Mr. & Mrs. Smith | stagione 1 | la recensione
Un uomo e una donna, dopo essersi sottoposti a un questionario virtuale, entrano a far parte di un�organizzazione che recluta agenti segreti. Quando il loro rapporto di coppia solo come copertura muta in qualcosa di pi� intimo e profondo, i due si espongono a un confronto tanto esplosivo quanto necessario.
Un uomo si sottopone a un questionario virtuale per entrare a far parte di un’organizzazione che schiera agenti segreti che svolgano compiti più o meno complessi. Una volta arruolato prende il nome di John Smith. Lo stesso percorso viene intrapreso da una donna, che diventa Jane e viene messa in coppia con John come funzione di copertura per entrambi. L’intesa che stabiliscono porta a diversi successi durante le missioni. Quando il loro rapporto, inizialmente platonico, comincia a diventare più profondo, se da un lato porta vantaggi, lentamente insinua dubbi ed evidenzia differenze, apparentemente sempre più inconciliabili. La fortuita conoscenza con una coppia di colleghi accende la voglia di misurarsi con sfide più forti e controverse che superficialmente intendono guadagni maggiori ma in realtà li espongono a un confronto tanto esplosivo quanto necessario.
Donald Glover, oltre a essere protagonista e showrunner (l’aveva già fatto con un’altra serie di successo, Atlanta) è un artista eclettico. Attore molto conosciuto grazie alla serie comedy Community, è anche un noto cantante con lo pseudonimo di Childish Gambino che, tra le altre cose, nel 2018 ha realizzato il brano This is America il cui video ha fatto incetta di premi ovunque grazie al tono grottesco con cui denunciava la condizione dei neri nel proprio paese. Non stupisce dunque quanta arguzia sia presente in questo suo nuovo lavoro. Il modo di descrivere i due protagonisti fin dal primo episodio è delizioso e lascia immaginare (e sperare in) uno sviluppo coerente se non ancor più brillante. Subito dopo si passa allo studio l’uno dell’altra e viceversa e ogni passaggio risulta deciso, profondo e contemporaneamente asciutto. Il che porta a una terza fase, quella dell’azione, che troppo spesso in altri prodotti è solo pretestuosa, mentre qui assume un suo ruolo tutt’altro che marginale.
Rispetto alla versione cinematografica ci sono due aspetti sostanziali da sottolineare. Il primo è la mancanza di divismo. Nel film erano protagonisti non due semplici attori ma i due maggiori sex symbol del tempo. Incontrastati. Durante la lavorazione i due si conoscono e quando la pellicola esce al cinema s’interrompe il matrimonio di Brad Pitt con Jennifer Aniston. Pochi mesi dopo, Angelina Jolie comunica di essere in dolce attesa. Un set galeotto che vide la nascita dei Brangelina. Nella serie non ci si concentra mai sull’estetica di John e Jane il che fa spiccare fortemente ogni minima sfumatura che intercorre tra di loro. Il secondo aspetto è la possibilità di dare maggior respiro agli accadimenti grazie a una versione estesa della storia, e in particolar modo al rapporto tra i protagonisti. Il gioco costante dei non detti che cercano (invano) di spostare l’attenzione sulla serietà e sulla professionalità, l’ironia che pian piano tracima in sarcasmo per sfociare infine in rabbia e conseguente odio e relativa guerra. I sentimenti di lei e di lui, così come i pregi e i difetti prendono il sopravvento, tutte le difficoltà e le sofferenze nel provare a far andare d’accordo lavoro e amore vengono sbattute in faccia a chi guarda che non può restare indifferente. Quando vengono fuori le divergenze caratteriali, inizialmente John e Jane ci scherzano su, dotati come sono di un buono spirito oltre che di un’ottima dialettica. E le scene dalla psicoterapeuta moltiplicano l’effetto. Allo stesso modo, quando confliggono non si risparmiano su nulla, come se sentissero non di dover vincere ma di dover aumentare il confronto per risultare pronti a missioni ancor più pericolose.
Diversi passaggi non vengono raccontati esplicitamente perché sono inutili da sottolineare, il che rende la narrazione essenziale e fluida e quindi maggiormente interessante e scorrevole. I dialoghi sono sempre vivaci e gli accadimenti non sono mai banali, e in più ci sono tante sorprese che arricchiscono il racconto creando nello spettatore aspettative sempre maggiori. A partire dalla presenza di attori non protagonisti di grosso calibro. Già all’inizio ci sono Alexander Skarsgård, che oltre a True blood e diversi altri blockbuster è stato un oscuro Amleto in The Northman di Robert Eggers, ed Eiza González, attualmente tra i protagonisti di Il problema dei 3 corpi. E poi un crescendo di interpreti: da Paul Dano, passando per Sarah Paulson, Parker Posey, Wagner Moura, Úrsula Corberó e Ron Perlman fino ad arrivare addirittura a John Turturro in una parte che resterà indimenticabile.
Al momento Mr. & Mrs. Smith non è stata ancora confermata per una seconda stagione. Il finale è dotato di una tale grazia nell’esposizione e di una potenza evocativa da lasciare aperta un gran quantità di sviluppi possibili. Così come avrebbe senso interromperla qui, ci sono anche tutte le premesse per lasciar proseguire una serie dotata di tanta qualità, in cui è evidente la capacità della sceneggiatura di rinnovarsi continuamente senza diventare prevedibile o scontata. Sia il cast artistico che quello tecnico sanno come muoversi tra i meandri di una storia che nonostante corra il rischio costante di risultare inverosimile per gli argomenti trattati, cesella ogni avanzamento con cura e dovizia, coniugando con sapienza la semplicità dell’intrattenimento e la complessità di un senso che sia, il più possibile, credibile e convincente.
VALUTAZIONI
prima della visione
Aspettativa 7 Potenziale 8
dopo la visione
Intrattenimento 9 Senso 8 Qualità 9
Giudizio Complessivo 8,7
soglia d’attenzione
Scorrevolezza MEDIO/ALTA Impegno MEDIO
Mr. & Mrs. Smith | stagione 1
azione, thriller, commedia, drammatico, sentimentale | USA | 1 feb 2024 | 8 ep / 49 min | Prime Video
ideatori Francesca Sloane, Donald Glover
personaggi interpreti
John Smith / Michael Donald Glover
Jane Smith / Alana Maya Erskine
Harris Materbach Paul Dano
Eric Shane John Turturro
Gavol Martin Sharon Horgan
Parker Martin Billy Campbell
terapeuta Sarah Paulson
seconda Jane Parker Posey
secondo John Wagner Moura
Runi Úrsula Corberó
Toby Hellinger Ron Perlman
Bev Michaela Coel
primo John Alexander Skarsgård
prima Jane Eiza González
commesso del negozio kosher Dave Attell
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Commenti (2)
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Forse la mia aspettativa per qualcosa di molto simile al film, ha condizionato un giudizio della serie non pienamente convincente.
Probabilmente il titolo fosse stato diverso ne avrei goduto maggiormente l'originalità. -
Mi è piaciuta moltissimo. Tra le serie migliori degli ultimi tempi.
Protagonisti azzeccati e con una bella chimica, dialoghi scritti benissimo. Se devo trovare un (piccolo) difetto la parte action mi è parsa solo accessoria alle dinamiche tra i due.
Comunque strapromossa, speriamo in una seconda serie.