‘Scompartimento n. 6’, il road movie premiato a Cannes disponibile gratis con “Il lunedì del cinema” - la Repubblica

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‘Scompartimento n. 6’, il road movie premiato a Cannes disponibile gratis con “Il lunedì del cinema”

‘Scompartimento n. 6’, il road movie premiato a Cannes disponibile gratis con “Il lunedì del cinema”

Il 13 maggio nuovo appuntamento con l’iniziativa di Repubblica e MyMovies: nella sala cinematografica virtuale sarà disponibile il film che la Finlandia propose per gli Oscar e con nomination ai più importanti premi internazionali

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Mentre un treno avanza verso il circolo artico due estranei, Laura (Seidi Haarla) e Ljoha (Jurij Borisov) condividono un viaggio che cambierà il loro punto di vista sulla vita. E’ Scompartimento n. 6 – In viaggio con il destino il film del nuovo appuntamento con Il lunedì del cinema, l’iniziativa nata dalla collaborazione tra Repubblica e MyMovies che mette a disposizione degli utenti una sala cinematografica virtuale, e gratuita, nella quale assistere a una selezione ricercata di film dall’offerta streaming di MyMovies, disponibili ogni lunedì dalle 20 fino a mezzanotte.

L’iscrizione a “Il lunedì del cinema” non richiede carta di credito, tuttavia è possibile accedere all’intera library di MYmovies One (oltre mille titoli sempre disponibili) con un abbonamento da € 2,90 al mese — ora in promozione per i primi 12 mesi a solo € 1 al mese. Scompartimento n. 6 sarà disponibile in streaming lunedì 13 maggio dalle 20 a mezzanotte e fruibile sia da web che da tablet, smartphone e smart tv. Per accedere al film basta attivare un’iscrizione gratuita a MYmovies One (dal sito www.mymovies.it) e prenotare un posto.

Il film, diretto dal regista finlandese Juho Kuosmanen (dal romanzo omonimo di Rosa Liksom pubblicato in Italia da Iperborea), è stato presentato in concorso al 74esimo Festival di Cannes dove ha vinto il Grand Prix Speciale della Giuria. È stato scelto per rappresentare la Finlandia nella categoria per il miglior film internazionale ai premi Oscar 2022, ha ottenuto una candidatura ai Golden Globes, tre candidature agli European Film Awards, una nomination ai premi Cesar, una ai Satellite Awards, ai British Independent, agli Spirit Awards.

Girato in 35mm, Scompartimento n. 6 è ambientato negli anni ’90 e ha come protagonisti una riservata studentessa finlandese e un giovane minatore russo, estranei ma entrambi diretti a Murmansk, nell’estremo nordovest della Russia, costretti a condividere l’intimità del vagone letto del treno. Un road movie artico che intreccia due destini, ma soprattutto soffia sulle nostre anime quello spirito che solo il viaggio sa rappresentare. Spiega il regista: “I road movie parlano spesso di libertà. In macchina si può andare dove si vuole, ogni crocevia è una possibilità ma, tendenzialmente, penso che la libertà non sia un numero infinito di opzioni, per me è piuttosto la capacità di accettare i propri limiti. Un viaggio in treno – conlcude Kuosmanen - è più come il destino: non puoi decidere dove andare, devi semplicemente accettare quello che ti dà”.

Sul Venerdì di Repubblica del 10 dicembre 2021 così Vittorio Lingiardi aveva parlato dell’opera nella rubrica Psycho – Il cinema visto da uno psicoanalista.

Fa un freddo cane nel film di Juho Kuosmanen, regista finlandese che avevamo amato nel 2016 per La vera storia di Olli Mäki e ora vincitore del premio speciale della giuria al Festival di Cannes con un train movie semplice e magnetico, vero cinema con volti e corpi. È questo che ci scalda. Fine anni Ottanta, una donna e un uomo si trovano a condividere l’intimità angusta dello Scompartimento n. 6 di un treno in partenza da Mosca. Laura è una studentessa finlandese, aspirante archeologa, in fuga da un amore precario. Ljoha è un ragazzo russo di burbera dolcezza, però analfabeta emotivo e misogino, soprattutto quando beve, e lo fa spesso. Entrambi sono diretti a Murmansk, nel nord-occidente russo, porto di mare oltre il Circolo Polare Artico, zone militari desolate, estrazioni minerarie, sommergibili e merluzzi nel mare grigio di Barents. Laura ci va per vedere i petroglifi, che sono incisioni preistoriche nella pietra di animali o simboli sacri. A Ljoha lo attende la miniera. È proprio così? I due sono intimamente un’archeologa e un minatore? Se fossero altro?

La convivenza ferroviaria produce un prodigio trasformativo: Laura e Ljoha si respingono, si studiano, si trovano, si perdono. Capaci di sostenere il ritmo delle rotture e delle riparazioni imparano a far coincidere gli opposti dentro una frase finnica molto prosaica che può diventare romantica e che non traduco per non rivelare l’alfa e l’omega del film: “haista vittu”. Scompartimento n. 6 è una storia di avvicinamento e accettazione, di tolleranza d’esposizione all’altro. L’invenzione inconsapevole di un legame non previsto, che non è natura e non è cultura, ma resa felice al mai pensato, transito per una realizzazione inconscia. Occorrono tolleranza alla separazione, superamento del desiderio, umorismo nella tristezza, condivisione dell’inesprimibile.

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