I film più belli da vedere su Netflix: 15 perle nascoste
I film più belli da vedere su Netflix: 15 perle nascoste
Immagine del film "1922" (Credits: Netflix)

I film più belli da vedere su Netflix: 15 perle nascoste

di Simona Santoni

Perché l’appuntamento con lo streaming sul divano sia a colpo sicuro, ecco dei film che non sono uno spreco di tempo. Ma non i soliti già visti e sentiti. Insospettabilmente a prova di cinefilo

L’appuntamento con un film da vedere su Netflix deve essere a colpo sicuro. Un film che valga la pena. Tra le tante opzioni di intrattenimento, tra cinema in sala, uscite in tv e sulle infinite piattaforme, il tempo va usato con cura, senza smarrirsi in un mare di titoli di dubbio valore.

Qui trovate solo film belli – secondo noi – da vedere su Netflix, un buon investimento di minuti sul divano. Ma non i soliti che tutti conoscono: come rabdomanti, andiamo alla ricerca di piccoli grandi perle nascoste, film meno noti e blasonati che meritano la fiducia del cinefilo (come per lo più confermano i punteggi di Rotten Tomatoes).
Niente La vita è bella, Whiplash, Storia di un matrimonio, Il potere del cane, film passati tra Oscar che abbiamo amato con trasporto. Neanche Captain Phillips – Attacco in mare aperto, The Irishman, Mindsommar, film da vedere e rivedere su Netflix ma di certo già sotto i radar di molti.

Ecco film più belli da vedere su Netflix che probabilmente non avete ancora visto, 15 insospettabili perle nascoste. Tra action, horror, dramma, animazione e film d’autore.

La notte su di noi (2018) di Timo Tjahjanto

Film da vedere su Netflix per stomaci forti. Thriller d’azione indonesiano, inanella scene d’azione ingegnosamente sanguinarie, alzando l’asticella della brutalità a livelli nuovi. Una storia di tradimento e redenzione intrisa di ritmo e violenza.

1922 (2017) di Zak Hilditch

Horror americano al passo di dramma, minaccioso dall’inizio alla fine, è un adattamento dell’omonimo racconto di Stephen King. Thomas Jane è un agricoltore che decide di uccidere la moglie (Molly Parker) con la complicità del figlio adolescente. Ma i topi rovistano nella coscienza…

Atlantique (2019) di Mati Diop

Esordio alla regia dell’attrice francese di origini senegalesi Mati Diop, ha vinto il Grand Prix Speciale della Giuria al festival di Cannes eppure è rimasto abbastanza sotto traccia.
Una storia di sopraffazione, amori segreti, migrazione, morte e spiriti. Un dramma soprannaturale ambientato in Senegal a Dakar, lungo la costa atlantica, che è anche una critica sociale.

Lady J (2018) di Emmanuel Mouret

Ispirato molto liberamente al romanzo Jacques il fatalista e il suo padrone di Denis Diderot, un’intrigante storia di sentimenti e vendetta, architettata con scrupolo.. Titolo originale: Mademoiselle de Joncquières. Protagonista la stupenda attrice belga Cécile de France, che è la Madame de La Pommeraye che decide di farla pagare al Marchese di Arcis (Édouard Baer) che non la ama più…

The Host (2006) di Bong Joon-ho

Bong Joon-ho molto prima dell’Oscar per Parasite. Suo terzo film, The Host fu presentato alla Quinzaine des Réalizateurs del Festival di Cannes. In Italia non ha avuto distribuzione al cinema. Un horror insolito che fa anche satira, con un mostro gigante che sbuca all’improvviso a Seoul addentando una bambina di modeste origini. Non può mancare tra i film più belli da vedere su Netflix. Con Song Kang-ho, l’attore feticcio del regista sudcoreano.

The Host
Credits: Chungeorahm Film
Immagine del film “The Host”

Dolemite is my name (2019) di Craig Brewer

Un nome, una risata. Eddie Murphy è il leggendario comico americano anticonformista Rudy Ray Moore, popolare negli anni ’70, in una commedia biopic che ha ricevuto due candidature ai Golden Globe.

Dov’è il mio corpo? (2019) di Jérémy Clapin

Una mano mozzata vaga per tutta Parigi alla ricerca del corpo a cui appartiene… Insolito cartoon francese (titolo originale J’ai perdu mon corps), oscuro e affascinante, era tra i candidati all’Oscar al miglior film d’animazione. Passò al Festival di Cannes alla Semaine de la Critique, ma non ha avuto distribuzione al cinema in Italia.

ACAB – All Cops Are Bastards (2012) di Stefano Sollima

Su Netflix ecco Sollima prima di Gomorra – La serie, del debutto a Hollywood e dell’approdo in concorso a Venezia con Adagio. ACAB è l’esordio al cinema del regista romano. Un film tosto, da recuperare per chi l’ha perso. Con Filippo Nigro, Marco Giallini e Pierfrancesco Favino poliziotti antisommossa fiaccati dalla violenza del loro lavoro. E con frustrazioni e inquietudini dietro a visiere, manganelli e scudi.

Il calamaro e la balena (2005) di Noah Baumbach

Noah Baumbach è l’uomo dietro Barbie, il film fenomeno del 2023 che ha sceneggiato insieme alla compagna Greta Gerwig. Il calamaro e la balena (The squid and the whale) è il suo quarto film da regista sceneggiatore, una commedia indipendente prodotta da Wes Anderson. Con nomination all’Oscar per lo script originale. Protagonista una singolare famiglia di New York pronta a esplodere, con Jeff Daniels patriarca ed ex romanziere di successo, Laura Linney moglie dall’inatteso talento letterario…

Monty Python e il Sacro Graal (1975) di Terry Gilliam e Terry Jones

Scartabellando tra i film di Netflix, riemerge un cult della risata tra cavalieri della tavola rotonda, re Artù e un coniglio assassino. Sciocco e divertente. Da vedere. È il secondo film del gruppo comico inglese dei Monty Python, che scrivono, dirigono, recitano.

E respirare normalmente (2018) di Isold Uggadottir

Quando E respirare normalmente si è svelato al Sundance Film Festival, tra i critici c’è chi ha tirato paragoni importanti con i fratelli Dardenne e Ken Loach. Lungometraggio islandese dal piglio naturalistico, tra i film belli e nascosti da vedere su Netflix, è ambientato nella penisola di Reykjanes. Qui si incontrano una madre single in difficoltà e un’africana in fuga dalla persecuzione contro gli omosessuali.

Il gioco di Gerald (2017) di Mike Flanagan

Adattamento del romanzo di Stephen King, Il gioco di Gerald è suspense e tensione. Carla Gugino è la moglie che durante un gioco erotico uccide accidentalmente il marito, rimanendo ammanettata al letto. Tra voci e strane visioni.

Leonora addio (2022) di Paolo Taviani

Uscito un po’ in sordina al cinema, eccolo su Netflix. È il primo film di Paolo Taviani, in solitaria dopo la morte del fratello Vittorio. E già c’è un po’ di commozione. L’ultranovantenne Paolo, con sguardo lucido e originale, prima segue le ceneri di Pirandello, che dopo la Liberazione il comune di Agrigento si adopera di riportare in Sicilia. Quindi vola in America, tra infanzia e omicidio.

Non sono più qui (2019) di Fernando Frías de la Parra

Tra i semifinalisti all’Oscar come miglior film straniero per il Messico, è ambientato a Monterrey. Qui un diciassettenne ascolta musica cumbia e sfoggia abiti folk, con la sua gang, finché non finisce in mezzo alla guerra al narcotraffico

His house (2020) di Remi Weekes

Esaltante esordio alla regia, già tra i film più belli da vedere su Netflix. Protagonista una coppia di migranti in fuga straziante dal Sudan, che fatica ad adattarsi alla nuova vita in una città inglese. Tensione da horror, emotività sul filo. Tra xenofobia, senso di colpa del sopravvissuto e terrore.