Passages - Film (2023) - MYmovies.it

Passages

Film 2023 | Drammatico, V.M. 14 91 min.

Anno2023
GenereDrammatico,
ProduzioneFrancia, Germania
Durata91 minuti
Regia diIra Sachs
AttoriFranz Rogowski, Ben Whishaw, Adèle Exarchopoulos, Erwan Kepoa Falé, Radostina Rogliano Léa Boublil, Théo Cholbi, William Nadylam, Caroline Chaniolleau, Olivier Rabourdin.
Uscitagiovedì 17 agosto 2023
TagDa vedere 2023
DistribuzioneLucky Red, Mubi
RatingConsigli per la visione di bambini e ragazzi: V.M. 14
MYmonetro 3,98 su 12 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

Regia di Ira Sachs. Un film Da vedere 2023 con Franz Rogowski, Ben Whishaw, Adèle Exarchopoulos, Erwan Kepoa Falé, Radostina Rogliano. Cast completo Genere Drammatico, - Francia, Germania, 2023, durata 91 minuti. Uscita cinema giovedì 17 agosto 2023 distribuito da Lucky Red, Mubi. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: V.M. 14 - MYmonetro 3,98 su 12 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento martedì 8 agosto 2023

Una continua lotta di desiderio tra tre persone, dove la felicità è appena fuori portata. Il film ha ottenuto 4 candidature a Spirit Awards, In Italia al Box Office Passages ha incassato 131 mila euro .

Consigliato assolutamente sì!
3,98/5
MYMOVIES 3,50
CRITICA 3,45
PUBBLICO 5,00
ASSOLUTAMENTE SÌ
Un'opera potente, calda e sensoriale che si insinua sotto la pelle.
Recensione di Claudia Catalli
giovedì 6 luglio 2023
Recensione di Claudia Catalli
giovedì 6 luglio 2023

Tomas è un regista di successo, irascibile e pieno di incertezze, ma anche felicemente sposato con Martin. Dopo aver concluso le riprese del suo nuovo film incontra per caso Agathe, una giovane insegnante, e prova per lei un'attrazione irrefrenabile. La passione supera i dubbi, i giorni passano e Tomas finisce per lasciare la casa condivisa con Martin, salvo tornare sui suoi passi non appena scopre che quest'ultimo si sta facendo consolare da un affascinante scrittore. Non intende tuttavia rinunciare del tutto ad Agathe, e in questo andirivieni sentimentale finirà per far soffrire tutti quanti.

È un film potente, Passages. Un film che s'insinua sotto la pelle di chi guarda e sa farsi strada, rimanendo impresso. Il regista Ira Sachs mette in scena una giostra di sentimenti, seduzioni, ricatti morali ed eccitazioni firmando un film caldo e sensoriale sulla complessità delle relazioni umane.

Etero, gay, di coppia, fuori dalla coppia, le etichette non interessano neanche un po' al regista, a cui preme piuttosto realizzare la storia del crollo di un uomo di potere (regista, bianco, dotato di fascino e carisma), schiacciato dal suo stesso desiderio.

Sempre in bilico tra ciò che vorrebbe e ciò che ha, Tomas è un personaggio decisamente interessante: irascibile, egoista, pieno di incertezze e imperfezioni, non ha nulla della semplicistica monodimensione che un certo cinema sciatto e superficiale tende oggi a proporre. Vive di passioni primordiali e di tormenti scespiriani, crede di amare con tutto se stesso suo marito, ma lo fa in modo egoista e narcisista, pensando solo ai propri istinti e spesso non pensando affatto. È il bello di questo personaggio già in scrittura: irredimibile, irrecuperabile e incorreggibile, con il suo pellicciotto e la sua inseparabile bicicletta Tomas rappresenta l'incarnazione vivente del desiderio cieco. Oggi per una donna sconosciuta, domani per l'uomo amato da sempre, dopodomani chissà.

Franz Rogowski offre la solita performance notevole nel dare corpo, nel senso letterale del termine, a questo personaggio multidimensionale che sfugge ad ogni categoria, logica e regola. Ne fanno le spese i personaggi che gli gravitano intorno e che restano in un primo momento intrappolati nelle sue ragnatele seduttive, anche loro interessanti già in scrittura per le loro scelte mai banali, rese ancora più appassionanti dalle performance generose di Ben Whishaw, nei panni del marito tradito dalla vestaglia vermiglia Martin, e di Adèle Exarchopoulos in quelli di Agathe, insegnante sedotta e abbandonata che non rinuncia mai alla sua dignità.

Scene improvvisate danno luogo a gustose schermaglie- specie nell'incontro a tavola, tutto da gustare, tra Tomas e gli eventuali futuri suoceri, genitori di Agathe -, la regia si fida visibilmente dei suoi attori e li segue nelle loro peregrinazioni emotive. Non senza sollecitare il pubblico attraverso citazioni cinefile dichiarate, da L'innocente di Visconti a Police di Maurice Pialat.

Il risultato è un film che non smette mai di stimolare l'interesse di chi guarda, invitandolo a seguire la progressiva caduta di un uomo vulnerabile nel vortice oscuro da lui stesso creato, ostinandosi a inseguire i suoi desideri ad ogni costo. Anche passando sopra i sentimenti altrui, prezzo da pagare per un'incapacità cronica ad ascoltarsi veramente e ad effettuare una scelta degna di questo nome.

Alla profondità dell'introspezione psicologica dei personaggi si abbina una cura estetica notevole, non solo nella scelta di costumi raffinati e scenografie assolutamente appropriate, ma anche nella volontà ammirevole di liberare i corpi anche da un punto di vista formale: scene di sesso etero e gay esplicite, eppure in un certo senso poetiche, mostrano senza moralistiche riserve nudi integrali maschili, rovesciando il tabù delle nudità maschili che spesso pervade un certo benpensante cinema nostrano.

Per raccontare la sfrenatezza del desiderio, sembra dire Sachis, non c'è altra via che passare attraverso i corpi e liberarli, mostrando quanto l'abuso di potere sui corpi e sui sentimenti altrui possa rivelarsi un'arma devastante da cui non c'è scampo, né redenzione possibile. Non prima, almeno, di una (affascinante) corsa senza fiato a bordo di una bici per le strade di Parigi.

Sei d'accordo con Claudia Catalli?
PUBBLICO
RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
lunedì 20 novembre 2023
Isa Daniele

Passages è, essenzialmente, il film su un uomo narcisista, descritto alla perfezione. Non condivido la visione di Catalli, che vede nel personaggio interpretato da Rogowski - estremamente carismatico e sensuale - la rappresentazione di una persona psicologicamente multidimensionale. Tutto raccolto nell'immagine di sé e nei propri impulsi, Tomas manipola per farsi amare: strilla, piange, tocca le sue [...] Vai alla recensione »

mercoledì 13 settembre 2023
Giovanni_B_southern

Ottimo Film. Consigliatissimo. Ps sulla critica rimando all'articolo del sito. Ma è assolutamente da vedere

STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
mercoledì 29 novembre 2023
Roy Menarini
Roymenarini.it

Dopo un fugace passaggio estivo in sala, il triangolo amoroso fluido diretto da Ira Sachs arriva su MUBI. Autore assai sopravvalutato (a occhio anche da se stesso), Sachs ha il dono di raccontare una storia di rara irrilevanza con una sensibilità fuori del comune, specie nelle scene di sesso omoerotico. Tutto ruota intorno alla performance di Rogowski (attore apolide ed eccezione vivente dell'arthouse [...] Vai alla recensione »

giovedì 5 ottobre 2023
Giona A. Nazzaro
Rumore

Una ronde sentimentale carnale. messa in scena come se un Fassbinder capriccioso avesse deciso di registrare le indeterminazioni dei sentimenti senza mai nascondere il dolore inferto dalle frustate del desiderio. Sachs dimentica la sua ansia di emulare modelli europei e si cala con grande determinazione in un conflitto sentimentale ritmato esclusivamente dalle correnti dell'attrazione e dell'egoismo. [...] Vai alla recensione »

giovedì 24 agosto 2023
Matteo Galli
Close-Up

Magrissimo, un volto che alterna durezza ed estrema fragilità, occhi infossati ma dal taglio inconfondibile da sembrare sempre con un filo di trucco, Franz Rogowski (1986) è forse l'attore europeo del momento. Ed è impressionante che lo sia malgrado il labbro leporino che rende la sua dizione, nonostante gli sforzi, decisamente faticosa, qualunque lingua lui parli - e lo abbiamo sentito parlare almeno [...] Vai alla recensione »

lunedì 21 agosto 2023
Grazia Paganelli
Duels.it

Dice di aver pensato a L'innocente, l'ultimo film di Luchino Visconti, Ira Sachs, regista quasi sessantenne statunitense che in Passages conferma la forte tensione per il cinema europeo e l'interesse non tanto per le relazioni in sé, quanto per le dinamiche interne ed esterne ad esse. Come a voler mettere in relazione continua microcosmi e macrocosmi di una storia, per constatare che si tratta sempre [...] Vai alla recensione »

venerdì 18 agosto 2023
Michela Offredi
Ciak

Al cinema dal 17 agosto, dopo le anteprime estive curate da Lucky Red, arriva Passages di Ira Sachs, un dramma intimo e raffinato, che esplora le complessità, le contraddizioni e le crudeltà dell'amore e del desiderio con tre grandi protagonisti: Ben Whishaw, Franz Rogowski e Adèle Exarchopoulos. Dopo aver completato il suo ultimo progetto, il regista Tomas inizia in maniera impulsiva un'intensa relazione [...] Vai alla recensione »

venerdì 18 agosto 2023
Alessio Palma
Quinlan

Nonostante per ben due volte i Cahiers du Cinèma abbiano inserito un suo film tra i dieci migliori dell'anno (Keep the Lights On nel 2012 e Love Is Strange nel 2014) e il successivo Frankie fosse in concorso a Cannes nel 2019, Ira Sachs non è un nome attorno al quale la critica e la cinefilia italiane abbiano costruito chissà quale concreta ipotesi autoriale.

giovedì 17 agosto 2023
Fabio Fulfaro
Sentieri Selvaggi

Fenomenologia della patologia narcisistica, con effetti a catena sulle vite degli altri. Ira Sachs (Love is Strange 2014, Frankie 2019) contamina gli elementi drammatici di un triangolo amoroso con sfumature ironiche e in alcuni momenti grottesche. Tomas (Franz Rogowski) è un regista che è sposato da anni con il grafico Martin (Ben Whishaw); l'incontro di Franz con la bella insegnante Agathe (Adèle [...] Vai alla recensione »

giovedì 17 agosto 2023
Andrea Chimento
Il Sole-24 Ore

Un ménage à trois di grande intensità: si può riassumere così "Passages", nuovo film di Ira Sachs, regista americano noto per "I toni dell'amore" e "Frankie". Al centro della storia c'è Tomas, un regista di successo dotato di grande carisma e felicemente sposato da diversi anni con Martin. Finite le riprese del suo nuovo film, Tomas incontra per caso una giovane insegnante, Agathe, con cui scoppia [...] Vai alla recensione »

mercoledì 16 agosto 2023
Francesco Del Grosso
Cinematographe

Plot alla mano ci è sembrato di riconoscere nel nuovo film di Ira Sachs dal titolo Passages, in uscita nelle sale italiane con MUBI e Lucky Red il 17 agosto 2023 dopo le anteprime alle ultime edizioni del Sundance Film Festival e della Berlinale, quel modo di raccontare e quel tipo di approccio alle storie e ai personaggi che tanto ci avevano conquistato in passato e che in opere più recenti come Frankie [...] Vai alla recensione »

martedì 15 agosto 2023
Pier Maria Bocchi
Film TV

Con il consueto co-sceneggiatore Mauricio Zacharias, Ira Sachs fa d'abitudine film su un privato svuotato di senso. Lo era anche Frankie (2019), che a Cannes 72 lasciò interdetta buona parte della critica per la sua levità apparentemente banale. Ma è proprio sulla banalità che Sachs lavora: la banalità non soltanto del giorno ma di un'idea, per quanto corretta; di una convinzione, per quanto necessaria; [...] Vai alla recensione »

domenica 13 agosto 2023
Fabio Ferzetti
L'Espresso

Sì, il triangolo sì. Con i film ispirati a ménage-à-trois più o meno sofferti si potrebbe scrivere un'intera storia del cinema. Ma sono pochi (per ora) quelli in cui una coppia gay è messa in crisi da una persona dell'altro sesso. Qualcuno ricorderà "I ragazzi stanno bene" della californiana Lisa Cholodenko, 2010, con la matura coppia Annette Bening/Julianne Moore devastata dall'incontro di quest'ultima [...] Vai alla recensione »

NEWS
TRAILER
venerdì 16 giugno 2023
 

Regia di Ira Sachs. Un film con Adèle Exarchopoulos, Erwan Kepoa Falé, Radostina Rogliano, Franz Rogowski, Ben Whishaw. Da giovedì 17 agosto al cinema. Guarda il trailer »

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