Il Festival del Cinema di Venezia omaggia Peter Weir con il Leone d'oro alla carriera

Il Festival del Cinema di Venezia omaggia Peter Weir con il Leone d’oro alla carriera

L'81a edizione è in programma dal 28 agosto al 7 settembre.

Il Festival del Cinema di Venezia onorerà il regista e sceneggiatore australiano Peter Weir (Dead Poets Society, The Truman Show, Master & Commander) con il Leone d’Oro alla carriera per l’81a edizione, in programma dal 28 agosto al 7 settembre.

La decisione è stata presa dal Cda della Biennale di Venezia, che ha accolto la proposta del direttore del Festival, Alberto Barbera. Weir ha affermato: “La Mostra del Cinema di Venezia e il suo Leone d’Oro fanno parte del folclore del nostro mestiere. Essere scelto come destinatario del lavoro di una vita come regista è un onore considerevole”.

Leggi anche Isabelle Huppert sarà presidente di giuria del Festival del Cinema di Venezia 2024

Riguardo al premio, Barbera ha detto: “Con un totale di soli tredici film diretti nel corso di quarant’anni, Peter Weir si è assicurato un posto nel firmamento dei grandi registi del cinema moderno. Alla fine degli anni ’70 si affermò come il principale artefice della rinascita del cinema australiano grazie a due film, The Cars That Ate Paris e Picnic at Hanging Rock, l’ultimo dei quali divenne negli anni un film di culto.”

“Il successo internazionale dei suoi due film successivi, Gallipoli e The Year of Living Dangerously, gli aprì le porte di Hollywood e ne diventò presto uno dei maggiori protagonisti. Nei suoi film, Weir unisce riflessioni su temi personali e necessità di raggiungere un pubblico quanto più vasto possibile.”

Conclude Barbera: “Nonostante la diversità dei temi affrontati, non è difficile scoprire una costante nella sua opera cinematografica audace, rigorosa e spettacolare: una sensibilità che gli permette di affrontare argomenti di grande attualità, come il fascino per la natura e i suoi misteri, la crisi degli adulti nelle società consumistiche, le difficoltà di educare i giovani alla vita, la tentazione dell’isolamento fisico e culturale, ma anche il richiamo delle pulsioni avventurose e l’istinto di ribellione. Celebrando il gusto per la narrazione e il romanticismo innato, Weir ha rafforzato il proprio ruolo nell’establishment di Hollywood, pur mantenendo le distanze dall’industria cinematografica americana. Witness, Mosquito Coast, Dead Poets Society, Fearless, The Truman Show e Master and Commander sono le tappe principali di una carriera artistica che ha conservato la sua integrità di fondo, fino al successo commerciale dei film da lui realizzati.”

Fonte: HR