Naomi di nuovo mamma a 53 anni: la vita straordinaria di una supermodella - la Repubblica

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Naomi di nuovo mamma a 53 anni: la vita straordinaria di una supermodella

Naomi di nuovo mamma a 53 anni: la vita straordinaria di una supermodella
Come era successo per la prima figlia nel 2021, Naomi lascia di nuovo tutti di stucco con l'annuncio via social di un secondo bebè, stavolta un maschietto. La vita da icona di Campbell, sotto i riflettori da quando era bambina, è circondata da un riserbo assoluto per gli aspetti più intimi e privati, dalla maternità ai nomi dei piccoli. La più celebre tra le top model, è una donna indipendente e ha contribuito all'inclusione della bellezza black nella moda
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Naomi Campbell, 53 anni compiuti poco più di un mese fa, accoglie il secondo figlio da single (o almeno ufficialmente). Ancora una volta, a sorpresa agli occhi del mondo. Ancora una volta, mamma indipendente nonostante un'agenda fitta di impegni come se non fosse passato un giorno dagli esordi, negli anni Ottanta. La sua famiglia, già composta da una tenerissima bambina di due anni, accoglie ora un Babyboy, un maschietto, come scrive la regina delle top model su Instagram. Come accadde nel 2021 con la prima figlia, l'annuncio è dato attraverso dettagli inconfondibili, come piedini o manine intrecciate a quelle della mamma. E, stavolta, a quelle della sorellina.

Non abbiamo dubbi che anche sul nuovo arrivato in casa Campbell vigerà il riserbo più assoluto. Basti pensare che Naomi non ha mai svelato il nome della sua bambina, che mostra raramente e mai in volto. Con lei, è stata protagonista di un servizio di copertina su Vogue Uk, una delle innumerevoli cover story delle riviste patinate di tutto il mondo per cui la modella ha posato con abiti strabilianti. 

Il mondo del fashion e degli spettacoli in generale, oltre che i fan, si compiacciono della lieta notizia data da Naomi Campbell: sotto all'immagine social dove parla del bambino come di una "benedizione, un grande dono di Dio" e dell'amore "oltre misura" che lo ha circondato dal primo istante, in tantissimi commentano felicitandosi. "Congratulazioni", scrive la più giovane collega Winnie Harlow, "Benvenuto BabyBoy, congratulazioni Mamma Naomi" scrive Pierpaolo Piccioli di Valentino, che si unisce così a Donatella Versace, Kim Jones e tantissimi altri nel lasciare cuori e messaggi d'amore.

Le maternità di una Venere

Inutile nascondere che le maternità di Naomi, oltre ad una grande gioia, suscitino altrettante curiostà, sotto vari punti di vista. Anzitutto, la modalità di concezione dei bambini. Nello stesso servizio su Vogue, l'unico a cui abbia concesso delle immagini ufficiali con la figlia, scattate tra l'altro dal grande fotografo Steven Meisel, Naomi si era sbottonata sul fatto che non fosse ricorsa all'adozione. "Non è stata adottata, è mia figlia" aveva risposto nell'intervista, in cui aveva preferito dilungarsi poi su alcuni aspetti del carattere del suo bebè. "È una bimba molto buona: dorme, piange pochissimo, e mi dicono che è molto sveglia per la sua età. (...) È una guerriera!". 
L'ipotesi più accreditata, quindi, è che Naomi sia ricorsa a maternità surrogata.

Fino ai cinquant'anni, Naomi Campbell si era limitata ad esprimere la sua volontà di maternità, senza concretizzarla. Prima, avrà forse cercato "l'uomo giusto" che potesse accompagnarla nella desiderata esperienza genitoriale, ma il tempo le ha mostrato che quel compagno di vita non esisteva o che, probabilmente, non lo volesse neppure. Gli amori della top model sono stati tanti, dal bassista degli U2 Adam Clayton a Flavio Briatore, ma nessuna di queste unioni è mai sfociata in matrimonio.
In ogni caso, Naomi sostiene da tempo di voler diventare mamma, come dimostrano diverse interviste rilasciate negli anni. "Penso in continuazione ad avere bambini. Ma adesso grazie alla scienza penso di poterlo fare quando voglio", confidava all'Evening Standard nel 2017. "Non è mai troppo tardi per diventare madre", scrive oggi a 53 anni emozionata su Instagram. 

Naomi al Festival di Cannes
Naomi al Festival di Cannes 

L'indipendenza di Naomi non deve stupire: è diventata grande già da bambina, se si considera che la sua fama è cominciata a otto anni, grazie alla partecipazione al videoclip di Bob Marley Is this Love (1978). Anche la sua storia familiare ha qualcosa da raccontare in merito. È nata a Londra, nel 1970, con origini afro-giamaicane e senza mai conoscere il papà: il cognome Campbell le è "prestato" dal secondo compagno della madre Valerie, abbandonata dal padre di Naomi durante la gravidanza. 

Naomi, una vita da leggenda

Attrice prima che modella, nel 1986 è una copertina dell'edizione britannica di Elle a lanciare Naomi e conferirle celebrità assoluta. Gli stilisti più in voga dell'epoca, da Gianni Versace ad Azzedine Alaïa, che diventerà uno dei suoi più cari amici, se la contendono in passerella. Alla fine degli anni Ottanta, insieme a Linda Evangelista e Christy Turlington, Naomi Campbell costituisce il trio più richiesto del fashion system, il famoso Trinity. Da allora, fino a oggi, non ha mai smesso di sfilare, con un impatto unico sulla catwalk e soprattutto un contributo eccezionale all'inclusione della bellezza black nella moda.

2023, Naomi sfila per Versace
2023, Naomi sfila per Versace 

La Venere ha lasciato un'impronta indelebile e sembra ancora lontano il momento in cui rinuncerà ad indossare come poche altre le creazioni preziose delle grandi griffes, nonostante la sua vita sia ricca di tanti altri aspetti, oltre alla moda. Maternità in primis, a maggior ragione ora che ha "raddoppiato". Naomi è inoltre molto impegnata come attivista. Nel 2005 ha fondato la sua charity Fashion For Relief, per aiutare i più svantaggiati attraverso ll'industria del fashion. Da un paio di anni, è infine al fianco dei giovani leader in qualità di global ambassador del programma Queen's Commonwealth Trust.E tutti ricordano il legame speciale che la univa a Nelson Mandela, suo "nonno" acquisito che le ha aperto gli occhi su come la sua celebrità poteva essere utile al mondo.