Paul Thomas Anderson è uno dei principali registi della Hollywood contemporanea. Si è imposto negli anni come una stella cometa nel nuovo cinema statunitense, grazie anche ai numerosi riconoscimenti che hanno ottenuto i suoi film.

Il poeta della San Fernando Valley è un regista che ama raccontare storie imperfette che mettono a nudo i difetti dell’animo umano. È un uomo nato e cresciuto a Los Angeles, la città degli angeli e delle stelle del cinema, in cui il cinema si fa, si respira nell’aria e si vive intensamente.

santa barbara, ca   february 06  paul thomas anderson attends the 33rd annual santa barbara international film festival outstanding directors of the year presentation at arlington theatre on february 6, 2018 in santa barbara, california  photo by tibrina hobsongetty imagespinterest icon
Tibrina Hobson//Getty Images

In un certo senso, la figura di Paul Thomas Anderson corre in parallelo con quella del suo amico Quentin Tarantino, che, pur essendo di età leggermente diverse, sono accomunati da uno spirito autodidatta che gli ha fatto imparare la settima arte dai grandi maestri del cinema, e non dalle scuole. Il cinema di Thomas Anderson, infatti, è figlio diretto di Stanley Kubrick, Robert Altman, Martin Scorsese e Jonathan Demme, tutti registi da cui ha sempre tratto ispirazione.

La sua carriera inizia presto, nel 1997 viene premiato dal Boston Society of Film Critics come miglior regista esordiente per i suoi primi due film (Sydney, Boogie Nights). Il giovane ha passato l'adolescenza a giocare con la videocamera Betamax regalatagli dal padre, e i risultati si vedono. Il 1999 sarà l’anno di Magnolia e da lì in poi un susseguirsi di successi e nomination.

Il nuovo attesissimo Licorice Pizza esce in Italia il 17 Marzo. Vediamo quali sono i film fondamentali di Paul Thomas Anderson da vedere prima di andare in sala.

Magnolia


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Medusa Film

Magnolia è il primo film premiato di Paul Thomas Anderson. Vincitore dell’orso d’Oro al festival di Berlino nel 2000, è la storia di un intreccio tra diversi personaggi sullo sfondo della San Fernando Valley, una serie di vicende individuali interconnesse. A questo si aggiungono una fantastica performance di Tom Cruise, insieme alla canzone “Save Me” di Aimee Mann, candidata come miglior canzone originale. Un film che ha fatto innamorare il pubblico internazionale dello stile del regista, in cui dramma e intreccio narrativo postmoderno hanno fatto spendere delle parole di elogio persino ad Ingmar Bergman. Protagonista sotteso alle vicende del film è la morte, nelle sue varie modalità di manifestazione.

Il Petroliere

Il Petroliere è considerato da parte della critica come il film imbattibile di Paul Thomas Anderson, un viaggio nella storia degli Stati Uniti durante la rivoluzione industriale alla scoperta della sua principale fonte energetica, il petrolio. La trama ruota attorno ad un minatore d’argento Daniel Plainview, che in pochi anni diventa uno dei principali petrolieri della California. Il Petroliere è considerato dal The Guardian e dalla BBC come uno dei film migliori del 21esimo secolo, e infatti resta tutt’oggi uno dei successi principali di Paul Thomas Anderson. Il Petroliere è il film in cui il regista unisce definitivamente le lezioni dei suoi due grandi maestri, Stanley Kubrick e Robert Altman (il film, infatti, è dedicato a quest’ultimo), in un compendio di enorme potenza narrativa. Imperdibile.

Vizio di forma

Vizio di Forma (2014) vede Paul Thomas Anderson all’opera con l’adattamento del romanzo omonimo Inherent Vice di Thomas Pynchon, autore postmoderno per antonomasia nella scena statunitense. Il regista vuole tradurre in immagini “parola per parola” un’opera complessa, composta da uno stile visionario e multiforme. Un giallo grottesco accompagnato da un eccellente Joaquin Phoenix che veste i panni di un investigatore privato nella Los Angeles degli anni ‘70, tra luci al neon e atmosfere grottesche e surreali.

Il filo nascosto


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Universal

Il filo nascosto è una delle ultime fatiche di Paul Thomas Anderson, che è noto anche per aver segnato un punto di stop nella carriera del formidabile Daniel Day-Lewis. Ambientato all’interno dell’industria della moda londinese negli anni ‘50, l’attore interpreta lo stilista Reynolds Woodcock, personaggio tanto rinomato quanto ossessivo verso il proprio lavoro. Il suo carattere maniacale, oltre a fargli controllare ogni singola parte della produzione dei capi della sua maison, gli fa controllare ossessivamente anche molti aspetti della sua vita. Un giorno fa conoscenza della donna di cui si innamorerà, e da allora la sua vita cambia. Il filo nascosto è una storia d’amore passionale e raffinata che vede Paul Thomas Anderson lavorare su una sceneggiatura propria, e anche qui l’elogio della critica non è tardato ad arrivare.

Il ritorno di Paul Thomas Anderson con Licorice Pizza

L’ultimo film di Paul Thomas Anderson, Licorice Pizza, esce in Italia il 17 marzo, dopo essere già uscito nelle sale statunitensi da Natale 2021. Il titolo del film si riferisce a una nota catena di negozi di dischi della California meridionale. Da quello che possiamo vedere dal trailer, viene confermata l’intenzione del cinema di Paul Thomas Anderson di raccontare i sogni e la storia della zona in cui è nato, tra ricordi e nostalgia. Il regista ha detto, infatti, di aver reso omaggio alla sua infanzia nella Los Angeles degli anni ‘70. Licorice Pizza sembra, quindi, essere una delle storie più intime e personali di Paul Thomas Anderson.