che entrambe le fazioni, il bene e il male, abbiano le loro talpe, si iniziano a dare finte informazioni e si scaldano parecchio gli animi. Alla fine il cerchio si chiuderà così tanto intorno a Frank Costello che sarà proprio il suo pupillo, ora a capo dell'operazione di polizia, a essere costretto a ucciderlo per evitare che il boss possa denunciarlo e rovinargli la vita. Con la morte di Frank la lunga e ansiogena caccia al topo è conclusa e il film sembra essere giunto alla sua naturale conclusione.

La resa dei conti

DiCaprio in una scena di The Departed
DiCaprio in una scena di The Departed

Sia il capo della polizia, ucciso dagli uomini di Costello prima della retata finale, che Costello stesso sono morti. I due capi delle fazioni hanno trovato la morte e con loro il bilanciamento tra bene e male sembra essersi risolto. Billy e Sullivan, non essendosi mai esposti tra di loro e ignorando completamente il ruolo che hanno avuto reciprocamente, potrebbero ricominciare una nuova vita se non fosse che Billy, per puro caso, scopre la verità su Sullivan. Il suo piano, a questo punto, mosso da un principio di giustizia, è quello di incastrare Sullivan: invia delle telefonate tra Frank Costello e il suo protetto tramite registrazioni audio a Madolyn che, una volta scoperta la verità, è disposta ad abbandonarlo nonostante sia incinta di lui. Le due talpe si incontrano sul tetto del palazzo di polizia e Billy riesce ad arrestare Sullivan convincendo anche un poliziotto che assiste alla scena. I tre sono in ascensore quando un altro poliziotto, Barrigan, compagno di studi di Sullivan e ora suo vice, uccide a sangue freddo il poliziotto e Billy. Si scopre così che Barrigan era un'altra talpa di Costello inserita nelle forze di polizia. Trovando uno spiraglio di luce per uscirsene pulito e proseguire la sua carriera, Sullivan non perde tempo e uccide Barrigan. Ora non ci sono testimoni contro di lui, può incolpare un'altra talpa per coprirsi le spalle dal suo passato e ricominciare la propria vita.

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E' tutta questione di bilanciamento

Jack Nicholson e Matt Damon in una scena di The Departed
Jack Nicholson e Matt Damon in una scena di The Departed

La carneficina sembra essersi conclusa con una vittoria di Sullivan, ma la sua fortuna è destinata a svanire in fretta. Di ritorno a casa, Sullivan trova il suo vecchio sergente Dignam (Mark Wahlberg) ad attenderlo pronto a freddarlo. Dignam si era dimesso dal corpo della polizia proprio per i continui litigi con Sullivan a cui non lascia nemmeno la possibilità di replica sparandogli in testa e uccidendolo sul colpo. Possiamo pensare che Dignam abbia agito perché aveva capito la verità su Sullivan: nel corso del film risulta uno dei personaggi più intelligenti nonostante la schiettezza e le cattive maniere e l'impressione è che sia mosso dallo stesso senso di giustizia che ricercava Billy prima di venire ucciso. La sua disillusione e il suo cinismo sembrano essere un valore aggiunto nel momento in cui deve debellare un male che si è insinuato sotto traccia, nell'ombra, conscio di dover usare i metodi meno comuni. Ma potremmo anche pensare che agisca per pura e semplice vendetta, una punizione puramente a livello individuale e personale all'uomo che gli ha rovinato la carriera. Non c'è una risposta univoca, se non che col suo gesto, Dignam ha riportato un equilibrio tra bene e male all'interno della storia. Come agente esterno alla vicenda (o comunque estraneo al "gioco delle parti" di Queenan e Costello), Dignam si fa portavoce di una giustizia divina che bilancia le parti in gioco: sia il male che il bene hanno perso, entrambi i capi ed entrambe le talpe.

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Cosa significa il topo?

Matt Damon e Leonardo DiCaprio in una scena di The Departed
Matt Damon e Leonardo DiCaprio in una scena di The Departed

La macchina da presa si sposta dal corpo morto di Sullivan alla porta-finestra del terrazzo dove sullo sfondo vediamo la cupola dorata della Massachusetts State House e di fronte a noi un topo che cammina sul corrimano del terrazzo. Una metafora che appare a prima vista chiara e che è stata più volte criticata tanto da dare avvio a petizioni online per rimuovere digitalmente il topo dalla scena. Il topo ha vari significati in quest'inquadratura finale. È un'ennesima riproposizione del tema principale del film, quello degli infiltrati, che però portandosi in primo piano rispetto a quell'edificio crea un inquietante collegamento tra la natura dell'animale e il potere. Scorsese stesso si immaginava il finale con un'immagine tipica dei gangster movie classici che mostravano il simbolo del potere, il "top of the world", applicata alla morte del protagonista e questa è l'interpretazione più semplice che il regista preferisce. Un semplice omaggio cinefilo ai grandi film di genere del passato, anche se, bisogna ammettere, possiamo vedere un ulteriore significato nella figura del topo, più legato al periodo di uscita del film, che diventerebbe il senso di paranoia a non fidarsi di nessuno e la paura di non essere al sicuro nell'America post 11 settembre.