Sarah Ferguson ringrazia tutti dopo l’intervento per il tumore al seno

Ne ha fatta di strada Sarah Ferguson da quel 15 ottobre 1959, giorno in cui venne al mondo a Londra. Figlia del maggiore Ronald Ferguson e della sua prima moglie, Susan Mary Wrigh, mai avrebbe immaginato, nemmeno in quell’età in cui c’è la tentazione di identificarsi con le principesse, che un giorno si sarebbe realmente affacciata dal balcone di Buckingham Palace, dopo aver sposato nientedimeno che Andrea, il figlio della regina Elisabetta.

Quando avvenne – era il 1986 – la ragazza era uno dei personaggi più interessanti della royal family. Un po’ ribelle, fuori dalle righe, divertente. Amatissima dalla regina Elisabetta e dal principe Filippo.

Da allora sono passati quasi quarant’anni e oggi «Fergie la rossa» festeggia il 64esimo compleanno con tante esperienze da mettere sulla bilancia. Belle, brutte, di crescita, di fallimento. Ma anche di rinascita, in particolare nell’ultimo periodo, dopo la scoperta di avere un tumore al seno.

Lady Diana e Sarah Ferguson, cognate e, al contempo, grandi amiche (foto Getty)

Perché se c’è un personaggio, tra i Windsor, che ha vissuto un saliscendi incredibile è stata proprio Sarah Ferguson. L’unica ad andare su e giù di continuo nell’indice di gradimento popolare e familiare senza mai crollare del tutto. Senza mai sparire dalla circolazione.

La parabola di Fergie la Rossa

Negli anni Ottanta, giovanissima, la duchessa di York riuscì nel difficile compito di non scomparire accanto a Lady Diana. Non fu facile. La cognata aveva tutte le carte per essere più popolare di lei: l’eleganza, la posizione prestigiosa, il vittimismo. La moglie di Andrea era tutto il contrario: ribelle, concreta, schietta. E fu proprio questo a permetterle di conquistare la compianta sovrana e il di lei marito.

Una donna senza vergogna

Nessuno poteva fermare Sarah Ferguson. Una che prendeva lezioni per pilotare un elicottero solo perché lo faceva il marito. Che andava a cavallo, al contrario di Diana. E non aveva timore a mostrarsi struccata o con qualche chilo in più. Un po’ sguaiata, dalla risata fragorosa. In una parola: alla mano.

Il castello, però, nei primi anni 90 comincia a crollare. Saltano fuori gli amanti, che la duchessa giustifica accusando Andrea di averla lasciata sola per primo. L’alluce succhiato a bordo piscina dal milionario texano, con la figlia Eugenia lì accanto. Inevitabile la separazione, a pochi mesi di distanza da quella di Diana. Una valanga di critiche e pettegolezzi che avrebbero sotterrato chiunque. Ma non lei.

Negli anni Novanta e Duemila la Duchessa di York – mantiene quel titolo ma non quello di Altezza Reale – cerca di ricostruirsi da sola tenendo sempre un piede nella porta di palazzo. Viene filmata da un reporter in incognito mentre si dichiara disposta a prendere una tangente in cambio di favorire un incontro professionale con l’ex marito. Diventa testimonial della Weight Watchers. Sale e scende di peso di continuo proprio come nella popolarità. Passa dall’andare in Turchia per girare un documentario sulle pessime condizioni di un orfanotrofio – rischiò vari anni di carcere, per questo – a vendere i frullatori sul canale tv QVC.

Lo strano rapporto con l’ex marito

Una vita fuori dalle righe anche nella relazione con il principe Andrea. I due si tradiscono, si separano, divorziano. Ma scelgono di non lasciarsi mai definitivamente. Continuano a vivere sotto lo stesso tetto, nella campagna inglese. Amici? Amanti? Fratelli? Non lo sappiamo. Ma si sopportano e si supportano. Sono uno la spalla su cui piangere (o ridere) dell’altro. Era più scontato che i due prendessero strade diverse. Quando lei aveva problemi economici. Quando lui rimase invischiato nell’affare Epstein. Quando entrambi si trovarono un altro partner. E invece no. Rimangono legati, in un rapporto curioso che si rafforza con il passare degli anni.

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Sarah e Andrea con le figlie negli anni Novanta (foto Getty)

Nel 2018 Elisabetta riammette l’ex nuora ufficialmente a corte. La invita in estate a Balmoral, insieme al resto della famiglia. Da lì in poi il soggiorno agostano in Scozia diventa una tradizione. Probabilmente al mattino Sarah fa colazione nella stessa sala in cui, nel 1992, ricevette sul tavolo il giornale con lo scoop dell’alluce succhiato. «Il porridge diventò freddo», disse anni dopo, ricordando quel giorno imbarazzante.

Ma a corte la perdonano. I sudditi, in qualche modo, la perdonano. Nessuno fa scintille, nessuno la adora. Ma lei fa un po’ come Meghan Markle: si lascia scivolare addosso le critiche e persevera, convinta che prima o poi, seppur a fatica, tornerà ad essere amata. O, quantomeno, sopportata.

La Sarah Ferguson di oggi

Oggi Sarah Ferguson vive sempre con l’ex marito Andrea al Royal Lodge di Windsor. Tempo fa re Carlo aveva chiesto loro di traslocare nel più piccolo Frogmore Cottage. Ma la confessione pubblica della duchessa di aver avuto recentemente un cancro al seno – da cui, fortunatamente, è guarita – ha messo in secondo piano la necessità di fare le valigie.

Così, senza più il pensiero di fare scatoloni, Fergie la Rossa oggi fa la nonna felice. Di tre nipotini – Ernest e August, avuti da Eugenia, e Sienna, figlia di Beatrice. Nel tempo libero scrive libri – di discreto successo, peraltro – e si prende cura dei cani della regina Elisabetta. Non una cosa da poco, considerando che la sovrana, si dice, «amava i corgi più dei suoi figli». Una bella rivincita per quella nuora irrequieta. Da qualcuno amata, da qualcun altro detestata. In ogni caso, mai a nessuno indifferente.

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