Posh - Film (2014) - MYmovies.it

Posh

Film 2014 | Drammatico, Thriller, V.M. 14 106 min.

Regia di Lone Scherfig. Un film con Max Irons, Sam Claflin, Douglas Booth, Holliday Grainger, Freddie Fox. Cast completo Titolo originale: The Riot Club. Genere Drammatico, Thriller, - Gran Bretagna, 2014, durata 106 minuti. Uscita cinema giovedì 25 settembre 2014 distribuito da Notorious Pictures. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: V.M. 14 - MYmonetro 2,66 su 5 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento lunedì 27 ottobre 2014

Basato sull'opera teatrale di Laura Wade, il film racconta la vita dell'elite universitaria di Oxford. In Italia al Box Office Posh ha incassato 395 mila euro .

Passaggio in TV
il film è stato trasmesso mercoledì 24 aprile 2024 ore 7,30 su SKYCINEMADRAMA

Posh è disponibile a Noleggio e in Digital Download
su TROVA STREAMING e in DVD e Blu-Ray su IBS.it e su LaFeltrinelli.it. Compra subito

Consigliato nì!
2,66/5
MYMOVIES 3,00
CRITICA 2,38
PUBBLICO 2,60
CONSIGLIATO NÌ
Una favola nera sul cuore di tenebra che sostiene un intero sistema sociale.
Recensione di Paola Casella
Recensione di Paola Casella

Un gruppo di studenti viene ammesso all'università di Oxford, dove fra i tanti club accademici il più esclusivo è il Riot, che accoglie solo dieci membri destinati a "diventare delle fottute leggende". I nuovi ammessi sono Miles e Alistair, entrambi di ottima famiglia e allevati nel privilegio, ma molto diversi fra loro: Miles è tollerante, di mentalità (relativamente) aperta e disposto a fidanzarsi con Lauren, una studentessa che non ha il suo pedigree aristocratico. Alistair vive nell'ombra del fratello maggiore Sebastian, mitico ex presidente del Riot Club, e si abbandona a lunghe tirate contro quella borghesia che "ci odia, ma vorrebbe essere come noi".
Dalla sua pièce teatrale The Riot Club, un successo sui palcoscenici londinesi, la commediografa Laura Wade ha tratto la sceneggiatura di Posh, e la casa di produzione ha avuto l'intelligenza di affidarne la regia alla danese Lone Scherfig, il cui precedente An Education, l'ha resa la candidata perfetta per dirigere questa storia. Come in An Education, anche in Posh c'è la descrizione di una upper class spocchiosa e arrogante, convinta che il proprio posto nel sistema di caste che ancora oggi caratterizza la società inglese sia frutto di un disegno divino. Anche in Posh lo sguardo della regista alterna e mescola attrazione e repulsione, perché è fondamentalmente lo sguardo della classe della quale i ragazzi del Riot Club parlano con il massimo disprezzo - la borghesia - secondo loro disposta a tutto per salire i gradini della scala gerarchica e pronta a vendersi al migliore offerente. E se in An Education il microcosmo che Scherfig raccontava era prevalentemente femminile, qui le donne restano ai margini e il dramma si consuma in un'autocelebrazione delle componenti più stereotipate del maschile.
La storia culmina in una lunghissima cena (che nella pièce era l'ambiente unico della vicenda) in cui i fraternity boys si divertono a mangiare, bere, tirare di coca, umiliare le ragazze presenti e diventare elementi di sempre maggiore disturbo per gli altri avventori e per il proprietario del locale, incarnazione perfetta (sempre secondo loro) della mediocrità borghese.
Posh si inserisce nella lunga lista di film che raccontano l'assurdità crudele delle confraternite universitarie anglosassoni. Ma Scherfig è molto efficace nel riacciuffare al volo una storia che rischiava di perdersi nell'escalation di degrado e violenza dei ragazzi (la necessità di rimanere un "film per tutti" ha fatto tagliare alla distribuzione le scene più crude e insistite e le volgarità più esplicite, rispetto alla versione vista a Toronto) con un finale che indica come le confraternite non siano altro che il frattale di una società che si regge sulla protezione istituzionale delle élite.
Sherfig posa sui suoi giovani protagonisti lo stesso sguardo algido e (apparentemente) distaccato con cui raccontava la vicenda della studentessa circuita dal playboy in An Education, rivelando una capacità molto originale (anche se spiazzante e spesso sgradevole) di raccontare la ferocia insita nella natura umana, ancor più agghiacciante se coperta da una pàtina di civiltà. La regista danese concede ai suoi personaggi una complessità che si misura in un braccio di ferro continuo con le pressioni sociali e famigliari che li circondano, ben assistita da un cast che mette in scena tre talenti emergenti del nuovo cinema inglese: Max Irons (figlio di Jeremy e di Sinéad Cusak), Douglas Booth (il Romeo del film di Carlo Carlei) e Sam Clafin (il Finnick Odair di Hunger Games).
Posh è una favola nera sul cuore di tenebra che sostiene un intero sistema sociale, e che vive la propria autoperpetuazione senza alcuna volontà (o capacità) di porle fine, men che meno cercare redenzione.

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PUBBLICO
RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
martedì 30 settembre 2014
Viper7

La parola che mi viene in mente per definire il film POSH è “inconcludente”. Nonostante tutti i presupposti quali; il cast giovane e avvenente, la location affascinante e d’altri tempi che una città come Oxford ti può fornire alla perfezione o la trama accattivante il regista non è riuscito a combinare tutti questi elementi in un film decente.

martedì 30 settembre 2014
jaylee

Ambientato nella Oxford universitaria, Posh (in inglese snob, chic, fighetto) racconta delle gesta del Riot Club, un esclusivo gruppo goliardico dove si forgiano gli spiriti e le amicizie del futuro gruppo dirigente della nazione… Speriamo di no, altrimenti povera Inghilterra. Inutile dire che i nostri goliardi sono dediti a tutto meno che allo studio, in particolare le passioni sono ubriacarsi fino [...] Vai alla recensione »

martedì 2 dicembre 2014
Lucrezia Bordi

Ricchi, viziati, arroganti e spietati. Sono i protagonisti del film POSH di Lone Scherfig (an Education, One Day) e distribuito dalla Notorious Pictures. La pellicola, basata sull’omonima  pièce teatrale di Laura Wade, ha fatto impazzire, ancor prima della sua uscita nelle sale, migliaia di giovani fan. Impossibile biasimarli visto il cast, tra cui spiccano giovanissimi [...] Vai alla recensione »

martedì 30 settembre 2014
Filippo Catani

Oxford. Un gruppo di ricchi studenti compone il riot club; una sorta di confraternita dedita a ubriacarsi, distruggere e concedersi ogni genere di vizio che li porterà a commettere ogni sorta di nefandezze. Eleganti, snob e sopra le righe. Ecco pressappoco la traduzione di Posh in italiano ed ecco le parole che meglio descrivono i protagonisti di questa pellicola.

martedì 19 aprile 2016
enzo70

L’università di Oxford in termini di esclusività è nulla rispetto al Riot, un club di giovanissimi rampolli dell’aristocrazia britannica, cui nulla manca, denaro, potere, donne o opportunità. Ma il privilegio porta alla noia, al desiderio di rompere gli schemi, di trasgredire, tanto nulla potrà fermare chi può.

martedì 23 dicembre 2014
Alile

Questo film è paragonabile ad un grosso diamante grezzo tagliato male. Poteva essere davvero un bel film se solo la sceneggiatura (che però non mi sembra proprio inedita) fosse stata plasmata con più cautela, attenzione e meno superficialità. I caratteri dei protagonisti, soprattutto facendo riferimento a quelli principali e fondamentali per la storia, sono davvero insignificanti, senza verve, insipidi. [...] Vai alla recensione »

domenica 6 dicembre 2015
Eleonora Panzeri

Un gruppo di studenti universitari abbienti e (passatemi il termine) deficienti è parte di uno storico club segreto, il Riot Club. Durante la festa di iniziazione di due nuovi membri i ragazzi si ubriacano, devastano un bar e spediscono in ospedale il titolare del posto. Grazie alla loro posizione agevolata la fanno franca. Un film noioso, banale e fastidioso, i protagonisti [...] Vai alla recensione »

giovedì 10 marzo 2016
Staikòn

Posh è sicuramente un film che ha fatto discutere. Molti lo criticano portando come motivazioni una sceneggiatura debole, e una caratterizzazione dei personaggi praticamente assente. Ma forse è opportuno contestualizzare il tutto per dare un giudizio almeno un po' più oggettivo. Il Riot Club è un gruppo di 10 studenti dell'università di Oxford, la più [...] Vai alla recensione »

lunedì 19 ottobre 2015
ZEppiNg

Ho deciso di iscrivermi a Mymovies proprio oggi e solo dopo aver letto le critiche su "Posh". Sono un assiduo frequentatore di Mymovies e di solito riesco sempre a trovare spunti di riflessione su un film. Ma oggi non ho trovato ció che cercavo, ed il dispiacere per la sola possibilità che qualcuno possa essere allontanato dalla visione di questo film per opinioni, rispettabilissime, ma distanti da [...] Vai alla recensione »

martedì 19 aprile 2016
V1n97

RIDICOLO, INUTILE, IMBARAZZANTE. Con queste tre parole ho detto tutto ciò che c'è da dire su Posh. Questo film (non so nemmeno se poterlo definire tale) non merita una recensione più lunga. Si, esatto, quelle tre parole sono la mia recensione e forse sono anche troppe. 

sabato 10 ottobre 2015
stefano bruzzone

    Il peggior film sui club universitari e ben lontano, ma molto ma molto, da altre pellicole del calibro di The Skulls e L'Attimo fuggente. Una sceneggiatura basata solo sull'arroganza e la violenza gratuita e senza senso di un gruppo di figli di papà studenti a Oxford i quali si ritrovano per questa pseudo cena di un pseudo club senza nessuna storia vera, senza regole [...] Vai alla recensione »

giovedì 26 marzo 2015
maggie69

I'abstract sul dvd era molto più interessante. Per 70 minuti non succede nulla. Negli ultimi 15 minuti non  succede quello che ti aspetti. L'unico aspetto pisitivo sono le 3 donne del cast: nessuna si fa umiliare e resta dignitosa per se stessa. 

sabato 27 settembre 2014
goldy

Difficilmente gli inglesi fanno film sganciati dal tessuto sociale  che produce storie e situazioni con il solo intento di fare spettacolo. Terminato o mutato il lungo cammino di riflessione  critica sull'ipocrisia dominante nell'aristocrazia e nell'alta  borghesia, si riflette ora sui valori e sulla visione del mondo dei giovani rampolli dei figli della grande finanza.

mercoledì 23 dicembre 2015
Francesca

Una stella solo perchè 0 non si può. Figli di papà che frequentano l'università più esclusiva a Oxford. Tutto il film tratta di una squallida cena in cui questi ragazzi, facenti parte del Riot Club ( gruppo ristretto di elitè), ostentano ricchezza e goliardia. Commettono gesti inconsulti e ti fanno arrabbiare.

martedì 30 settembre 2014
misesjunior

Non voto perché anche una sola stella è troppo. Una volta, in un contesto storico diverso che lo giustificava, ci fu un buon film che trattava lo stesso tema ("If"). Nonostante i suoi limiti, c'era più intelligenza e più prudenza con gli stereotipi che in questo. Questo è soltanto una porcheria propagandistica fatta da una ignorante.

martedì 30 settembre 2014
misesjunior

Ritiro precedente stellina. Non voto perché una sola stella è di troppo. Una volta, in un contesto storico diverso che lo giustificava, ci fu un buon film che trattava lo stesso tema ("If"). Nonostante i suoi limiti, c'era più intelligenza e più prudenza con gli stereotipi che in questo. Questo è soltanto una porcheria propagandistica fatta da una [...] Vai alla recensione »

venerdì 30 dicembre 2016
joshy

Ieri sera ho guardato il film, molto bella la trama e il racconto che vuole trasmettere allo spettatore. Certo andava capito e non è da tutti. La pellicola non eccelle in sfondi o vicende particolari, trama e luoghi semplici e ristretti, molto ben fatto il racconto, con poche frasi e semplici immagini si riesce a cogliere, Allister manipola il gruppo divenendo leader di quelli che di fatto sono solo [...] Vai alla recensione »

martedì 30 settembre 2014
Miss. Odair

Sono del parere che se si guarda un film bisogna aspettare qualche giorno prima di recenzirlo, così da poter riflettere a fondo su ció che il regista ci vuole trasmettere. Molti mi hanno detto che Posh finisce in modo strano,addirittura con il trionfo del male. A mio parere il regista ha cercato di incentrare la sua attenzione su un tema diverso dagli altri,che parla di un club di una scuola molto [...] Vai alla recensione »

Frasi
Miles, per caso sei posh?
Lauren (Holliday Grainger)
dal film Posh - a cura di Janet
STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
Alessandra Levantesi
La Stampa

L'immaginario Riot Club di Posh - film di Lone Scherfig sceneggiato da Laura Wade sulla base di una propria pièce - è un antico ed esclusivissimo circolo composto di dieci studenti di Oxford appartenenti a famiglie di alto lignaggio e/o immensa fortuna finanziaria, sprezzanti, viziati e convinti che, in virtù dei propri privilegi, tutto sia loro concesso.

Francesco Alò
Il Messaggero

Comincia come Amici miei e rischia di finire come Salò di Pasolini. Gruppo di rampolli celebra ogni anno la tradizione del Riot Club di Oxford, dedito a scherzi atroci fin dal '700. Arrivano due nuovi membri: il giudizioso Miles (Max Irons) e l'introverso Alistair (Sam Claflin). E se la goliardia facesse da paravento a perfidi umori e micidiali frustrazioni che l'alta società non riesce più a controllare? [...] Vai alla recensione »

Roberto Nepoti
La Repubblica

Il Riot Club del film, che Laura Wade ha adattato dalla propria pièce, è ispirato al Bullingdon Club di Oxford, esclusiva confraternita di cui è stato membro il premier britannico David Cameron. Il suo scopo apparente è indire feste da baccanale con alcol, cibo, droga, escort e distruzione finale del pub ospitante; quello sotteso, perpetuare i privilegi - e le prepotenze - dei rampolli di sangue blu, [...] Vai alla recensione »

Massimo Bertarelli
Il Giornale

Pretenzioso, provocatorio dramma della snubissima danese Lune Scherfig, decisa a sollecitare lo sdegno contro l'arroganza del potere e dei soldi. Dieci studenti di Oxfòrd festeggiano in un pub l'ammissione all'esclusivo Riot Club. Che notte disgustosa. Tanto che i sacchetti antivomito che i goliardi si portano dal college, farebbero comodo in sala. Da Il Giornale, 25 settembre 2014

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