Seven (azienda)

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Seven S.p.A.
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StatoBandiera dell'Italia Italia
Forma societariaSocietà per azioni
Fondazione1973 a Leini
Fondata daPasquale Di Stasio
Sede principaleLeini
SettoreAbbigliamento
Prodotti
  • Zaini
  • Borse
Sito webwww.seven.eu/

La Seven S.p.A. è una azienda italiana produttrice di borse e zaini (marchi Seven, Invicta, Yub, Hoy), con sede a Leini appartenente alla città metropolitana di Torino.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Negli anni Sessanta, Pasquale Di Stasio, ciabattino di Montefalcone di Valfortore (BN), apre a Torino la sua prima bottega, la "Casa della Borsa"[1] in cui cominciano a lavorare nel tempo anche i figli. La svolta avviene nel 1973: da bottega artigiana ad azienda con sede a Leinì, inizialmente con il nome di Euroborse dei Flli Di Stasio.[1] L'impresa si specializza nella realizzazione di borse sportive e per il tempo libero, producendo anche per altri marchi come Converse, Panatta, Tacchini.

Nel 1981 l’azienda cambia il proprio nome e nasce Seven che in lingua inglese significa "sette", come il numero dei fratelli Di Stasio, dei quali però solo 5 proprietari dell'azienda guidata da Bruno Di Stasio. Dallo stesso anno viene affiancata alle borse sportive la produzione di zaini per la montagna e in seguito anche di zainetti per la scuola. Adottando una politica pubblicitaria aggressiva nel mondo scolastico,[2] riesce rapidamente a crescere, passando da 500 milioni di lire di fatturato del 1987 ai 14 miliardi del 1993. Nel 1998 raggiunge la leadership nel settore[1] con ricavi che superano i 50 miliardi di lire e toccano nel 2000 i 36 milioni di euro.[1] In seguito vengono fondate filiali in Spagna, Romania e Hong Kong.

Nel 2006 la Seven acquista la sua principale concorrente Invicta da Diadora[3] per circa trenta milioni di euro, rafforzando così la sua posizione nel mercato italiano e internazionale degli zaini. Inoltre investe una ventina di milioni per la nuova sede (67.000 metri quadrati) di Leinì[4] e rafforza la leadership negli zainetti per la scuola con il 60% del mercato.[4]

Il 7 dicembre 2017 muore Pasquale Di Stasio, il fondatore dell'azienda, all'età di 89 anni.[5]

Nel settembre 2018, con l'obiettivo di crescere sui mercati internazionali puntando sul lusso e raggiungere i 100 milioni di ricavi in 5 anni, i fratelli Di Stasio decidono di fare entrare nel capitale un socio finanziario,[4] la Green Arrow Capital sgr, fondo di investimenti presieduto da Luisa Todini e guidato da Eugenio de Blasio. Nell'operazione, del valore di 70 milioni, il fondo avrà il 55% della Seven, Bruno Di Stasio (a lui il ruolo di presidente con deleghe su amministrazione e finanza) e Roberto avranno il 10% ciascuno, Aldo Di Stasio (responsabile delle strategie di sviluppo del gruppo) avrà il 25%. Dopo 45 anni di lavoro usciranno invece dall’assetto societario gli altri due fratelli.[6]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d Seven, una bella storia industriale italiana, su www1.adnkronos.com, 7 maggio 2011. URL consultato il 5 ottobre 2018.
  2. ^ Seven Spa, in Confindustria.it - Imprese per innovazione.
  3. ^ Copia archiviata, su sporteconomy.it. URL consultato il 2 settembre 2010 (archiviato dall'url originale il 17 aprile 2012). Accordo Diadora-Seven su sporteconomy.it
  4. ^ a b c Seven, il leader degli zainetti cambia proprietà e punta sul lusso, su ricerca.repubblica.it, 9 settembre 2018. URL consultato il 5 ottobre 2018.
  5. ^ Addio al fondatore della Seven: ha conquistato i ragazzi con i suoi zainetti, in LaStampa.it. URL consultato l'8 dicembre 2017.
  6. ^ Carlo Cinelli, Daniela Polizzi, Invicta a Green Arrow, la famiglia Di Stasio resta, L'Economia del Corriere della Sera, 24 settembre 2018, p. 29

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]