One Night in Miami - Film (2020) - MYmovies.it

One Night in Miami

Film 2020 | Drammatico 110 min.

Regia di Regina King. Un film Da vedere 2020 con Kingsley Ben-Adir, Aldis Hodge, Leslie Odom Jr., Eli Goree, Lance Reddick. Cast completo Genere Drammatico - USA, 2020, durata 110 minuti. - MYmonetro 3,18 su 27 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

Condividi

Aggiungi One Night in Miami tra i tuoi film preferiti
Riceverai un avviso quando il film sarà disponibile nella tua città, disponibile in Streaming e Dvd oppure trasmesso in TV.



Accedi o registrati per aggiungere il film tra i tuoi preferiti.


oppure

Accedi o registrati per aggiungere il film tra i tuoi preferiti.

Ultimo aggiornamento mercoledì 20 gennaio 2021

Classius Clay incontra Malcolm X e Sam Cooke per cambiare le sorti degli USA. Il film ha ottenuto 3 candidature a Premi Oscar, 3 candidature a Golden Globes, 1 candidatura a BAFTA, 9 candidature a Satellite Awards, Il film è stato premiato a National Board, 6 candidature e vinto un premio ai Critics Choice Award, 2 candidature a SAG Awards, Il film è stato premiato a Spirit Awards, 1 candidatura a Writers Guild Awards, 1 candidatura a Directors Guild, 1 candidatura a CDG Awards, 1 candidatura a Producers Guild, Il film è stato premiato a AFI Awards,

Consigliato sì!
3,18/5
MYMOVIES 3,50
CRITICA 3,44
PUBBLICO 2,60
CONSIGLIATO SÌ
Un ritratto divulgativo delle dinamiche all'interno della comunità afroamericana in un'America fortemente discriminatoria.
Recensione di Paola Casella
martedì 8 settembre 2020
Recensione di Paola Casella
martedì 8 settembre 2020

25 febbraio 1964. Cassius Clay ha appena conquistato il titolo di campione dei pesi massimi al Miami Beach Convention Center, e per festeggiare raggiunge il suo "fratello" Malcolm X, che lo aspetta in un motel insieme ad altre due eccellenze della comunità afroamericana dell'epoca: il campione di football americano Jim Brown e il cantante Sam Cooke. Malcolm X è in uscita dalla Nazione Musulmana e vuole chiamare a sé Cassius Clay per il nuovo movimento che si appresta a formare. Clay non è ancora diventato Mohammed Alì ma ha 22 anni e considera Malcolm il suo mentore spirituale, dunque è tentato di seguirlo. Jim Brown invece ha combattuto la sua battaglia contro il razzismo in autonomia, e Sam Cooke sta conquistando l'ammirazione del pubblico caucasico e le top 100 discografiche. L'incontro fra i quattro metterà a confronto i loro diversi modi di contribuire alla causa dell'emancipazione della comunità nera statunitense.

L'attrice Regina King, dopo aver diretto vari episodi di serie televisive, è la regista di One Night In Miami, adattamento dell'omonima pièce teatrale scritta da Kemp Powers, anche sceneggiatore del nuovo film Disney Pixar Soul.

E c'è davvero molta anima in questo resoconto immaginario di una conversazione a quattro fra le figure black più importanti degli anni Sessanta: tre celebri negli unici settori in cui agli afroamericani era consentito di emergere in quell'epoca, ovvero lo sport e la musica, e un terzo diventato un nome dell'attivismo politico, con gran dispitto di gran parte della popolazione americana bianca, ma anche di quei "fratelli" che preferivano ai suoi impulsi rivoluzionari le proteste pacifiche di Martin Luther King.

Ognuno dei quattro ha argomenti importanti da mettere sul piatto, ma la tensione si alza fra Malcolm X e Sam Cooke: il primo è un militante duro e puro che definisce i bianchi "demoni" e invita a combattere "con ogni mezzo necessario"; il secondo è arrivato ad esibirsi al Copacabana, prima vietato ai performer di colore, e a partecipare ai talk show televisivi, ma anche un produttore discografico indipendente in grado di lanciare i talenti della sua comunità e di tenere per sé i diritti delle proprie canzoni.

L'interazione verbale fra i quattro è una sintesi efficacissima di posizioni ideologiche e scelte comportamentali che hanno una evidente ricaduta sul presente, e le dinamiche fra figure pubbliche che conoscono bene le difficoltà di emergere nell'America bianca e avvertono la responsabilità di essere esempi per la loro comunità manda chiari messaggi al pubblico in epoca Black Lives Matter. Regina King evita di rimanere troppo attaccata alla struttura teatrale del testo, facendo entrare e uscire i quattro da quel motel in Miami e inserendo momenti filmici che riguardano l'interazione fra Malcolm X, Sam Cooke e le rispettive famiglie.

Se c'è una debolezza in One Night in Miami è l'eccessiva polarizzazione dei personaggi di Cooke e X, che si riflette nella caratterizzazione dei rispettivi interpreti: Sam Cooke viene incarnato da Leslie Odom Jr. come un dandy impegnato ad arruffianarsi il pubblico yankee, quando nella realtà era un performer di grandissima dignità impegnato a lavorare per l'emancipazione black ben prima di essere "convertito" da Malcolm X, e Kingsley Ben-Adir rende il suo Malcolm X più mite e meno arrabbiato di quanto non fosse in realtà il leader della Nazione.

È anche curioso che le scritte finali ricordino solo l'assassinio di Malcolm X e non quello di Sam Cooke, avvenuti a pochi mesi di distanza l'uno dall'altro, entro un anno dagli eventi narrati nel fim. Ma One Night in Miami resta un ritratto divulgativo delle dinamiche all'interno di una comunità non monolitica impegnata a migliorare la propria condizione in un'America, allora e ancora oggi, fortemente discriminatoria.

Sei d'accordo con Paola Casella?
PUBBLICO
RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
sabato 7 gennaio 2023
Felicity

Sempre teso e coinvolgente, "One Night In Miami..." trae il suo interesse dal non prendere posizione, dall'essere engagé senza scadere nel didascalismo o nella propaganda, quanto dall'evidenziare la forza della dialettica. Il costruttivo confronto non lascia indifferenti i quattro protagonisti, permettendo loro di uscirne in qualche modo rinnovati, a differenza del mondo esterno, [...] Vai alla recensione »

STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
domenica 24 gennaio 2021
Francesca Pistocchi
Close-up

Quasi seguendo lo stesso filone teatrale di Ma Rainey's Black Bottom di George C. Wolfe (http://www.close-up.it/nuovo-artico...), anche il debutto dietro la cinepresa dell'attrice statunitense Regina King sembra svolgersi all'interno di un palcoscenico spaziotemporale alquanto claustrofobico e soffocante - per la precisione, quello dell'America della prima metà degli anni '60, vittima di un passato [...] Vai alla recensione »

venerdì 22 gennaio 2021
A. O. Scott
The New York Times

Il 25 febbraio del 1964, a Miami, Cassius Clay (ancora non era diventato Muhammad Ali) si laurea campione del mondo dei pesi massimi battendo Sonny Liston. Ma il celebre incontro non è al centro del primo lungometraggio di Regina King. Il film racconta quello che succede dopo, quando Clay si ritrova con tre amici che hanno assistito all'incontro. Il piccolo party si trasforma in una specie di seminario [...] Vai alla recensione »

venerdì 22 gennaio 2021
Andrea Chimento
Il Sole-24 Ore

Un'opera prima di quelle che non si vedono tutti i giorni: si potrebbe sintetizzare così «Quella notte a Miami...», esordio dietro la macchina da presa dell'attrice Regina King, nota per aver vinto l'Oscar come miglior interprete non protagonista per «Se la strada potesse parlare» di Barry Jenkins. Alla base c'è la pièce «One Night in Miami» del 2013 di Kemp Powers, anche sceneggiatore di questa pellicola [...] Vai alla recensione »

venerdì 22 gennaio 2021
K. Austin Collins
Rolling Stone

Avrebbe dovuto essere una festa. In una mite notte a Miami, nel febbraio del 1964, quattro amici - Malcolm X, Cassius Clay, Jim Brown e Sam Cooke - si riuniscono in una stanza modesta di un hotel black-friendly, evitando il più lussuoso (e più bianco) Fountainbleau nelle vicinanze. L'occasione è la vittoria a sorpresa del titolo mondiale dei pesi massimi da parte del 22enne Clay su Sonny Liston.

lunedì 18 gennaio 2021
Oscar Cosulich
Ciak

Metti una sera senza cena con Cassius Clay (doveva ancora cambiare il nome in Muhammad Ali), il cantante soul Sam Cooke, la stella del football Jim Brown e Malcolm X. È il 25 febbraio del 1964, il ventiduenne Cassius Clay (Goree) ha appena sconfitto Sonny Liston al Miami Beach Convention Center, diventando il campione dei pesi massimi della boxe. Dovrebbe festeggiare, invece va a rifugiarsi nella stanza [...] Vai alla recensione »

sabato 16 gennaio 2021
Federico Pontiggia
Il Fatto Quotidiano

All' ultima Mostra di Venezia è approdato in extremis, e senza trovare il Concorso che avrebbe meritato. Ma se il Lido parte ancora una volta in pole position ai 93esimi Oscar in programma il prossimo 25 aprile, non lo deve al solo Nomadland, il molto sopravvalutato Leone d' Oro di Chloé Zhao, bensì a One Night in Miami, sapido passaggio dietro la macchina da presa dell' attrice Regina King, già migliore [...] Vai alla recensione »

sabato 16 gennaio 2021
Mariarosa Mancuso
Il Foglio

L' attore americano Gregg Donovan siede a protezione della stella dedicata a Donald Trump sulla Walk of Fame di Hollywood, vandalizzata lo scorso anno da un oppositore del presidente americano (foto LaPresse) Quattro uomini neri che contano, in un albergo a Miami. La notte che Cassius Clay, sul punto di cambiare il proprio nome in Muhammad Alì, vinse il titolo mondiale dei pesi massimi battendo Sonny [...] Vai alla recensione »

sabato 16 gennaio 2021
Marco Minniti
Asbury Movies

Trovatosi spesso, negli ultimi anni, a riflettere sul passato recente della nazione americana, e su quelle problematiche - prima tra tutte la questione razziale - che continuano a proiettare la loro ombra inquieta sul presente, il cinema statunitense fa con un titolo come One Night in Miami un passo ulteriore. Il film di Regina King, infatti (esordio dietro la macchina da presa per l'attrice afroamericana, [...] Vai alla recensione »

venerdì 15 gennaio 2021
Piero Zardo
Internazionale

Dopo la vittoria di Muhammad Ali su Sonny Liston, il 25 febbraio del 1964, Ali, Malcolm X, Jim Brown e Sam Cooke passarono la serata insieme in un hotel di Miami, chiacchierando e mangiando gelato. Poche ore dopo Ali renderà pubblica la sua conversione all'islam, nel giro di un anno Sam Cooke e Malcolm X moriranno, e Jim Brown (che è stato un grande del football americano, da noi famoso soprattutto [...] Vai alla recensione »

giovedì 14 gennaio 2021
Stefano Giani
CineSalotto

A metà strada fra realtà e immaginazione. Raccontando i sogni mentre si guarda il presente. Quattro giovani pieni di speranze, in parte tradite e in parte realizzate. Come sempre. Storia di una notte fatta di parole. Scura come la pelle di quattro simboli diversi di quegli anni Sessanta appena cominciati e, per alcuni di loro, quasi finiti. Stelle cadenti e luminose della politica, Malcolm X.

giovedì 14 gennaio 2021
Alice Sforza
Il Giornale

Siamo nell' epoca del Black Lives Matters e questa riflessione su discriminazione, razzismo, colore della pelle ha il pregio di non limitarsi a puntare il dito, come è logico aspettarsi, verso i bianchi, ma anche ad essere molto critica con gli afro. La vicenda, tra realtà e immaginazione, si svolge il 25 febbraio 1964. Cassius Clay batte Sonny Liston, a Miami, e diventa campione del mondo.

martedì 12 gennaio 2021
Gabriele Niola
Wired

Che cosa si siano detti realmente in quell'hotel a Miami Sam Cooke, Malcolm X, Jim Brown e Cassius Clay (ad un passo dal diventare Muhammad Ali) non lo sa nessuno. One Night In Miami si inserisce in questo buco per inventare e creare una conversazione più vera del vero in cui ognuno è se stesso, cioè ognuno di questi noti personaggi della rinascita afroamericana ha il carattere che effettivamente aveva [...] Vai alla recensione »

martedì 12 gennaio 2021
Mauro Gervasini
Film TV

La notte a Miami del titolo è quella del 25 febbraio 1964, quando Cassius Clay diventa campione del mondo nella categoria dei pesi massimi sconfiggendo a sorpresa Sonny Liston. Una specie di festa a quattro viene organizzata in una stanza dell'Hampton House Motel; oltre al campione ci sono Malcolm X, suo primo mentore politico e religioso, Sam Cooke e Jim Brown.

domenica 10 gennaio 2021
Fabio Ferzetti
L'Espresso

Quattro star, un motel e un problema. Enorme. La lotta per i diritti degli afroamericani, che nel febbraio 1964 era a un punto di svolta. Come si vede nella lunga notte di festeggiamenti, confronto, discussioni, colpi bassi, che riunisce questi quattro amici divisi su tutto alla Hampton House di Miami. Le star in questione, impersonate con classe da un ottimo cast, si chiamano Malcolm X, Cassius Clay [...] Vai alla recensione »

giovedì 1 ottobre 2020
Francesco Ruzzier
Gli Spietati

Uno dei pochi virtuosismi presenti in One Night in Miami è in apertura: la macchina da presa fluttua velocemente sugli spalti di un Miami Beach Convention Center gremito di persone per posizionarsi all'interno di un ring. Lì Cassius Clay, con un'esuberanza quasi aliena per quel mondo, sta per entrare nella storia dello sport vincendo in maniera schiacciante il titolo di campione del mondo ai danni [...] Vai alla recensione »

martedì 15 settembre 2020
Simone Emiliani
Film TV

Non c'è la strada del cinema black, ma è un film sull'amicizia e la lotta per i diritti civili. Regina King, premio Oscar come miglior attrice non protagonista con Se la strada potesse parlare, si affida con slancio alla pièce teatrale di Kemp Powers da cui poteva rendersi più indipendente. Ma resta comunque un esordio molto valido, soprattutto nel modo di trasformare l'incontro in una stanza d'albergo [...] Vai alla recensione »

venerdì 11 settembre 2020
Emanuela Martini
Cineforum

Da 4 Bloods, quattro fratelli neri, s'incontrano non nell'hotel di lusso di Hanoi nel quale si danno appuntamento i cinque reduci del Vietnam di Spike Lee per andare a disseppellire il loro tesoro, ma nella stanza squallidina dell'Hampton House Motel di Miami, la stessa sera di quel 25 febbraio del 1964 in cui Cassius Clay (come ancora si chiamava Muhammad Ali) divenne campione del mondo dei pesi massimi [...] Vai alla recensione »

giovedì 10 settembre 2020
Simone Soranna
Duels.it

Regina e i Kings. La prima regista afroamericana che presenta un film a Venezia (e che in molti vedono già come nominata all'Oscar nella categoria divenendo così la prima al mondo) si confronta con i Re degli anni Sessanta. Tutto in una notte. 1964, febbraio, siamo a Miami e Cassius Clay (che il giorno seguente si convertirà alla fede islaminca e aderirà alla Nation of Islam, cambiando il suo nome [...] Vai alla recensione »

mercoledì 9 settembre 2020
Alessandro Cinquegrani
Filmcronache

È il 25 febbraio del 1964 quando Cassius Clay vince il titolo mondiale dei pesi massimi. Malcolm X che lo segue da vicino organizza per lui quella che dovrebbe essere una festa e invece è una riunione tra amici nella quale il pugile dovrebbe annunciare la sua conversione all'Islam. Si trovano in una stanza di albergo in quattro: Cassius Clay, Malcolm X, il campione di football americano Jim Brown e [...] Vai alla recensione »

martedì 8 settembre 2020
Adriano De Grandis
Il Gazzettino

Fuori Concorso arriva per ora il miglior film alla Mostra. "One night in Miami" di Regina King, Oscar come attrice in "Se la strada potesse parlare", ora all'esordio come regista, ci porta nel 1964, in una stanza d'albergo in Florida, all'indomani della vittoria di Cassius Clay contro Sonny Liston, che lo consacrerà campione del mondo. Qui il pugile è in compagnia di Malcom X, Sam Cooke e Jim Brown. [...] Vai alla recensione »

martedì 8 settembre 2020
Teresa Marchesi
Huffington Post

L'eco di Black Lives Matter arriva a Venezia con una "lettera d'amore". Così Regina King, Oscar come miglior attrice non protagonista per "Se la strada potesse parlare", definisce il suo "One night in Miami", che segna il suo esordio da regista. Prodotto da Amazon a basso costo, il film è al Lido fuori concorso, ma andrà a Toronto e si propone dichiaratamente come strumento per le battaglie di casa. [...] Vai alla recensione »

martedì 8 settembre 2020
Gian Luca Pisacane
La Rivista del Cinematografo

Tornano i primi anni Sessanta alla Mostra di Venezia. Ancora una volta si parla di Unione Sovietica e Stati Uniti. Da una parte il KGB, gli scioperi, l'oppressione, il bianco e nero di Andrej Konalovskij in Cari compagni!. Dall'altra un evento che ha segnato la storia americana in One Night in Miami. Due film, due modi lontanissimi di guardare il mondo.

martedì 8 settembre 2020
Cristina Piccino
Il Manifesto

È il 25 febbraio del 1964, Cassius Clay è appena diventato campione del mondo battendo Sonny Liston messo al tappeto col mitico «pugno fantasma» - non stavolta, in realtà. È giovane, bello, sente che il mondo gli appartiene, il pubblico lo applaude e la stampa gli corre dietro. Lui però ha deciso di convertirsi all'Islam, seguendo il suo amico e maestro, Malcolm X, sa che la scelta non sarà facile [...] Vai alla recensione »

martedì 8 settembre 2020
Adriano De Grandis
Il Messaggero

Fuori Concorso arriva per ora il miglior film alla Mostra. One night in Miami di Regina King, Oscar come attrice in Se la strada potesse parlare, ora all' esordio come regista, ci porta nel 1964, in una stanza d' albergo in Florida, all' indomani della vittoria di Cassius Clay contro Sonny Liston, che lo consacrerà campione del mondo. Qui il pugile è in compagnia di Malcolm X, Sam Cooke e Jim Brown. [...] Vai alla recensione »

lunedì 7 settembre 2020
Carlo Valeri
Sentieri Selvaggi

Avete presente i magnifici primi 15 minuti di Alì di Michael Mann? Una delle vette del cinema americano del XXI secolo in cui una performance di Sam Cooke diventa il tessuto musicale su cui montare gli allenamenti di Cassius Clay per il suo primo incontro contro Sonny Liston, l'infanzia del pugile, il rapporto con Malcolm X e l'amicizia con Bundini? Ecco, lo spunto narrativo di One Night in Miami riparte [...] Vai alla recensione »

lunedì 7 settembre 2020
Leonardo Gandini
Cineforum

Black Lives Matter, a condizione che siano celebri e riconoscibili. One Night in Miami racconta una notte del febbraio del 1964, quando, dopo la vittoria che diede a Cassius Clay il titolo di campione mondiale dei massimi, quattro afroamericani di successo - oltre al pugile, Malcolm X, il crooner Sam Cooke e la star del football Jim Brown - si riuniscono in una stanza d'albergo e discutano di benessere [...] Vai alla recensione »

NEWS
NEWS
mercoledì 23 dicembre 2020
 

Classius Clay incontra Malcolm X e Sam Cooke per cambiare le sorti degli USA. Vai all'articolo »

MOSTRA DI VENEZIA
martedì 8 settembre 2020
Paola Casella

Regina King esordisce alla regia nel segno dei diritti degli afroamericani. Vai all'articolo »

winner
nbr freedom of expression
National Board
2021
winner
miglior canzone
Critics Choice Award
2021
winner
robert altman award
Spirit Awards
2021
winner
film dell'anno
AFI Awards
2021
Vai alla home di MYmovies.it
Home | Cinema | Database | Film | Calendario Uscite | MYMOVIESLIVE | Dvd | Tv | Box Office | Prossimamente | Trailer | Colonne sonore | MYmovies Club
Copyright© 2000 - 2024 MYmovies.it® - Mo-Net s.r.l. Tutti i diritti riservati. È vietata la riproduzione anche parziale. P.IVA: 05056400483
Licenza Siae n. 2792/I/2742 - Credits | Contatti | Normativa sulla privacy | Termini e condizioni d'uso | Accedi | Registrati