Iran, Nika violentata e uccisa a 16 anni dalla polizia: stava protestando contro il regime
146 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito
Proteste in Iran dopo la morte di Mahsa Amini

Iran, Nika violentata e uccisa a 16 anni dalla polizia: stava protestando contro il regime

La rivelazione della BBC sul caso della 16enne scomparsa a Teheran nel settembre 2022. La verità in un documento “altamente confidenziale”. Il governo sosteneva si fosse uccisa.
A cura di Biagio Chiariello
146 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

 Nika Shakarami aveva appena 16 anni quando scomparve durante una manifestazione nel settembre 2022 in Iran per poi essere ritrovata morta nove giorni dopo. Ora la BBC ha rivelato che la giovanissima è stata aggredita sessualmente e uccisa da tre uomini che lavoravano per le forze di sicurezza.

L'autorevole giornale britannico sostiene di aver visionato un documento "altamente confidenziale" trapelato da Teheran nel quale è contenuta la trascrizione scritta di un’udienza del Corpo delle guardie della rivoluzione islamica sul caso della sedicenne.

"Si è suicidata, si è buttata da un palazzo" avevano detto il governo alla famiglia, ma nessuno ci ha mai creduto. "Nika è stata portata su un furgone della sicurezza, uno degli uomini l'ha molestata mentre era seduto su di lei. La ragazza ha reagito ed è stata picchiata con i manganelli", si legge nel testo del documento citato dalla BBC, nel quale sono appuntati anche i nomi dei tre agenti che la sera del 20 settembre 2022, vicino al Laleh Park, nel centro della capitale iraniana, l’hanno caricata viva su una camionetta, e poi stuprata e uccisa.

Poco prima Nika era stata vista piedi su un cassonetto mentre dava fuoco all'hijab. Dal documento si scopre che quel giorno era osservata dalle forze dell'ordine locali, nello specifico dal Team 12, che per l’atteggiamento la considerava una delle leader della protesta.

Ed è effettivamente questa ragazza è diventata un simbolo della lotta contro il regime iraniano. Insieme a quello di Mahsa Amini, il suo nome viene scandito durante le manifestazioni contro le rigide regole del Paese sul velo obbligatorio.

146 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views