Cannes 2023, Palma d’Oro al film ‘Anatomia di una caduta’. Il palmares completo dei premi
Martedì 9 Aprile 2024

Cannes 2023, Palma d’Oro al film ‘Anatomia di una caduta’. Il palmares completo dei premi

La francese Justine Triet è la terza regista donna a conquistare il premio per il miglior film dell’anno. Dal palco appoggia le proteste sulla riforma delle pensioni, in Francia scoppia il caso politico. Nulla di fatto per i tre film italiani in concorso

Cannes, 27 maggio 2023 – É ‘Anatomia di una caduta’ (Anatomie d'un chute) il film vincitore della Palma d’Oro 2023. La regista Justine Triet ha trionfato al 76esimo Festival di Cannes insieme al cast del suo ultimo lavoro, un thriller psicologico che scava nei segreti di famiglia. Tra l’emozione generale e il sostegno del cast, Triet ha ritirato il prestigioso premio dalle mani di una strepitosa Jane Fonda, elegantissima in un abito scintillante. La francese Justine Triet diventa così la terza regista donna a vincere la Palma d'oro nella storia del festival. Jane Fonda ha ricordato quando è arrivata a Cannes per la prima volta: “Non c'era nessuna regista in concorso e neppure ci sembrava che fosse qualcosa di strano, quest'anno ce ne sono state sette. È storico, ma in futuro sarà la normalità". La 44enne succede a Jane Campion (The Piano Lesson, 1993) e Julia Ducournau (Titanium, 2021), confermando il lento cammino verso la parità nell'industria cinematografica. A bocca asciutta l’Italia: nessuno dei tre film in concorso è arrivato in odore di podio. Impeccabile la conduzione di Chiara Mastroianni, che dopo aver sfoderato un francese perfetto per tutta la premiazione, ha chiuso la serata in italiano: “Viva il cinema”.

Triet: “Cinema? Per il Governo solo merchandising della cultura”

Emozionatissima e combattiva la regista francese Justine Triet che, ritirando la Palma d'oro per il suo film 'Anatomie d'une chute' ha fatto un discorso politico. "Quest'anno il Paese sta vivendo proteste potenti sulla riforma delle pensioni. Questa contestazione è importante – ha detto – perché riguarda tutti i settori, compreso quello del cinema, che il governo liberale sta riducendo a merchandising della cultura distruggendo l'eccezione culturale senza la quale non sarei qui davanti a tutti voi. Dedico il premio a tutti i giovani registi uomini e donne e quelli che non riescono a fare il loro film". Immediata la replica del ministro della Cultura Rima Abdul Malak che si è detta "allibita" dal discorso "ingiusto" della Triet:  "Felice di vedere la Palma d'Oro assegnata a Justine Triet, la decima per la Francia! Ma sbalordita dal suo discorso ingiusto. Questo film non avrebbe mai visto la luce se non fosse stato per il nostro modello francese di finanziamento del cinema, che permette una diversità unica al mondo. Non dimentichiamolo", ha scritto su Twitter.  Indignato il sindaco di Cannes: “Un discorso da bambina viziata e conformista”. Entusiasta invece Melanchon: “Viva Cannes che torna alla sua tradizione, è la sinistra resistente che ha creato il festival”.

Il Palmares completo

L’atteso Palmares della 76sima edizione del Festival di Cannes, con Ruben Ostlund presidente di giuria, non ha riservato grandi colpi di scema. Palma d'Oro ad ‘Anatomie d'une Chute’ della francese Justine Triet. Grand Prix a ‘The Zone of Interest’ di Jonathan Glazer. Premio per la miglior regia a ‘Tran Anh Hung’ per La Passion de Dodin Bouffant. Migliore sceneggiatura a Sakamoto Yuji per ‘Monster’ di Kore-eda Hirokazu. Migliore attrice Merve Dizdar per ‘About Dry Grasses’ di Nuri Bilge Ceylan. Miglior attore Koji Yakusho per ‘Perfect Days’ di Wim Wenders. Premio della Giuria a ‘Les Feuilles Mortes’ di Aki Kaurismaki. Camera d'Or a ‘Ben Trong Vo Ken Vang’ (L'arbre aux papillons d'or) di Thien An Pham. Palma d'oro per il miglior cortometraggio a 27 di Flóra Anna Buda.

Palma d’Oro

'Anatomia di una caduta' è il miglior film di Cannes 2023. Il film, diretto dalla regista Justine Triet, ha un cast di alto profilo tra cui svetta il nome della tedesca Sandra Hüller, 45 anni, Orso d'argento come la migliore attrice per ‘Requiem di Hans-Christian Schmid’ (2006). La Hüller, tra l’altro, ha recitato anche in ‘The Zone of Interest’, la pellicola di Jonathan Glazer che si è aggiudicata il Grand Prix Speciale della Giuria. La regista francese Justine Triet (Tutti gli uomini di Victoria con Virginie Efira) disseziona come una vera anatomopatologa il rapporto di una coppia in crisi dopo la perdita del figlio in un incidente di cui il padre si sente responsabile. Tra misteri e colpi di scena, il thriller psicologico è servito.

Premio Migliore Attore

Standing ovation per Koji Yakusho, la star giapponese ha vinto il premio come miglior attore protagonista con la sua ultima interpretazione in ‘Perfect Days’ del regista tedesco Wim Wenders. L’attore 67enne ha dedicato il premio al regista che l’ha portato sul podio della Croisette, al culmine di un lungo discorso che ha tradito la grande emozione del migliori attore di Cannes 2023. A consegnare il premio è stata Zar Amir Ebrahimi, l’attrice franco iraniana vincitrice dell'Interpretazione femminile per ‘Le notti di Mahhad’ nel 2022.

Premio Migliore Attrice

Inaspettato il premio come migliore attrice dell’anno, assegnato alla turca Merve Dizdar, protagonista del film ‘Kuru otlar ustune – Le Erbe secche’, girato tra Turchia, Francia e Germania dal regista turco Nuri Bilge Ceylan. All’annuncio del suo nome, Merve ha reagito con incredulità al premio, visto che nelle ultime ore tra i rumors girava il nome di Juliette Binoche, in gara con ‘La Passion de Doudin Bouffant’ del franco-vietnamita Tran Anh Hung. L'attrice turca ha vinto per il suo ruolo nel film di Nuri Bilge Ceylan. “Vorrei dedicare questo premio a tutte le donne che lottano per superare le difficoltà di esistere in questo mondo e per mantenere viva la speranza”, ha detto Merve sul palco di Cannes, ricordando con le sue parole il ruolo interpretato nel film: una donna che si innamora di un insegnante in una remota provincia turca.

Premio della Giuria

Come da previsione, il premio della giuria è andato a ‘Foglie morte’ (Kuolleet Lehdet) del finlandese Aki Kaurismäki. Lo ha deciso la Giuria presieduta dallo svedese Ruben Ostlund. Si tratta di un bis per il regista 66enne, che l’anno scorso aveva ricevuto lo stesso premio per L'uomo senza passato (Mies vailla menneisyyttä).

Premio Migliore Regia

Il Premio per la migliore regia del 76esimo festival del Cinema di Cannes è andato al vietnamita Tran Anh Hùng per ‘La passion de Dodin Bouffant'. Il terzo premio più importante del Festival ha tradito ogni previsione, nelle ultime ore alla Croisette era rimbalzato più volte il nome di Kaurismäki come super favorito come migliore regista dell’anno. Ad assegnare il premio è stato Pete Docter, direttore creativo di Pixar Studios, che alla fine della cerimonia la lanciato il cartoon Elemental.

Grand Prix Speciale della Giuria

Il Grand Prix Speciale della Giuria va a 'The Zone of Interest' dell'inglese Jonathan Glazer, peraltro tratto dal romanzo omonimo di Martin Amis, il grande scrittore britannico morto proprio durante il Festival. La pellicola racconta la storia di Auschwitz vista dal suo direttore, che abita in una villetta proprio lì accanto al muro del campo dell'orrore.

Premio Migliore Sceneggiatura

Il premio per la miglior sceneggiatura della 76esima edizione del Festival di Cannes è stato vinto da Sakamoto Yuji per il film ''Monster' (Kaibutsu) di Kore-Eda Hirokazu. Non è la prima volta che il 60enne Kore-eda sale sul podio di Cannes, nel 2018 ha vinto la Palma d'oro con ‘Un affare di famiglia’.

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