"Non avrei mai immaginato di vedere una tale indicibile barbarie contro gli ebrei durante la mia vita". Ad affermarlo è il regista statunitense classe '46 Steven Spielberg illustrando a 'Fox News' l'iniziativa lanciata dalla sua fondazione la 'Usc Shoah Foundation' che sta raccogliendo centinaia di testimonianze dell'attacco di Hamas a Israele dello scorso 7 ottobre.
Il regista si è detto scioccato dalla violenza perpetrata dai terroristi di Hamas contro gli israeliani, insieme all'ondata di antisemitismo che si sta diffondendo nel mondo negli ultimi mesi.
Spielberg è convinto che l'iniziativa “garantirà che le voci dei sopravvissuti agiscano come un potente strumento per contrastare la pericolosa ascesa dell'odio”. Ed ha poi aggiunto che proprio i “sopravvissuti all'Olocausto sono i più coraggiosi tra noi, e i loro resoconti sono una testimonianza duratura della resilienza dello spirito umano”.
“La registrazione delle interviste e la raccolta continua di testimonianze sull'Olocausto hanno lo scopo di mantenere la nostra promessa ai superstiti: che le loro storie saranno condivise nello sforzo di preservare la storia e di lavorare per un mondo senza antisemitismo o odio di qualsiasi tipo” conclude il regista.
Come riportato dal ‘Jerusalem Post’, la dichiarazione di Spielberg fa seguito all’esortazione da parte del presidente dell’Holocaust Survivors’s Foundation - USA, il 94enne David Schaecter, sopravvissuto ai campi di sterminio nazisti di Auschwitz e Buchenwald, che in una recente lettera aperta aveva affermato che come altri testimoni “ha il cuore spezzato” nel vedere che - dopo l'attacco di Hamas - “milioni di persone celebrano lo spargimento del sangue ebraico e vogliono di più”. Poi l'accorato appello di Schaecter: "Con tutto il mio cuore, vi esorto a parlare a favore dei bambini, delle donne e degli uomini rapiti e tenuti in ostaggio, e a sostegno di Israele e del suo diritto a difendersi”.
Spielberg partecipando al ‘TIME100 Summit 2023: Innovation for Tomorrow’, l'incontro organizzato dalla rivista Time, aveva sottolineato che "il modo migliore per combattere antisemitismo, così come il razzismo, è continuare a parlarne, perché appena si smette di farlo questi fenomeni peggiorano".