The cleanse - Film (2016)

Una sorta di clinica boschereccia promette una purificazione psicofisica attraverso una dieta di beveroni e digiuno, per espellere le pulsioni negative e gli aspetti irrisolti dei pazienti che non hanno trovato altro di meglio. Strano mix di commedia salutistica e fantasy, per giustificare lo sconcertante risultato della "cura" sottoforma di mostriciattoli copia del "rimosso" dei protagonisti di questa pseudo-rigenerazione. Un plot molto debole che rimastica alcuni teen horror degli anni '80, che non riesce ad attrarre né dal lato umano né da quello delle "creaturine". Cast insulso.

Disoccupato single si iscrive a un programma di auto-aiuto i cui esiti superano di gran lunga l'immaginazione. La contaminazione tra generi per definizione estrosi come fantasy, horror e black comedy origina in questo caso un ibrido non del tutto formato, che non trova l'auspicato equilibrio weird nella sintesi dei suoi elementi. Si apprezzano gli slanci emozionali e introspettivi, ma si avvertono una netta irresolutezza a livello di script e una disparità di toni culminante nella neutralità. Peccato: il cast è ottimo e gli SFX gommosi (dirige il Miller di Critters attack!) notevoli.

Disoccupato depresso partecipa ad un corso di purificazione promosso da un guru del benessere: tre giorni in mezzo al bosco bevendo intrugli personalizzati che hanno il potere di far espellere dal corpo la propria negatività... in senso letterale. Piacevole piccolo film che costituisce una sorta di versione pucciosa della covata malefica cronenberghiana, considerato l'aspetto coccoloso delle creaturine, ottimamente realizzate. Bravi i pochi attori in campo, funzionale l'ambientazione minimalista ma l'epilogo, anche a causa di una durata molto breve, appare un poco affrettato. 

Un uomo infelice partecipa a un ritiro nel quale si "depurano" i soggetti dai propri demoni. Film strano, inquietante e abbastanza angosciante ma che non si può dire non risulti interessante e ben realizzato. Debitrice verso Cronenberg (su tutti), la storia potrebbe concretizzarsi in un buon film se avesse ritmi meno bassi. Regia efficace. Discreta la fotografia.

Interessante allegoria dell'uomo che combatte i propri demoni, raccontata dal regista in maniera interessante senza però voler esagerare. Descritto come una horror comedy, il film in realtà di horror ha poco, così come le parti prettamente comiche sono veramente ridotte all'osso, quindi ci troviamo al cospetto di una fiaba dai connotati sicuramente oscuri che tratta argomenti seri nonostante tutto con leggerezza, senza scadere nella retorica più banale (a parte forse nel finale). Bene Galecki, anche se qualche scoria del suo personaggio più famoso ancora è presente.