"A Gift From God", il film su Michael Jackson girato a Mentone - la Repubblica

Genova

"A Gift From God", il film su Michael Jackson girato a Mentone

"A Gift From God", il film su Michael Jackson girato a Mentone

Sarà presentato al festival di Cannes fuori concorso, il lungometraggio diretto da Liana Marabini, italiana residente nel Principato di Monaco

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Si intitola “A Gift From God” il film su Michael Jackson girato a Mentone e che sarà presentato al Festival di Cannes, fuori concorso.

Le riprese del film, terminate a metà aprile, si sono svolte al Grand Hotel des Ambassadeurs, nel centro di Mentone, con un cast di una quarantina di attori e come protagonista il ventottenne attore italoamericano Joshua Consigli, la cui somiglianza con Jackson è davvero notevole. Il lungometraggio, scritto e diretto dalla cineasta Liana Marabini, un’italiana residente nel Principato di Monaco, rivela un altro Michael Jackson, mettendone in luce il suo profondo rapporto con Dio, un aspetto che viene svelato attraverso la narrazione di un particolare momento della sua vita, dal 1982 al 1989. È l’epoca d’oro per il Re del Pop in cui le hit come Thriller, Billie Jean, Bad e altri grandi successi scalavano le classifiche mondiali ma nel frattempo Michael approfondiva la sua ricerca interiore.

Per la prima volta la vita spirituale del cantante viene portata sul grande schermo e si scopre che Michael Jackson era di religione cristiana e inizialmente seguì la fede della madre come Testimone di Geova che poi lasciò a causa delle loro opinioni severe sulla sua arte. In seguito Michael intraprese un viaggio spirituale, esplorando la Torah, il Corano e le filosofie orientali, alla ricerca di un nuovo percorso interiore per placare la sua anima. Altro momento decisivo fu durante il Bad tour a Roma nel 1987, dopo aver ascoltato l’Ave Maria di Schubert in una chiesa romana, esperienza che accese il suo interesse per il cattolicesimo. Questo lato sconosciuto dell’artista viene messo in luce grazie alla minuziosa ricerca intrapresa da Liana Marabini che ha raccolto le testimonianze degli storici collaboratori di Jackson (Jennifer Batten, chitarrista; Michael Bush, costumista; Karen Faye, la sua truccatrice per decenni e altri) i quali raccontano come Michael pregasse prima di ogni esibizione, offrisse Bibbie in dono e con quanta umiltà considerasse il suo talento un dono di Dio.

La narrazione di “A Gift From God” è arricchita da rari filmati in cui Michael esprime i suoi pensieri sul divino, arrivando a trovare una connessione unica con Dio proprio attraverso le sue canzoni. Il film approfondisce anche l’amore non corrisposto di Jackson per Diana Ross e la sua lotta contro la vitiligine, “una condizione - dice Liana Marabini- che gli ha causato lo schiarimento della pelle, benché la stampa e la critica abbiano spesso frainteso questa malattia che lo ha afflitto fino alla sua morte.” Il protagonista, Joshua Consigli, è stato scelto fra 12 candidati e la regista ne è entusiasta: “Joshua ha interpretato Michael con sensibilità e rispetto – ha affermato Liana Marabini – perché per me è importante mostrare l’aspetto spirituale di questo artista così speciale, che ha trascorso gran parte della sua vita soffrendo, ma che ha donato tanta bellezza, armonia e gioia alle persone. È stato accusato ingiustamente, ma per fortuna assolto su tutta la linea. Purtroppo tutti si ricordano l’accusa, ma pochi l’assoluzione. Oltre ad essere un omaggio al suo talento, questo film servirà anche a rinfrescare la memoria della gente e a riabilitare la sua figura non solo come cantante ma come uomo.” Il film, girato tra Los Angeles e Mentone, uscirà il 13 maggio, festa della Vergine di Fatima, alla quale Michael era devoto, prima di essere presentato fuori concorso al Festival di Cannes.

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