Strade violente - Film (1981) | il Davinotti

Strade violente - Film (1981)

Strade violente
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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Prima ancora di girare il favoloso MANHUNTER, Michael Mann uscì con questo THIEF, il cui titolo originale, ben più chiarificante di quello italiano (che erroneamente potrebbe far pensare a un "action" alla Friedkin, tutto inseguimenti e scontri a fuoco). Il protagonista è Frank (un sorprendentemente perfetto James Caan), ladro di diamanti che vorrebbe gestire in proprio i suoi affari ma finirà sfruttato dal solito gruppo di supergangster. Mann ha costruito il film su di lui nel tentativo di dare maggiore spessore possibile al personaggio, analizzando la psicologia del ladro professionista molto a fondo. A questo punto...Leggi tutto inevitabili le descrizioni di un paio di rapine; solo si poteva condensarle in minor tempo, perché un quarto d'ora di trapani, fiamme ossidriche, fili intrecciati non si capisce a chi possano interessare. La violenza si scatena in realtà sono nel finale quando, con un incessante sottofondo musicale dei Tangerine Dream (che prelude agli Iron Butterfly di “In-a-gadda-da-vida” utilizzati nel travolgente scontro decisivo di MANHUNTER), la vendetta di Frank si consumerà in un parco destinato a diventare una vera e propria arena. Unire musiche insolite a sequenze rallentate ha affascinato parte della critica, in realtà siamo molto distanti dalle magistrali scene di violenza "coreografate" da Peckinpah o John Woo, e Mann non riesce ancora a dimostrare il proprio valore. Ci prova soffermandosi su splendide immagini, tentando di rallentare il ritmo, usando espedienti autoriali classici. Il film ha così momenti poco riusciti, ma piacciono alcuni dialoghi molto “veri” (specialmente tra Frank e il suo boss) e la scelta di affrontare situazioni insolite nella vita di un personaggio, il ladro, spesso date per scontate.

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Cotola 29/07/08 03:43 - 9031 commenti

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Il primo film di Michael Mann è già un ottimo lavoro che mostra in pieno le grandi qualità di un cineasta che si rivelerà coi fiocchi: la regia è già personale, solida e matura, la storia è molto interessante ed evita di percorrere strade logore e abusate o comunque troppo facili, il ritmo si divide tra rarefazioni ed esplosioni di violenza, l'ambientazione notturna è resa benissimo grazie ad una bella fotografia. Eccezionale il finale nichilista e per fortuna per nulla accomodante. Ottima la prova interpretativa di Caan. Da non perdere.

Galbo 25/08/08 05:50 - 12388 commenti

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Il primo film diretto da Michael Mann riassume tutti i temi narrativi e tecnici propri del regista americano: trama non banale, ritmo elevato, uso calibrato e mai gratuito della violenza, tecniche di ripresa molto personali ed attenta scelta del cast. Tratto dal romanzo The home invaders di Frank Hohimer, la storia del ladro di gioielli in cerca dell'ultimo grande colpo prima del ritiro dall'attività, è stata realizzata dal regista con un'accorta caratterizzazione dei personaggi. Molto bravo James Caan. Belle musiche dei Tangerine Dream.

Homesick 1/02/09 18:17 - 5737 commenti

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Esordio in grande stile da parte di Mann, che sceglie una Los Angeles immensa e notturna, riprese sofisticate e minuziose – i dettagli degli scassinamenti, tra cavi e fiamme ossidriche - , dilatazione dei ritmi ed improvvise cesure, adeguata spettacolarità nelle scene d’azione e nella vendetta finale: il tutto incalzato dalle sontuose sinfonie elettroniche dei Tangerne Dream. Eccellenti il solido antieroe Caan e l’invadente boss Prosky; tra i due si fanno spazio Belushi, Farina, la Wald e il cantante country Willie Nelson, presente n un cameo.

Tarabas 16/04/09 23:11 - 1878 commenti

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Il ladro ex galeotto Frank cerca un ultimo colpo per poi ritirarsi e coltivare il suo sogno di una vita normale. Ma non si esce mai veramente dal giro. Mann al primo film mostra tutto il suo talento per le scene notturne, fa succedere subito tutto, poi rallenta e accelera, cambiando ritmo senza preoccuparsi troppo delle necessità del genere, racconta un criminale dedito a una regola quasi monastica (come De Niro in Heat), che accetta il suo destino e gli va incontro. Colonna sonora giustamente ipnotica. L'atmosfera ricorda un po' Vivere e morire a LA.
MEMORABILE: I neon che si riflettono sul cofano dell'auto.

Puppigallo 18/07/09 11:55 - 5267 commenti

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Una solida regia e un Caan in palla permettono a questa pellicola di mantenersi a buoni livelli, anche quando il ritmo rallenta e la verbosità (il rapporto tra Caan e la sua donna) ne intacca il giusto scorrimento. La storia è semplice e lineare e il personaggio sembra proprio aver ispirato il Carlito Brigante di Carlito's Way (vuole uscire dal giro e farsi una famiglia, in un modo o nell'altro). Interessante la preparazione e la dinamica del furto. Notevole la bastardaggine del suo capo provvisorio ("Distruggerò la tua famiglia. La gente se li mangerà a pranzo negli hamburger senza saperlo")
MEMORABILE: Caan al centro adozioni: "Ce ne dia pure uno poco richiesto. Va anche bene uno negro, cinese, di 8 anni".

Tomastich 11/07/10 08:35 - 1255 commenti

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James Caan è The Thief: un personaggio senza scrupoli, che non ha avuto problemi a scontare la sua pena e ora non ha problemi nel tentativo di costruirsi una famiglia e uscire definitivamente dal giro della criminalità. Memorabile il finale tutto in crescendo con il sottofondo dell'assolo di "Confrontation" dei Tangerine Dream: un tour de force gilmouresco apprezzabilissimo.

Gestarsh99 30/08/11 23:46 - 1395 commenti

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Imponente debutto nell'action psicologico per il formidabile Michael Mann, che già in partenza stampa nero su bianco la sua riconoscibilissima scrittura registica, tenebrosa, rilucente, atmosferica, rampante ed esplosiva. Strade violente è un thriller/noir "morale" che serba la sua maliosa attrazione tanto nei luccichii antelucani di una Chicago nerissima e desolata quanto nel granitico codice etico del protagonista, consacrato a un irriducibile "idealismo pragmatico" al di sopra di qualsiasi cosa, vita e affetti compresi. Bilanciatissimo James Caan, mai sottotono né debordante.
MEMORABILE: Le tesissime musiche dei Tangerine Dream; le luci che abbagliano l'oscurità di Chicago (neon, fiamme ossidriche, lance termiche, incendi e deflagrazioni).

Herrkinski 26/10/12 19:18 - 8100 commenti

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Notevolissimo esordio di Mann, che già da subito dimostra il gusto per le immagini e gli ambienti; fotografa con talento naturale una Los Angeles notturna, piovosa, tentacolare, che fa da sfondo a una vicenda, se non originalissima, comunque raccontata molto bene e senza spettacolarizzazioni eccessive. Caan è ottimo e il cast di contorno certamente non sfigura; il film appassiona lo spettatore e gode sia di momenti più riflessivi che di esplosioni di violenza ottimamente montate, grazie anche all'uso sapiente e inusuale delle musiche. Da vedere!
MEMORABILE: Il massacro finale e l'agguato al concessionario d'auto.

Saintgifts 27/10/12 18:10 - 4098 commenti

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La fotografia e la musica (anche se i Tangerine Dream a 30 anni di distanza mostrano i loro limiti, o i loro eccessi), sono già due elementi che rendono interessante questo lavoro. La regia è buona, anche se la sua precisione ha un sapore un po' troppo accademico, gli attori sono ben diretti e credibili nei loro ruoli. Anche la sceneggiatura "soffre" di troppa precisione; insomma un'opera più che degna, un compito molto ordinato, forse troppo lineare senza guizzi che non siano, appunto puramente visivi dati, ripeto, da un'ottima fotografia.
MEMORABILE: Leo (Robert Prosky) ripreso dal basso con il viso ribaltato mentre minaccia Frank disteso in terra.

Deepred89 29/10/12 11:59 - 3704 commenti

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Ottima fotografia, musiche azzeccate, regia impersonale ma elegante: tecnicamente il livello è decisamente buono, ma la storia non ingrana, il personaggio principale parla tanto ma comunica poco e le sue vicende appaiono troppo prive di pathos per coinvolgere. Poi però, nell'ultima mezz'ora, il film si sblocca, le tensione finalmente cresce e il film decolla pienamente. Una ripresa un po' tardiva che, tenendo conto anche della buona resa estetica, garantisce al film la sufficienza abbondante. Ma non di più.

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Rambo90 26/06/13 16:44 - 7690 commenti

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Un grande film di Michael Mann, ma soprattutto una grandissima interpretazione di James Caan, che riesce a tratteggiare un personaggio ricco di sfumature, che lo stesso regista riproporrà con De Niro in Heat. Ritmo non elevatissimo, ma la storia coinvolge, tutta la fase del colpo è resa bene e la sparatoria finale al rallentatore è la degna chiusura. Notevole.

Disorder 27/06/13 10:31 - 1416 commenti

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Davvero un bell'esordio per Michael Mann, un film non ancora perfetto ma in cui a tratti si respira già aria di grande cinema. Indimenticabile la fotografia notturna, assieme a quella di Scorsese in Taxi driver forse tra le più belle mai viste. Notevole anche la gestione delle musiche (firmate Tangerine Dream). Qualche limite forse nella trama, fin troppo semplice e lineare. Comunque buono.

Tomslick 7/12/13 22:20 - 205 commenti

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Una manciata di minuti di questo esordio è trascorsa e tutto è già chiaro: cento per cento Michael Mann. Messa in scena e inquadrature impeccabili, direzione d'attori perentoria (James Caan è lì a dimostrarlo), cura dei particolari certosina, atmosfere tanto asettiche quanto piene di calore. Tuttavia sempre di debutto si tratta e perciò le imperfezioni sono dietro l'angolo - una su tutte una certa discontinuità narrativa - ma le linee guida che condurranno a futuri catalizzatori quali Manhunter, Heat, Collateral sono tracciate. Da vedere.

Mickes2 26/06/14 20:14 - 1670 commenti

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Noir-action rarefatto e antieroico per un esordio che ha del sensazionale. L’impianto estetico-figurativo “metallizzato” lascia un imprinting indelebile che si fonde splendidamente con le strade di una Chicago livida e sozza, la quale diviene sfondo ideale per una deriva morale dove i granitici ideali di un formidabile Caan si sfaldano contro la forza debordante delle scelte e del destino. L’uomo e le sue invulnerabilità accompagnate da una fidata e triste amica come la solitudine e vulnerabilità sospinte da un innato bisogno di affetto.
MEMORABILE: L'incipit.

Ultimo 30/12/14 10:07 - 1655 commenti

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Il primo film di Michael Mann è un buon noir nel quale spicca l'ottima prova del protagonista James Caan, un criminale in cerca dell'ultimo grande colpo. Perde qualcosa nella parte centrale, ma ha il pregio di essere un film con ottimi dialoghi e una vicenda non banale conclusa da un avvincente scontro a fuoco. Non eccelso ma godibile; in ogni caso i noir italiani di Di Leo erano ben altra cosa... Nel cast anche James Belushi.

Didda23 3/01/15 14:56 - 2426 commenti

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La regia volutamente distaccata e chirurgica di Mann, evidente pure in questo debutto, se da un lato non permette una completa empatia con il protagonista, dall'altro crea una bella atmosfera carica di realismo che soddisfa pienamente. La pellicola parte in sordina (con struttura ed elementi convenzionali) per poi esplodere in una seconda parte strepitosa con scene action di pura tensione. James Caan forse nel ruolo della carriera, colora il proprio personaggio con il giusto mix fra dolcezza e istinto aggressivo. Un'opera da riscoprire.
MEMORABILE: Il bellissimo e intenso finale.

Nicola81 17/08/15 19:43 - 2853 commenti

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Le qualità registiche di Mann emergono fin dall'esordio, ma questo film è troppo statico e verboso, con l'aggravante di una storia davvero poco originale (un ladro che vorrebbe uscire dal giro e si trova a fronteggiare le inevitabili complicazioni). Soffocando più di uno sbadiglio, ho apprezzato la pregevole fotografia notturna e l'ottima interpretazione di James Caan, forse la sua migliore in assoluto. Bello, ma tardivo, lo scontro a fuoco conclusivo sulle note dei Tangerine Dream.

Daniela 4/08/16 01:34 - 12649 commenti

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Rapinatore specializzato in furto di diamanti vorrebbe cominciare una nuova vita con la sua donna e per questo accetta di lavorare per un boss della malavita in grado di proporgli un grosso colpo e poi piazzare la merce... Trama non molto originale, ma riscattata dalle doti di M:. già mature alla seconda prova: le riprese notturne, illuminate dalle luci al neon, anticipano quelle splendide dei film successivi e vengono esaltate da una colonna sonora suggestiva. Altro decisivo elemento il cast azzeccato, a cominciare dal bravo Caan nel ruolo di un duro che aspira ad una vita tranquilla.

Lythops 7/04/16 18:40 - 1019 commenti

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Classico degli anni '80 difficilmente collocabile, accuratissimo nell'impianto di ogni sequenza, dalla più elementare alla più conmplessa, che ha come difetto il ritmo sinusoidale della prima parte e il voler rendere compiuto a tutti i costi il ritratto psicologico del protagonista interpretato da Caaan. Musiche, fotografia e montaggio notevoli, ma il film rischia di deludere inizialmente, soprattutto se ci si basa sul titolo italiano. Opera comunque dignitosa, con qualche punto insoluto.

Kinodrop 30/09/16 20:31 - 2940 commenti

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Una trama che promette molto ma alla fine risulta posticcia e prevedibile nei suoi esiti, senza la fluidità e il crescendo che questo genere di film richiede. Una sceneggiatura a compartimenti stagni, senza dialettica e con i momenti più decisivi spenti sul nascere. I furti che all'apparenza sembrano insolubili si risolvono frettolosamente e senza alcun pathos; una figura femminile e una storia d'amore inutilmente complicata da una adozione distolgono e nulla apportano alla narrazione e all'epilogo. Tra i pochi pregi, la fotografia notturna.

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Alex1988 9/06/18 18:20 - 728 commenti

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Un vero e proprio "noir", nel vero senso della parola, sia perché i momenti salienti sono ambientati di notte, sia perché di action, in realtà, ce n'è ben poca, escluso il finale dagli echi peckinpahniani. James Caan, da parte sua, ci mette buona volontà nell'interpretare un personaggio con un suo codice d'onore e Mann, al suo primo lungometraggio, inizia a delineare gli elementi che caratterizzeranno i suoi film futuri. Da vedere.

Magi94 17/05/20 13:31 - 950 commenti

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Notevole esordio al cinema di Michael Mann, che pare inserire qui la summa dei suoi stilemi registici: narrazione dilatata con inquadrature che si focalizzano sui particolari, fotografia cupa da noir postmoderno e lente musiche elettroniche dal timbro peculiare. Non tutto è perfetto (qualche lentezza qua e là, qualche imprecisione di sceneggiatura soprattutto nel finale...), ma il film si può dire assolutamente riuscito, con un'ottima direzione degli attori e il ritratto di un criminale già visto altre volte ma allo stesso tempo non banale.

Nando 15/12/20 14:43 - 3813 commenti

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Un noir che vede l'esordio, dietro la macchina da presa, di Mann, il quale offre un solido prodotto di genere ben supportato da un cast appropriato: perfetto Caan e apprezzabile la Weld, come anche i comprimari. Buono il ritmo, con un'ottima colonna sonora realizzata dai teutonici Tangerine Dream. Finale forse troppo sbrigativo ma comunque realizzato in maniera egregia.

Enzus79 22/01/21 15:59 - 2887 commenti

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Esordio alla grande per Michael Mann dietro la macchina da presa. Pur disponendo di una trama non originalissima (un ladro di gioielli vorrebbe uscire dal giro), il film si fa ammirare per i personaggi, dialoghi e momenti davvero cult. La noia non esiste. James Caan in una delle sue migliori interpretazioni. Colonna sonora superlativa dei tedeschi Tangerine Dream. Notevole.

Jena 20/03/21 17:16 - 1555 commenti

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Primo vero film di Michael Mann, che mostra già alcune tracce del talento che scopriremo nei film successivi (su tutto la straordinaria scena del massacro finale, ma anche le splendide riprese notturne). Forse qualche caduta di ritmo nel soffermarsi troppo sulle vicende personali del ladro in cerca di redenzione. Ovviamente elemento di assoluto valore che impreziosisce e letteralmente "guida" il film è la straordinaria colonna sonora dei Tangerine Dream. James Caan in una delle sue migliori performance, bene il cast di contorno tra cui spicca il mellifluo spietato boss di Prosky.
MEMORABILE: L'iniziale apertura della cassaforte; Il colloquio con Prosky al porto; La tortura nel magazzino; Lo scontro a fuoco con Dennis Farina.

Jdelarge 19/06/22 20:04 - 1000 commenti

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Il film si distingue per una fotografia davvero sorprendente che si serve delle luci metropolitane per creare un'atmosfera accattivante che perdura per tutta la pellicola. Anche il montaggio, che introduce molte scene importanti in medias res, risulta decisamente originale, nonostante non sia supportato da una sceneggiatura degna degli spunti interessanti che caratterizzano il film. Belle le musiche dei Tangerine Dream.

Paulaster 30/09/22 09:45 - 4407 commenti

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Ladro di diamanti viene convinto da un'organizzazione criminale a compiere un gran colpo. Gli ambienti notturni sono calibrati quanto il crescendo che stritola il protagonista; Mann dosa la violenza ma quando capita usa la mano pesante. Caan dimostra di avere diverse sfaccettature che vanno anche agli antipodi, come la voglia di avere un figlio e i modi piuttosto spicci usati con la moglie. C'è cura nel proporre meticolosamente il colpo e c'è una conclusione di stampo depalmiano con uno stupendo assolo di chitarra ad accompagnare la resa dei conti.
MEMORABILE: La lite per l'adozione; Le microspie in auto; La casa esplosa.

Max dembo 11/06/23 23:47 - 427 commenti

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Il manifesto di tutta l'opera manniana, un film che in quell'importantissimo 1981, assieme al collega di Bowling Green riformulava nei rispettivi generi un nuovo modo estetico e visivo-sonoro di intendere il cinema e creare un nuovo stile, il "postmoderno" o "neo-noir". Capolavoro stilistico, con una colonna sonora elettronico-analogica dei Tangerine Dream tra le più grandiose ed elettrizzanti mai realizzate, in un connubio musica-immagini di perfezione totalizzante. Era il film preferito di James Caan, di tutta la sua carriera, più di Coppola. Aveva ragione. Finale entusiasmante.
MEMORABILE: Frank Honimer-:"Lei è cresciuta in un quartiere bene, vero?" L'impiegata adozioni-:"Si, certamente" Frank/Caan-: "E si vede, si vede!"; Craig Safan.

Schramm 30/06/23 14:21 - 3495 commenti

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Strano oggetto era ieri, non meno strano è oggi: un'antispettacolarità heistigmatica che tradisce tentazioni del contrario, qua e là malriposte (a meno che 10' di fiamme ossidriche non significhino tensione alle stelle e in sala si sia perso un passaggio), romanticismo metropolitano e annesso antieroe senza spessore tragico, Caan che morde senza abbaiare che ora sembra una scelta insostituibile e ora del tutto miscaansted (gli preferiamo Prosky), animo profondamente neoclassico ma proteso verso languori postmoderni. È comunque un vivaio dei bacilli del Mann apicale. L'antheatcamera.
MEMORABILE: La colonna sonora.

Myvincent 18/08/23 15:20 - 3738 commenti

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Action come se ne sono visti tanti, racconta di un rapinatore di diamanti che decide suo malgrado un ultimo roboante colpo prima di godersi la “pensione”. Il cast è eccellente, peccato solo che James Caan non abbia la classica faccia da carogna per sostenere un ruolo così politicamente scorretto. La colonna sonora infine sembra scopiazzare quelle super-blasonate di Giorgio Moroder. Sfiancante, specie nelle scene tecniche di sventramento delle casseforti.

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Giùan 6/09/23 00:19 - 4556 commenti

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L'esordio cinematografico di Mann testimonia già di un autore profondamente calato nella temperie filmica del suo tempo (tra il vitreo sguardo del cinema classico americano rivisitato dal nichilismo della new wave anni '70, filtrato infine dal cinema d'autore europeo, francese in particolare), ma capace d'una visione estetica (che già comprendiamo far tutt'uno con una prospettiva morale) precipua e originale. Così, pur tra materiale di scarto, il lividume di Chicago, Caan esotericamente centrato, il Boss pitonesco di Prosky, la scorbutica raffinatezza della Weld, brillano diamantini.
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  • Discussione Puppigallo • 18/07/09 12:06
    Scrivano - 506 interventi
    La "diplomazia" di Caan dopo aver capito che, a causa dei criteri di adozione, non avrà il bambino: "Ho capito, ho capito! I suoi criteri ce li ha spinti talmente su per il culo, che non vedono la luce!".
  • Curiosità Buiomega71 • 30/09/14 16:53
    Consigliere - 25981 interventi
    Direttamente dall'archivio privato di Buiomega71, il flanetto di Tv Sorrisi e Canzoni della Prima Visione Tv (Ciclo: "Lo specchio scuro", anno 1985) di Strade violente

  • Curiosità Zender • 18/05/22 14:27
    Capo scrivano - 47763 interventi
    Dalla collezione "Sorprese d'epoca Zender" il flano del film:

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