F1 | Red Bull: Verstappen non lascia speranze, Perez se le crea
Dopo aver rifilato 13 secondi in 10 giri nella garetta, Max si è preso anche la pole position del GP della Cina rifilando tre decimi a Perz e quasi mezzo secondo ad Alonso. L'olandese con la RB20 è fuori portata: festeggia la 100esima partenza al palo e prenota la gara con il messicano al traino. Checo vede crescere le probabilità di un rinnovo.
Foto di: Steven Tee / Motorsport Images
Max Verstappen ha chiuso il sabato cinese con una vittoria ed una pole position. Nei 19 giri della gara sprint è risalito dalla quarta alla prima posizione, costruendo poi 13 secondi di vantaggio (in dieci tornate) su Lewis Hamilton.
Un breve briefing, qualche momento di relax e poi di nuovo in pista, questa volta per dominare la sessione di qualifica con 0”322 su Perez e quasi mezzo secondo su Fernando Alonso, primo tra chi non guida una Red Bull.
In questo scenario è difficile anche solo identificare il volto di un outsider in grado di generare in Max un minimo di apprensione. Al di là del dominio generale Red Bull (che presto festeggerà i due anni) ci sono dei weekend in cui Verstappen sembra fare un altro sport, e quello di Shanghai è uno di questi.
Max Verstappen, Red Bull Racing RB20
Foto di: Andy Hone / Motorsport Images
C’è stato solo un piccolo momento (nella gara sprint) in cui Max è sembrato umano. Dopo i primi giri ha accusato un problema di ricarica della batteria, una fase in cui Carlos Sainz è stato in grado di dargli battaglia. Segnalato il problema alla squadra via-radio, è arrivata l’indicazione dai box sulla regolazione da apportare, e da quel momento ha cambiato passo. Il ritmo di Verstappen è stato molto superiore rispetto agli avversari, e la mini-rimonta si è conclusa rapidamente, senza che l'olandese corresse il rischio di scaldare troppo le gomme restando nella scia di altre monoposto.
È il promo del Gran Premio di domani? Probabilmente si. Se Verstappen non ha avuto problemi nella corsa sprint pur partendo dalla quarta posizione, domani, scattando dalla pole position, dovrebbe avere la strada ancora più in discesa. Ci sono sempre le incognite sul fronte strategie, ma per quanto le variabili legate al degrado e alla scelta delle mescole siano reali, è difficile ipotizzare qualcosa in grado di intaccare la superiorità del tandem Verstappen-Red Bull.
Anzi, come già visto in Bahrain, Giappone ed Arabia Saudita, anche a Shanghai le Red Bull in testa sono due, con Sergio Perez distante dal compagno di squadra ma comunque saldamente davanti agli inseguitori.
Perez e Verstappen, coppia Red Bull, con Alonso terzo con l'Aston Martin
Foto di: Andy Hone / Motorsport Images
“Ragazzi, avete la tendenza a sottovalutarlo – ha commentato Christian Horner a proposito di Perez - sta facendo un ottimo lavoro. Ha iniziato questa stagione con un nuovo stato d'animo, è rilassato e guida davvero bene. Non è più concentrato sul suo compagno di squadra, il suo approccio è diverso e nelle prime cinque gare abbiamo visto delle ottime prestazioni”.
Parole importanti in un periodo importante, ovvero quello in cui Horner ed Helmut Marko iniziano a pensare al fatidico rinnovo di contratto. “Un altro fattore importante è che l’armonia tra i due è quella giusta – ha aggiunto Marko - vanno d'accordo e sono abbastanza vicini in termini di assetto, il che ovviamente semplifica tutto il lavoro tecnico. Quindi al momento c'è molto o quasi tutto a favore di Checo”.
Sergio Perez, Red Bull Racing RB20
Foto di: Zak Mauger / Motorsport Images
Per la Red Bull quella conquistata oggi a Shanghai è stata la pole position numero 100. Era il 2009 quando, proprio a Shanghai, Sebastian Vettel svettò davanti a tutti in qualifica per poi regalare ventiquattr’ore dopo il primo successo alla squadra. Quindici anni dopo la Red Bull non è certo più una sorpresa, oggi prevedere Verstappen e Perez sul podio del Gran Premio di Cina è il più scontato dei pronostici.
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