Di quanti abiti a fiori può essere riempito un armadio? Quante stampe, cromie, grafiche stilizzate della variegata flora della natura possono colorare metri di tessuto fino a diventare una permanente personale? Infinite. Prego citofonare le sorelle Middleton in quel di Londra. Tanto la duchessa di Cambridge predilige micro fantasie su lunghezze midi/maxi, che esalta con il comfort delle espadrillas, tanto la sorella minore Pippa Middleton si muove su variabili ostinatamente contrarie: stampe giga, centimetri ridotti, scollature più profonde. Esempio principe: l'abito blu a fiori di Pippa Middleton, stampa media su fondo scuro, corto q.b. a far immaginare le gambe scoperte, linea finto chemise con vita segnata e gonna svolazzante al vento d'Inghilterra.

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Il flower dress rigoroso e più semplice è il vero abito passepartout secondo Pippa Middleton, l'ennesimo clone con variazione della numerosa collezione di abiti a fiori della socialite inglese. Un vestito di Next da indossare indistintamente tra estate e inverno, lo styling di un minicardigan, rosso lacca come la borsa di Prada -una delle preferite di Pippa Middleton- traghetta dritto ai cambi stagione o nelle serate più fresche. Ma perché no un trench, un giubbino jeans, un blazer lungo, tout se tient e soprattutto si indossa. Da accessoriare all'occorrenza e senza problemi con un paio di sandali, di sneakers, addirittura un accenno di plateau o sandalo con tacco largo, l'abito blu a fiori di Pippa Middleton è solo in apparenza il più banale degli abiti estivi freschi e low cost, vero singulto di gioia (del portafoglio) delle nostre estati. E svolta il guardaroba, le valigie e l'umore.