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Natalie Merchant: "Prima li faccio ballare, poi piangere"

La musicista statunitense, in tour in Italia a novembre, compie 60 anni
Natalie Merchant: "Prima li faccio ballare, poi piangere"
Credits: Shervin Lainez

Il suo nome scritto per esteso è Natalie Anne O'Shea Merchant. Oggi compie 60 anni. Dal 1981 fino al 1993 è stata la cantante dei 10.000 Maniacs, poi ha intrapreso la carriera solista. A nostro parere possiede una delle più belle voci della scena pop rock anglosassone. Il suo ultimo album, "Keep your courage", è stato pubblicato lo scorso mese di aprile e il 17 e 19 novembre sarà in tour a Milano (Teatro Dal Verme) e Chiari (BS-  Palazzetto San Bernardino)
Vale la pena risentire l'ultimo album e rileggersi la nostra recensione.

Nella prima metà degli anni '90 Natalie Merchant divenne una improbabile popstar: i suoi 10.000 Maniacs pubblicarono un "MTV Unplugged" che venne certificato triplo platino negli Stati Uniti e la loro cover di "Because the night" vendette più dell'originale. Ma lei uscì dal gruppo all'apice del successo e si autoprodusse il primo album solista "Tigerlily", finanziandolo di tasca propria; vendette 5 milioni di copie; lei poco dopo si ritrovò a scrivere canzoni per film di George Clooney ("One fine day"). Era circondata da persone che spesso le dicevano che le sue canzoni erano troppo sociali e politiche: "Gli uomini nella band avrebbero preferito che scrivessi d’amore, ma io rispondevo che era ciò che ci rendeva unici", ricorda nell'intervista che le abbiamo fatto recentemente. "Ma ho guadagnato il controllo creativo perché ho fatto abbastanza soldi nella band da potermi pagare i miei dischi solisti. Mi sono guadagnata una posizione di potere", ci ha spiegato.

È questo controllo creativo che le permette di tornare a 9 anni dall'ultimo album di inediti con un lavoro di pop "cinematografico ed epico", che si apre con due canzoni "Big girls" e "Come on Aphrodite" in cui la sua stupenda voce si fonde quella altrettanto espressiva di Abena Koomson-Davis: "Qualcuno mi ha fatto notare che poteva essere strano dividere lo spazio con un'altra cantante, ma le nostre voci suonano così bene assieme. Condividiamo lo stesso messaggio: credo che nella nostra società sia importante vedere bianchi e afroamericani che armonizzano".

Questa è Natalie Merchant, e queste due canzoni - forse quelle che ricordano più il suono classico dei 10.000 Maniacs e della prima fase della carriera solista della cantante - sono solo l'inizio di un lungo viaggio. "Prima li faccio ballare, poi li faccio piangere", scherza. E subito dopo si piange con "Sister Tilly", una emozionante ballata dedicata alle donne mentori della generazione della Merchant, che parte per voce e orchestra e si apre come un ritornello degno del suono californiano del Laurel Canyon o di Burt Bacharach.

"Keep courage" è un disco di canzoni d'amore ma non di amore romantico: amore per l'umanità. Un disco scritto durante la pandemia, ma non è un "lockdown album": parla delle cose che ci sono mancate in quel periodo, i rapporti umani e l'intimità. E lo fa con un suono caldo, principalmente acustico: archi, fiati, chitarre acustiche, piano.

La definizione più semplice è "Chamber pop", pop orchestrale. Ma è comunque riduttiva per una cantante che alcune armi importanti: una delle voci più espressive che abbia mai sentito, e un senso della melodia enorme. Un disco cinematografico per tempi strani: “Viviamo in un periodo epico: la pandemia, il cambiamento climatico, in cui parliamo dal silenzio e poi cresce. Ho lavorato molto con le orchestre, che permettono di passare da sussurri ad esplosioni sonore, senza elettronica e strumenti elettrici”. Un disco in cui si sente l'amore per il folk in brani come "Guardian angel" e soprattutto "Eye of the storm": "È l’origine di tutta la nostra musica, è attorno a noi anche se non ce ne accorgiamo. Ci sono così tante storie e informazioni in questa musica e rischiano di andare perse se non le preserviamo".

Ecco, il ruolo di una cantante come Natalie Merchant è di preservare non solo il folk ma proprio un modo di fare musica da "indipendenti": non tanto in senso discografico (l'album esce per la Nonesuch, costola "indie" della Warner) quanto nell'attitudine. "Keep your courage" è un disco unico a suo modo, con delle storie da raccontare e un'idea precisa per farlo, completamente fuori da ogni moda o obbligo. Musica con coraggio e cuore: bentornata.

Scheda artista:   
Natalie Merchant
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