Ci sono varie versioni del viaggio nel tempo al cinema, ognuna con le sue regole, e The Adam Project ne ha una tutta sua. Attenzione: in questo articolo sono presenti spoiler su tutto il film!

Il blockbuster fantascientifico di Shawn Levy con Ryan Reynolds si basa sul presupposto che in un futuro non lontano esista il viaggio nel tempo: la donna che si pensa lo abbia scoperto (Maya Sorian, interpretata da Catherine Keener) è diventata potentissima e utilizza questo strumento nel modo peggiore possibile. Adam, figlio di un vecchio collega di Sorian morto diversi anni prima, è il pilota di uno degli aerei in grado di viaggiare nel tempo. Un giorno la moglie di Adam, Laura (Zoe Saldana), scompare e così Adam decide di tornare indietro nel tempo nel 2018 per cercarla. Finisce in realtà nel 2022, dove incontra il se stesso tredicenne, e insieme si recheranno finalmente nel 2018, dove parleranno con Laura e insieme scopriranno che Sorian è tornata indietro nel tempo per dare a se stessa alcune informazioni per diventare ricchissima, e che forse è responsabile della morte del padre di Adam, vero inventore del viaggio nel tempo (Mark Ruffalo). Adam, il giovane Adam, loro padre e Laura decideranno di distruggere l’esperimento con il quale venne scoperto il viaggio nel tempo, impedendo quindi a Sorian di diventare ricchissima e potentissima e rendere il futuro un inferno. Ma questo comporterà un cambiamento sostanziale nel futuro, e cioè Adam non incontrerà mai sua moglie Laura, il vero motivo per cui era tornato indietro nel tempo. Ma una sorta di “eco” dei loro ricordi rimarrà, e sarà questo che permetterà loro di reincontrarsi.

Come funziona il viaggio nel tempo in The Adam Project

È grazie al piccolo Adam (Walker Scobell) che scopriamo nel dettaglio come funziona il viaggio nel tempo. In una delle prime scene del film, infatti, il ragazzino si dimostra molto curioso di sapere che conseguenze potrebbe avere il fatto di parlare con una versione più adulta di se stesso giunta dal futuro. Vuole sapere, per esempio, se esiste un’unica linea temporale e quindi Adam ricorda tutto ciò che sta succedendo, oppure se esiste un multiverso dove le interferenze col passato creano di volta in volta nuove linee temporali. La risposta di Adam è uno dei punti forti del trailer: l’uomo ironizza infatti sul fatto che il ragazzino abbia visto troppi film, respingendo il concetto di multiverso. In pratica, quando una persona ritorna nel futuro dal passato la sua memoria degli eventi accaduti si “ristabilisce”, e quindi ci si ricorda di essi. Ognuno, infatti, appartiene a livello quantico a un punto solo nel tempo, una sorta di ancora nella linea temporale. Solo quando torna a quel punto le memorie cambiano. Nel passato, quindi, Adam non ha idea di come andrà a finire ciò che sta per succedere, né quanto di ciò che sta facendo andrà a condizionare la linea temporale.

Per viaggiare nel tempo i personaggi guidano dei jet temporali aprendo un vero e proprio portale, un piccolo wormhole nello spazio che si richiude subito dopo il passaggio. Il wormhole viene generato attraverso un impulso creato dall’acceleratore magnetico di particelle ideato da Louis e Sorian (il “progetto Adam”). Louis ha anche ideato un algoritmo segreto chiamato ISPCA in grado di stabilizzare i wormhole. L’algoritmo si trova su un hard drive all’interno dell’acceleratore.

The Adam Project: la spiegazione del finale

Nell’atto finale del film le due Sorian (quella del futuro e quella più giovane) cercano di impedire che il gruppo cambi il loro futuro distruggendo un componente fondamentale dell’acceleratore magnetico di particelle. La Sorian del futuro cerca di uccidere Louis, ma il proiettile che utilizza cambia direzione attirato dall’acceleratore (che nel frattempo è stato danneggiato), e uccide invece la giovane Sorian, eliminando anche la Sorian del futuro dalla linea temporale. Stranamente, però, con la distruzione della macchina non scompaiono immediatamente anche i due Adam (il giovane Adam, proveniente dal prossimo futuro, e l’Adam adulto, proveniente dal futuro di Sorian). In realtà, ci mettono solo più tempo. Louis ne approfitta quindi per passare del tempo con loro prima che scompaiano e tornino nelle loro posizioni “corrette” della linea temporale, ora privata dell’invenzione del viaggio nel tempo. Louis decide inoltre che, per non cambiare ulteriormente la linea temporale, non vuole sapere nulla che potrebbe salvargli la vita. Tornati nel 2022, vediamo il giovane Adam stringere un rapporto più affettuoso ed empatico con la madre. Nel 2050, invece, scopriamo che Adam e Laura finiscono comunque per incontrarsi e innamorarsi, in una maniera molto simile a quella che sapevamo era successa nella versione precedente della linea temporale.

Trovate tutte le informazioni su The Adam Project nella nostra scheda.

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