Operazione Valchiria Recensione

Operazione Valchiria - la recensione del film di Bryan Singer

30 gennaio 2009

Nonostante venga fatto uscire nel nostro paese a pochi giorni dal Giorno della Memoria, Operazione Valchiria è un film che non tratta il nazismo in termini “ideologici” ma solo “militari”, come nella tradizione di certo solido e spettacolare cinema di guerra di qualche decennio fa. Risultato: un buon prodotto fieramente di genere.

Operazione Valchiria - la recensione del film di Bryan Singer

Operazione Valchiria - la recensione

È vero che un film che si propone di raccontare la vera storia di un tentato golpe militare ai danni di Adolf Hitler e il suo folle regime si presterebbe a numerose declinazioni ideologiche. Ma lo è altrettanto che non è un obbligo morale imperativo per tutti i cineasti toccare direttamente ed esplicitamente certi argomenti quando si parla della Seconda Guerra Mondiale. È una questione di scelte e di approcci, che non devono moralisticamente essere additati in maniera negativa. Operazione Valchiria compie una scelta molto chiara da questo punto di vista: è un film che si propone principalmente di raccontare una vicenda politico-militare, lasciando che gli ovvi e scontati giudizi morali sul nazismo e su Hitler rimangano nel sottotesto.

Quello di Operazione Valchiria è cinema che sceglie - legittimamente - di mettere il dato spettacolare ed artistico al di sopra di quello morale. Nel fare questo, Bryan Singer si riallaccia esplicitamente ad una lunga e corposa tradizione di cinema di guerra e d’avventura hollywoodiano che ha avuto il suo picco negli anni Sessanta: film di solidissimo ed avvincente intrattenimento come I cannoni di Navarone, Gli eroi di Telemark, Quella sporca dozzina o Dove osano le aquile. Film dove un gruppo più o meno sparuto di eroi era alle prese con una missione “impossibile” contro il nemico nazista.

Il richiamo a questa tradizione è evidente non solo nella strutturazione della vicenda, ma anche e forse soprattutto a livello formale: Singer gira il suo film in maniera estremamente tradizionale nella sua semplicità, lasciando che i suoi aneliti di virtuosismo facciano capolino solo in un paio di momenti per poi lasciare nuovamente il passo ad una messa in scena dove la mano del regista si fa intelligentemente anonima. Ovvio che certe scelte Singer se le può permettere anche e soprattutto in virtù della solidità della sceneggiatura firmata da Christopher McQuarrie (che torna a collaborare con l'amico a 14 anni da I soliti sospetti) e Nathan Alexander; uno script che garantisce un gran ritmo, coerenza interna in tempi e modi e una discreta – in tutti i sensi – attenzione alla caratterizzazione dei protagonisti. Ma non è da sottovalutare nemmeno l’importanza dell’apporto di un cast azzeccato e di ottimo livello, con la parziale eccezione di un Tom Cruise che dimostra tutti i suoi limiti, specie se affiancato ad attori smaliziati e capaci di ottime caratterizzazioni come i vari Terence Stamp, Bill Nighy, Tom Wilkinson, Eddie Izzard e persino Kenneth Branagh. Ma certo Cruise è divo, e nel cinema di oggi se ne comprende la necessità.

Tutti questi ingredienti, così utilizzati, sono quelli propri di un’opera che abbraccia fieramente la sua natura di genere: di conseguenza Operazione Valchiria non sarà un capolavoro (e non ambisce ad esserlo), ma rimane un robusto ed efficace film di guerra e d’avventura come non se ne vedevano da un po’ di tempo a questa parte.



  • Critico e giornalista cinematografico
  • Programmatore di festival
Suggerisci una correzione per la recensione
Palinsesto di tutti i film in programmazione attualmente nei cinema, con informazioni, orari e sale.
Trova i migliori Film e Serie TV disponibili sulle principali piattaforme di streaming legale.
I Programmi in tv ora in diretta, la guida completa di tutti i canali televisi del palinsesto.
Piattaforme Streaming
lascia un commento