Niente velo per Jasira - Film (2007) - MYmovies.it

Niente velo per Jasira

Film 2007 | Drammatico, V.M. 14 124 min.

Titolo originaleTowelhead
Anno2007
GenereDrammatico,
ProduzioneUSA
Durata124 minuti
Regia diAlan Ball
AttoriAaron Eckhart, Toni Collette, Maria Bello, Peter Macdissi, Summer Bishil Chris Messina, Gemmenne De la Peña, Robert Baker, Eamonn Roche, Carrie Preston, Chase Ellison, Irina Voronina, Cleo King, Soledad St. Hilaire.
Uscitavenerdì 17 luglio 2009
TagDa vedere 2007
DistribuzioneVidea
RatingConsigli per la visione di bambini e ragazzi: V.M. 14
MYmonetro 3,32 su 7 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

Regia di Alan Ball. Un film Da vedere 2007 con Aaron Eckhart, Toni Collette, Maria Bello, Peter Macdissi, Summer Bishil. Cast completo Titolo originale: Towelhead. Genere Drammatico, - USA, 2007, durata 124 minuti. Uscita cinema venerdì 17 luglio 2009 distribuito da Videa. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: V.M. 14 - MYmonetro 3,32 su 7 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento giovedì 29 gennaio 2015

La tredicenne Jasira è nel pieno della fioritura erotica. Mandata dalla madre a vivere dal papà libanese, si trova a scontrarsi con le sue vedute ristrette e con una sempre più crescente voglia di scoprire il sesso. In Italia al Box Office Niente velo per Jasira ha incassato nelle prime 9 settimane di programmazione 81,2 mila euro e 13,5 mila euro nel primo weekend.

Niente velo per Jasira è disponibile a Noleggio e in Digital Download
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Consigliato sì!
3,32/5
MYMOVIES 3,50
CRITICA
PUBBLICO 3,14
CONSIGLIATO SÌ
Il linguaggio brutale dell'amore (adolescenziale) in un film forte nei contenuti e toccante nella messa in scena.
Recensione di Tirza Bonifazi
lunedì 13 luglio 2009
Recensione di Tirza Bonifazi
lunedì 13 luglio 2009

La tredicenne Jasira viene mandata a vivere dal padre libanese nel momento in cui la madre americana s'accorge dello sguardo che il nuovo compagno posa sul suo giovane corpo. La ragazza è nel pieno della fioritura sessuale e a Houston si trova a scontrarsi con le vedute ristrette del genitore cristiano nonché con le angherie dei compagni di scuola che subisce per via delle sue origini. Decisa a scoprire da sola il sesso, s'immagina protagonista delle foto dei giornali per uomini che scova nella casa dei vicini dove fa da baby sitter al figlio della coppia. Travolta dall'ebbrezza dell'orgasmo (autoindotto), Jasira s'infatua del padre del bambino che ricambierà con un malcelato e pericoloso interesse erotico.
Niente velo per Jasira segna l'esordio in lungo di Alan Ball, sceneggiatore premio Oscar di American Beauty e creatore delle serie televisive Six Feet Under e True Blood. Tratto dalle pagine del romanzo "Beduina" di Alicia Erian, il film segue il viaggio di un'adolescente alla scoperta della sessualità in un paese ricco di contraddizioni. Se la provocativa satira dell'autrice scoperchia una cultura a stelle e strisce che pubblicizza in maniera occulta il sesso nascondendosi dietro una maschera di puritanesimo, nelle mani del regista sembra partire da quella bellezza americana ritratta da Sam Mendes. A differenza del collega, però, Ball affonda la vanga nel terreno portando alla luce con maggiore enfasi e puntualità il lato oscuro dell'essere umano mostrando grande coraggio nella sua volontà di raccontare "la sessualità e la biologia in una cultura che vuole inutilmente epurarle".
La discriminazione razziale, il perbenismo, lo scontro culturale e generazionale, l'eco della Guerra del Golfo e l'incomunicabilità fanno da cornice all'ingresso prematuro al mondo degli adulti di un corpo in erba sviluppatosi precocemente e ancora ignaro della propria palpitante femminilità. La contraddizione getta un'ombra su tutti gli elementi del film e diviene parte integrante della narrazione a partire dalla bandiera spiegata sull'asta per protestare contro la guerra e allo stesso tempo appoggiarla per questioni di patriottismo.
A fornire la giusta dose e l'equilibrio necessari per rappresentare l'essere umano in tutti i suoi aspetti è il nutrito cast di attori che offre una notevole verosimiglianza al ritratto dell'American Beauty di Alan Ball. L'esordiente Summer Bishil sembra essere nata per interpretare Jasira; Peter Macdissi, nei panni del padre, è quanto di più vicino alla perfezione con la sua meschinità e il suo amore genitoriale inespresso; Aaron Eckhart se la cava egregiamente con il difficile compito di portare un barlume di umanità al subdolo vicino di casa Travis Vuoso; Tony Collette, che negli abiti premaman dell'anticonformista Melina rappresenta lo sguardo esterno alla vicenda, regala compassione e amore incondizionato alla giovane protagonista in cerca d'affetto.
La metafora finale, con la morte congelata offerta in segno di perdono e la (ri)nascita di una nuova vita, è l'happy ending che fa di Niente velo per Jasira un film forte nei contenuti e toccante, e talvolta ironico, nella messa in scena.

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PUBBLICO
RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
domenica 19 luglio 2009
Pietro Signorelli

Alan Ball, acclamato per serie televisive come Six feet under e True Blood, realizza un film ad alta gradazione ormonale che vede protagonista una tredicenne (bravissima Summer Bishil) che deve tornare dal padre perchè la madre (Maria Bello) ritiene che il suo attuale compagno le dedica troppe attenzioni. Arrivata da lui(Peter Macdissi), si trova di fronte un ambiente apparentemente tranquillo, peccato [...] Vai alla recensione »

domenica 25 novembre 2018
marco.vittorio.defilippis@gmail.com

Lascio la trama alla recensione di Tirza Bonifazi, con cui concordo quasi pienamente. Di diverso affermo che il tema centrale del film non è Jasira che approccia il sesso, ma il tragico contrasto che pone il padre, impositore di regole preconfezionate, in avversione con la figlia, desiderosa di conoscenza e libertà (il padre non le prende neanche la mano all'arrivo in aeroporto!). [...] Vai alla recensione »

lunedì 30 agosto 2010
doni64

Film drammatico incentrato sull'argomento sessuale/adolescenziale, adatto ad un pubblico adulto anche se interpretato in gran parte da adolescenti attori emergenti.La trama regge e prende l'attenzione del pubblico.Nel complesso un film piu' che discreto e particolarmente poco indicato ai minori di anni 14.Voto 6+

giovedì 13 settembre 2012
ANDREA GIOSTRA

La sessualità adolescenziale che irrompe inesorabilmente, violentemente e confusamente quando viene repressa, talvolta soppressa, da ingiustificate gelosie patriarcali, stereotipi culturali, acritici moralismi religiosi, pregiudizi razziali, ingiustificati timori di contaminazioni etniche e inquinamenti etici. E’ questo che il film racconta molto bene, con apparente e talvolta voluta confusione [...] Vai alla recensione »

mercoledì 13 marzo 2013
ANDREA GIOSTRA

La sessualità adolescenziale che irrompe inesorabilmente, violentemente e confusamente quando viene repressa, talvolta soppressa, da ingiustificate gelosie patriarcali, stereotipi culturali, acritici moralismi religiosi, pregiudizi razziali, ingiustificati timori di contaminazioni etniche e inquinamenti etici. E’ questo che il film racconta molto bene, con apparente e talvolta voluta confusione [...] Vai alla recensione »

lunedì 4 gennaio 2010
Vittorio

Film dai contenuti forti, che tratta argomenti alquanto toccanti e spinti senza mai essere volgare.....Film adatto ad un pubblico più grande..... Da vedere...

giovedì 20 agosto 2009
Charlotte_ALice

Sono d'accordo con Pietro Signorelli quando dice (cito proprio il rigo) che il "film non per le donne ma un calderone vivido, vero e sincero, interessante in ogni punto senza nessun tipo di accondiscendenza a stili, modi e doveri del botteghino". Qui si parla di educazione, di rapporti oppressivi, di realtà contrastanti tra loro (il riservista e l'arabo, l'attrazione e la morale) e che insieme offrono [...] Vai alla recensione »

sabato 18 luglio 2009
Franca D'Angelo

Nel nulla estivo un film interessante.Ben tratteggiata l "immaturità" nel cogliere le conseguenze tipica dell'adolescenza. A mio parere si è voluto dire troppo:il contrasto fra culture diverse,le difficoltà di coppia, l'attrazione per l'adolescente, la scoperta del sesso, i vicini troppo buoni. Il finale catartico risulta stucchevole.Franca D'Angelo

martedì 18 maggio 2010
100spindle

IL FILM CAMBIA CONTINUAMENTE DIREZIONE PASSANDO DAL RAZZISO AI LUOGHI COMUNI, DALL'EROTISMO ALLA BIGOTTERIA SENZA PERO' RIUSCIRE A BILANCIARE I DIVERSI ASPETTI. SEMBRA UNA MACEDONIA IN CUI NON SI DISTINGUONO I SAPORI DEI VARI FRUTTI.

giovedì 23 luglio 2009
g_andrini

Un film veramente "simpatico". Tratta argomenti seri con una buone dose di ironia. Mi è piaciuto.

FOCUS
INCONTRI
martedì 14 luglio 2009
Tirza Bonifazi Tognazzi

Nello stesso anno in cui al Toronto Film Festival gli sceneggiatori Tony Gilroy e Paul Haggis portavano le loro prove da registi – Michael Clayton e Nella valle di Elah – Alan Ball (premio Oscar per la sceneggiatura originale di American Beauty) presentava alla rassegna canadese l'esordio in lungo, Nothing is Private. Era il 2007 e il cinema stava sfoggiando il suo abito "socio-politico" migliore con opere quali Redacted di Brian De Palma, Slacker Uprising del documentarista Michael Moore e il beatlesiano Across the Universe di Julie Taymor (tutti in programma al TFF 07).

STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
Davide Turrini
Liberazione

Non sappiamo per certo se Alan Ball, sceneggiatore cinquantaduenne di American Beauty , sia a conoscenza dell'insensata traduzione italiana per Towelhead (o Nothing is private ), sua opera prima dopo l'ideazione, e gli script, delle serie tv Six feet under e True Blood. La pellicola che esce oggi nelle sale italiane è reintitolata bizzarramente Niente velo per Jasira: impossibile riferimento a una [...] Vai alla recensione »

Gary Goldstein
The Los Angeles Times

Alan Ball's feature directorial debut, "Towelhead," is a disturbing slice of suburban American pie, but its tension comes more from what you anticipate happening than from what actually does. This is good news-bad news since, while the film avoids much of its offbeat story's stomach-knotting potential for human wreckage, it can ultimately feel less consequential than "American Beauty," Ball's career-catapul [...] Vai alla recensione »

Stephen Holden
The New York Times

It is hardly news that teenage sexuality is a subject that drives many people crazy. But how crazy? In “Towelhead,” a provocative satire of a culture that is paradoxically hypersexual and puritanical, it makes everyone bonkers. The men tend to be glowering beasts unable to keep their hands to themselves, and the female characters are either angry, judgmental watchdogs or witchy Lolitas not fully aware [...] Vai alla recensione »

Peter Travers
Rolling Stone

Yes, that Alan Ball, the Oscar-winning screenwriter of American Beauty, the creator of HBO's Six Feet Under and now True Blood, a sizzling new series about contemporary vampires getting by on synthetic red stuff. Ball, bless him, goes for the real jugular. Towelhead, adapted from Alicia Erian's novel, is Ball's debut as a feature director. And once again he's out there stirring things up.

Roberto Escobar
Il Sole-24 Ore

Alan Ball, già sceneggiatore di American beauty, racconta la storia della tredicenne Jasira, sballottata tra una madre irlandese e un padre libanese tradizionalista nella patria dei Bush. È una nuova american beauty, Jasira Maroun (Summer Bishil)? A 13 anni, la ragazzina è sola. La madre Gail (Maria Bello) l'ha rimandata dal padre Rifat (Peter Macdissi), dopo aver scoperto l'interesse per lei del [...] Vai alla recensione »

Alessandra Levantesi
La Stampa

Ah, la divina ironia di Vladimir Nabokov, che neppure il grande Kubrick riuscì a restituire quando si azzardò a portare sullo schermo quel capolavoro che è Lolita! In quale altro modo, se non con raffinata stilizzazione e geniale umorismo, si può infatti rendere accettabile una materia tanto scabrosa e sgradevole quale l’abuso di un minore? Alan Ball affronta la difficile prova con Niente velo per [...] Vai alla recensione »

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