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10 Aprile 2024 - 18:29
La rotonda "sparita" a Sparone
Ve lo ricordate il film “Tesoro mi si sono ristretti i ragazzi?”, pellicola cult degli anni Novanta che ha accompagnato la crescita di una generazione?
Bene, in Canavese lo stupore di quel padre nello scoprire che grazie alla sua invenzione s’erano rimpiccioliti i figli, lo stanno provando oggi quanti stanno percorrendo la SP 460 all'ingresso (o all'uscita, dipende dal senso di marcia) di Sparone.
Ma che cos’è che scatena tanto stupore?
Semplice.
S’è rimpicciolita una rotonda stradale a Sparone. O, meglio, è proprio sparita.
A denunciare la scomparsa della rotatoria, con un post sul suo profilo facebook e che da qualche ora sta facendo animatamente discutere gli amministratori del territorio, è il consigliere comunale di Cuorgnè Davide Pieruccini.
Pieruccini su facebook non fa sconti. Anzi, ci va giù senza peli sulla lingua: “Nel silenzio un’opera da 150000€ è sparita. Sono passati pochi mesi dalla realizzazione e la rotonda non c’è più. È mai possibile che tutte le volte la stessa storia? Ricordiamoci sempre che sono soldi pubblici!”. Tuona Pieruccini, accompagnando il suo stupore con un’emoji piuttosto “alterata”.
Al post sono arrivati, com’era inevitabile nella piazza virtuale di Facebook, una serie di commenti.
“…levare completamente una rotonda credo sia davvero una cosa assurda…”.
E ancora: “tante teste tante idee, però alla fine due lavori al posto di uno.La cosa che mi ha lasciato senza parole è il silenzio…nessuno che ha parlato…”.
Tra i commenti al post anche quello della sindaca di Sparone, Maria Laura Nugai.
Che risolve il giallo e spiega che fine ha fatto la rotonda.
“Mi permetto di rispondere, come tu ben sai - scrive la Nugai rivolgendosi a Pieruccini -, si tratta di una modifica provvisoria al traffico veicolare in occasione del progetto acquedotto di valle, opera che Smat sta realizzando. Non per niente, la rotonda non è mai stata ultimata ed allestita, da Sindaco non avrei lasciato passare così troppo tempo per vederla finita nella sua bellezza.
I soldi pubblici sono intoccabili! Sono scelte progettuali condivise, anche se portano disagio temporaneo, avranno risvolti pubblici e sociali che vanno bel oltre un cordolino e un po di terra che ritroveranno l'originale collocazione in tempi brevi”, assicura la prima cittadina.
Ma quali sono i lavori di cui la sindaca parla?
Quelli del mega-acquedotto della Valle Orco... Ve li ricordate? No? Bene. Al link qui sotto una spolveratina alla memoria...
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