La friulana Simeon realizzerà il grattacielo di vetro per Arcelor Mittal - Nord Est Economia

La friulana Simeon realizzerà il grattacielo di vetro per Arcelor Mittal

La commessa, del valore di 35 milioni di euro, è stata aggiudicata infatti alla Simeon, azienda di Aiello del Friuli con sedi in Triveneto, Francia, New York e Principato di Monaco. La costruzione, progettata dallo studio Wilmotte&Associé, è di grande complessità tecnica, composta da un edificio completamente vetrato con un grande atrio interno

Maura Delle Case
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Sarà un’impresa friulana a firmare l’involucro in acciaio e vetro speciale del nuovo quartier generale di Arcelor Mittal in Lussemburgo. La commessa, del valore di 35 milioni di euro, è stata aggiudicata infatti alla Simeon, azienda di Aiello del Friuli con sedi in Triveneto, Francia, New York e Principato di Monaco.

La costruzione, progettata dallo studio Wilmotte&Associé, è di grande complessità tecnica, composta da un edificio completamente vetrato con un grande atrio interno. Il cronoprogramma è sfidante: punta a veder conclusa la nuova sede della multinazionale entro il 2025. Nell’impresa, Simeon avrà al suo fianco un altro vanto dell’economia Fvg qual è Fincantieri, per le parti in acciaio, oltre alla francese Tralux per le opere strutturali e alla tedesca Roschmann per una percentuale minore delle facciate.
L’opera per il colosso dell'acciaio spinge il portafoglio ordini di Simeon oltre i 200 milioni di euro coprendo gli obiettivi di crescita dell’azienda tanto per il 2023 che per il 2024. Quest’anno, l’impresa chiuderà a 80 milioni di ricavi, in crescita di 20 milioni sul 2021 e grazie al portafoglio in essere prevede di allungare ulteriormente negli anni a venire, passando a 90 milioni nel 2023 e a 100 milioni nel 2024.


Un obiettivo, quello di portare il fatturato a 9 cifre, reso possibile dalle numerose acquisizioni di opere messe a segno nel corso dell’anno, all’estero ma anche in Italia, spesso a “braccetto“ delle archistar, lavorando con i materiali più gettonati del momento, vetro e acciaio, con un occhio di riguardo per la sostenibilità, come dimostra il progetto parigino Arboretum, l’opera a più basso impatto ambientale nella periferia della Ville Lumiere cui l’azienda friulana ha fornito rivestimenti green ed ecocompatibili. Tra gli altri progetti che meritano d’essere menzionati si contano la nuova sede della Sorbona a Parigi, il palazzo delle tlc in Marocco, la Cfc tower di Casablanca e il progetto MareTerra nel principato di Monaco.
La storia di Simeon affonda le sue radici fino agli anni ’30 del secolo scorso, ma è nel 1969 che nasce formalmente la società, votata inizialmente alla realizzazione di prefabbricati industriali in ferro. Momento chiave è l’acquisizione nel 2010 di Lorenzon, realtà impegnata nella produzione di facciate vetrate, specializzazione che da allora in avanti assorbe l’azienda e le sue sedi e società controllate che complessivamente occupano 200 persone dirette più altrettante nell’indotto.
E a proposito del personale, Simeon affronta da tempo importanti investimenti rivolti a crescita, formazione, assistenza e sviluppo delle risorse umane presenti in azienda e ai fornitori strategici. Da anni può contare su una struttura di innovazione composta da un Board Innovation - formato da figure trasversali e coordinata da un innovation manager - attraverso il quale l’impresa gestisce contemporaneamente 10 progetti che, con priorità diverse, vengono attuati e messi a terra per migliorare costantemente il lavoro e l’efficienza, ridurre il rischio e aumentare la capacità di pianificazione e controllo.

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