Audrey Hepburn in Paris, l'amore tra la diva e la città delle luci in un libro illustrato - la Repubblica

Libri
Audrey Hepburn nell'atelier Givenchy, 1956 © Ed Feingersh Source: The Audrey Hepburn Family Collection
Audrey Hepburn nell'atelier Givenchy, 1956 © Ed Feingersh Source: The Audrey Hepburn Family Collection 
Libri

Audrey Hepburn in Paris, l'amore tra la diva e la città delle luci in un libro illustrato

Con l'introduzione di Luca Dotti, figlio della diva, il libro illustrato di Meghan Friedlander, curatrice del progetto online 'Rare Audrey Hepburn', raccoglie duecento immagini, spesso inedite, di una delle attrici più eleganti e amate del secolo scorso. Ed esplora il suo rapporto speciale con la 'City of Lights', Parigi

3 minuti di lettura

Audrey Hepburn non ha mai vissuto a Parigi, ma è stata una parigina d'onore. Nata nel vicino Belgio (ad Ixelles, nella regione della capitale), la dolce attrice ha incontrato la città dei suoi sogni a 22 anni, in occasione di un film più che importante per la sua vita e la sua carriera, Sabrina. Era il 1954 e la pellicola consacrò il successo che aveva ottenuto l'anno prima con Vacanze romane; le permise di conoscere, e scegliere personalmente, Hubert de Givenchy come disegnatore dei suoi abiti di scena e futuro grande amico. Sullo stesso set, sbocciò anche l'amore con il collega William Holden, con cui però non potè vivere una relazione alla luce del sole: oltre che proibito a livello professionale, l'attore era sposato e già padre di due figli.
La storia d'amore di Audrey Hepburn con Parigi si rivelò decisamente più duratura.

Audrey Hepburn e William Holden si rincontrano sul set di Insieme a Parigi, nel 1962
Audrey Hepburn e William Holden si rincontrano sul set di Insieme a Parigi, nel 1962 

Il libro

Audrey Hepburn in Paris è un libro fotografico con duecento immagini, spesso inedite, della grande diva, a diverse età. Edito da William Morrow, sezione di HarperCollins, è scritto da Meghan Friedlander, una delle sue maggior fan e conoscitrici. Dal 2010, cura infatti il blog Rare Audrey Hepburn, un'autentica encicopledia, che riesce ancora a svelare segreti e passaggi intimi di un'esistenza celebre ed eternamente affascinante. È considerato la fonte online più attendibile sulla vita dell'attrice.

Copertina di Audrey Hepburn in Paris di Meghan Friedlander ©HarperCollins
Copertina di Audrey Hepburn in Paris di Meghan Friedlander ©HarperCollins 

Il volume è introdotto da Luca Dotti, figlio in seconde nozze di Audrey Hepburn e suo più affezionato biografo. Dopo un primo matrimonio con Mel Ferrer dal 1954 al 1968, l'anno successivo l'attrice sposò lo psichiatra italiano Andrea Dotti, un'unione durata fino al 1982. Lo aveva incontrato durante una crociera mentre la crisi con Ferrer- con il quale nel 1960 aveva dato alla luce il primo figlio, Sean Hepburn Ferrer- imperversava già. Il matrimonio con Andrea Dotti fu celebrato a Roma e Audrey indossava l'indimenticabile abito rosa pastello con cappuccio realizzato su misura da Hubert de Givenchy. Detta tendenza ancora oggi per cerimonie easy chic.

1969, il matrimonio di Audrey Hepburn con Andrea Dotti
1969, il matrimonio di Audrey Hepburn con Andrea Dotti 

Oltre all'introduzione di Luca Dotti, oggi 54enne ed autore di più di una pubblicazione sulla mamma diva, Audrey Hepburn in Paris si apre con una prefazione dello stilista Giambattista Valli, che interviene per l'appunto a raccontare l'affiatamento privato e professionale tra la stella di Hollywood e Hubert de Givenchy. L'uno contribuiva alla fama dell'altro in una spirale di elevata eleganza ed in un connubio vincente tra moda e cinema. Punto più alto ne è stato senza dubbio il tubino di Colazione da Tiffany, nel 1961. E pensare che, quando si erano incontrati la prima volta, il couturier credeva di apprestarsi ad accogliere una Hepburn allora più famosa, Katharine. Non ne fu deluso.

La vie en rose di Audrey

Per testimoniare il legame profondo di Audrey Hepburn con Parigi, Meghan Friedlander ha raccolto aneddoti ed episodi raccontati da amici e familiari, ha riportato citazioni e pillole della joie de vivre che contraddistingueva tanto il carattere dell'attrice che la città. Ciascun capitolo di Audrey Hepburn in Paris esplora un aspetto che rendeva la Ville Lumière così preziosa agli occhi dell'icona di stile. Anzitutto, la filmografia: oltre a Sabrina, l'attrice è rimasta a Parigi il tempo di innumerevoli riprese, da Funny Face che in italiano si chiama proprio Cenerentola a Parigi, a Arianna, Sciarada, Insieme a Parigi, Come rubare un milione di dollari e vivere felici, Due per la strada.

Sembra insomma che la mitificazione odierna di Audrey Hepburn come simbolo di eleganza al femminile e della capitale francese, come culla di raffinatezza e meta in cui cambiare il proprio destino, vadano di pari passo. 

Con il with makeup artist Alberto de Rossi e Maurice Chevalier sul set di Arianna ©Zinn Arthur
Con il with makeup artist Alberto de Rossi e Maurice Chevalier sul set di Arianna ©Zinn Arthur 
Una classe di danza con Lucien Legrand al Balletto di Parigi ©The Audrey Hepburn Family Collection
Una classe di danza con Lucien Legrand al Balletto di Parigi ©The Audrey Hepburn Family Collection 

Dai personaggi, le donne interpretate da Audrey Hepburn, si passa alla sua vita personale, fatta di tanti piccoli rituali quotidiani in alcuni luoghi emblematici della City of Lights. Meghan Friedlander ricostruisce con minuzia di dettagli i posti preferiti dell'attrice, offrendo così una sorta di guida turistica con le migliori vedute della città, ma anche negozi, café dove gustare una cioccolata calda, bar dove assistere a concerti di musica jazz, parchi. Hepburn era solita soggiornare all'Hotel Raphaël, XVIesimo arrondissement, a due passi dalla Tour Eiffel. Forse proprio dalla sua 'camera con vista' godeva dei migliori affacci su Parigi.

Paris is always a good idea

Nella serie tv degli anni Novanta Gardens of the World with Audrey Hepburn © Janis Blackschleger / Perennial Productions Inc. Source: Janis Blackschleger / Perennial Productions Inc.
Nella serie tv degli anni Novanta Gardens of the World with Audrey Hepburn © Janis Blackschleger / Perennial Productions Inc. Source: Janis Blackschleger / Perennial Productions Inc. 

Se Humphrey Bogart, in Casablanca, ha sussurrato all'orecchio di Ingrid Bergman "Avremo sempre Parigi", un'altra famosa citazione sulla Ville Lumière sarebbe erroneamente attribuita a Audrey Hepburn. Oggi è un tormentone che campeggia su souvenir e oggettistica per Paris addicted ma la frase per cui "Parigi è sempre una buona idea", associata al film Sabrina e alla sua protagonista, in realtà non sarebbe mai stata pronunciata da Audrey Hepburn. Nello spiegarlo nel suo libro, Meghan Friedlander assolve in un certo senso i fautori dell'attribuzione, in quanto l'attrice impersonava davvero quel sentimento. Era per lei una città che sentiva come seconda casa e dove, esigenze di set a parte, riusciva ad occuparsi amorevolmente di ciò che le stava più a cuore: i figli, i suoi teneri animali, i giardini privati.