Rolando Napoleone Bonaparte

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Rolando Napoleone Bonaparte

Rolando Napoleone Bonaparte (Parigi, 19 maggio 1858Parigi, 14 aprile 1924) è stato un botanico e geografo francese.

Rolando Napoleone era figlio di Pietro Napoleone Bonaparte (18151881) e di Eléonore-Justine Ruffin (18311905), detta Nina, e quindi nipote diretto, per parte di padre, di Luciano Bonaparte (17751840), fratello di Napoleone Bonaparte. Ufficiale di carriera, dovette lasciare il servizio. Divenne famoso geografo, botanico, ed etnologo. Fu membro dell'Accademia delle scienze francese.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

La batterie de Bouviers

Frequentò con profitto la Scuola militare speciale francese di Saint-Cyr che terminò nel 1879 entrando poi in servizio nel 36º reggimento di fanteria, batteria di Bouviers,[1] come sottotenente e stabilendosi nel 1880 a Guyancourt. Nel medesimo anno sposò Marie-Félix Blanc (18591882), figlia del ricchissimo François Blanc, fondatore del casino di Monte Carlo e della Société des bains de mer di Monaco. Nel 1886 dovette rinunciare alla carriera a seguito di una legge del 4 giugno del medesimo anno, che vietava ai membri delle famiglie che avevano regnato sulla Francia di prestare servizio nelle forze armate francesi.

Si dedicò quindi alla geografia, alla geologia ed all'etologia. Grande viaggiatore, tentò di utilizzare il mezzo fotografico per realizzare un inventario antropologico delle popolazioni umane, progetto che abbandonò in seguito per dedicarsi alla botanica ed alla costituzione del più grande orto botanico privato del mondo. Raccolse allo scopo egli stesso numerosi campioni e fece anche raccogliere numerosi altri campioni di varie specie da tutto il mondo.

Busto di Rolando Napoleone (Orto Botanico di Lione)

Grazie alla enorme fortuna ereditata dalla moglie[2] egli fece installare l'orto botanico (più di 2.500.000 campioni di 100.000 specie vegetali), in una residenza appositamente costruita a Parigi, al numero 10 di avenue d'Iéna, ove fece anche sistemare una ricca collezione di ricordi napoleonici ed una biblioteca ricca di 150.000 volumi, alloggiata in quattro sale.[3]

Rolando Bonaparte fu presidente della Società Geografica di Francia dal 1910 fino alla sua morte, e dal 1907 fu membro dell'Accademia delle scienze francese, della quale divenne presidente nel 1919.

Egli fu anche un ardente propagandista della nascente aviazione: nell'ottobre del 1905 presiedette la conferenza costitutiva della Federazione Aeronautica Internazionale (FAI).

Rolando Bonaparte lasciò anche, alla sua morte, un importante Fondo che arricchì la società geografica francese e la città di Ajaccio. Non avendo eredi maschi, fu l'ultimo rappresentante della branca bonapartista originata da Luciano Bonaparte.

Il ricordo del luogo d'inumazione di Rolando Napoleone Bonaparte è andato perduto nel tempo.

Discendenza[modifica | modifica wikitesto]

Come detto, Rolando Napoleone Bonaparte non ebbe discendenti maschi. Egli ebbe dalla moglie Marie-Félix Blanc una sola figlia, nel dare alla luce la quale Marie-Félix morì:

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]


Pubblicazioni[modifica | modifica wikitesto]

in francese:

  • Les Habitants de Suriname, notes recueillies à l'Exposition coloniale d'Amsterdam en 1883 (Paris, 1884) ;
  • Les Derniers voyages des Néerlandais à la Nouvelle-Guinée (Parigi, 1885) ;
  • Le Premier établissement des Néerlandais à Maurice (Parigi, 1890) ;
  • Une Excursion en Corse (Parigi, 1891) ;
  • Le Prince Bonaparte, ... Notes ptéridologiques (quattordici fascicoli, Parigi, 1915-1924) ;
  • numerosi articoli nel Bulletin du Muséum d'histoire naturelle e nel Bulletin de la Société botanique de France, oltre ad altre pubblicazioni.

Discendenza da Carlo Maria Bonaparte e Maria Letizia Ramolino[modifica | modifica wikitesto]

Carlo Maria Buonaparte (1746 - 1785) sposa Maria Letizia Ramolino (1750 - 1836)

       └──>Giuseppe Bonaparte (1768 - 1844)
       └──>Napoleone Bonaparte (1769 - 1821), 1º Imperatore dei Francesi
       └──>Elisa Bonaparte (1777 - 1820)
       └──>Luigi Bonaparte (1778 - 1846)
       └──>Paolina Bonaparte (1780 - 1825)
       └──>Carolina Bonaparte (1782 - 1839)
       └──>Girolamo Bonaparte (1784 - 1860)
       └──>Luciano Bonaparte (1775 - 1840), dalla seconda moglie Alexandrine de Bleschamp (1778 - 1855):
                 └──>Carlo Luciano Bonaparte (1803 - 1857)
                 └──>Letizia Cristina (1804 - 1871)
                 └──>Giuseppe Luciano (1806 - 1807)
                 └──>Giovanna (1807 - 1829)
                 └──>Paolo Maria (1808 - 1827)
                 └──>Luigi Luciano Bonaparte (1813 - 1891)
                 └──>Antonio Luciano (1816 - 1877)
                 └──>Alessandrina Maria (1818 - 1874)
                 └──>Costanza (1823 - 1876)
                 └──>Pietro Napoleone Bonaparte (1815 - 1881), sposò Justine Eleanore Ruflin detta Nina (1831 - 1905)
                          └──>Rolando Napoleone Bonaparte
                          └──>Jeanne Bonaparte (1861 - 1910), sposò Cristiano, marchese di Villeneuve-Esclapon

Ascendenza[modifica | modifica wikitesto]

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Carlo Maria Buonaparte Giuseppe Maria Buonaparte  
 
Maria Saveria Paravicini  
Luciano Bonaparte  
Maria Letizia Ramolino Giovanni Gerolamo Ramolino  
 
Angela Maria Pietrasante  
Pietro Napoleone Bonaparte  
Charles Jacob de Bleschamp  
 
 
Alexandrine de Bleschamp  
Philiberte Bouvet  
 
 
Rolando Napoleone Bonaparte  
Louis Ruflin  
 
 
Julien Ruflin  
Madeleine Anne Collinet  
 
 
Justine Eléonore Ruflin  
Pierre Joseph Lucard  
 
 
Justine Lucard  
Elisabeth Henry  
 
 
 

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Trattasi di spazio e costruzioni fortificate (casematte) realizzato nell'ambito del Sistema Séré de Rivières, per la difesa della città di Parigi dopo la sconfitta di Sedan (31 agosto-1º settembre 1870)
  2. ^ Marie-Félix Blanc morì dando alla luce Maria Bonaparte (1882 – 1962), futura (1907) principessa di Grecia e Danimarca e studiosa di psicoanalisi
  3. ^ Dopo la sua morte fu proposto il trasferimento del suo orto botanico al Museo nazionale di storia naturale di Francia di Parigi, che tuttavia lo rifiutò per carenza di spazio. Esso fu quindi trasferito a Lione per iniziativa di Édouard Herriot. Oggi l'orto botanico, arricchito di altre raccolte, è ospitato dall'Università lionese Claude Bernard al Campus de la Doua a Villeurbanne e costituisce il secondo orto botanico di Francia ed il settimo nel mondo.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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