Miss Bala - Film (2011) - MYmovies.it

Miss Bala

Film 2011 | Drammatico 113 min.

Anno2011
GenereDrammatico
ProduzioneMessico
Durata113 minuti
Regia diGerardo Naranjo
AttoriStephanie Sigman, Noé Hernández, Irene Azuela, James Russo, Jose Yenque .
MYmonetro 3,00 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

Regia di Gerardo Naranjo. Un film con Stephanie Sigman, Noé Hernández, Irene Azuela, James Russo, Jose Yenque. Genere Drammatico - Messico, 2011, durata 113 minuti. - MYmonetro 3,00 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento giovedì 2 febbraio 2012

Storia di una donna aggrappata al sogno di diventare la reginetta di un concorso di bellezza in un Messico dominato dal crimine organizzato.

Consigliato sì!
3,00/5
MYMOVIES 3,00
CRITICA
PUBBLICO 3,00
CONSIGLIATO SÌ
Parabola di una reginetta nell'universo criminale dei narcos messicani.
Recensione di Marzia Gandolfi
sabato 14 maggio 2011
Recensione di Marzia Gandolfi
sabato 14 maggio 2011

Laura Guerrero ha ventitrè anni a Città del Messico e il sogno di diventare reginetta di bellezza. Di nascosto dal padre e con la complicità del fratello partecipa alle selezioni per il concorso di Miss Bassa California, favorita dalla sua grazia e da un prendisole azzurro. Superata la prima prova è invitata a ripresentarsi il giorno successivo con un vestito e una manicure più adeguati. Ma il sogno dura il tempo di una notte, infranto da troppa realtà e da un gruppo armato di narcotrafficanti. Sopravvissuta al conflitto a fuoco e testimone pericolosa dell'accaduto, viene braccata e catturata da Lino, vile criminale, che suo malgrado e in cambio di un titolo effimero, la coinvolge nel traffico di denaro e nelle azioni di uno dei cartelli di droga più feroci del Messico. Abusata e corrotta, concessa e liquidata, Laura si aggiudicherà la corona e si guadagnerà l'inferno.
"Ni una más", non una (vittima) di più urlava la poetessa messicana Susana Chávez, barbaramente assassinata lungo le strade di Juarez nello stato di Chihuahua. Al confine con gli Stati Uniti e lambita dal deserto messicano è la città più violenta al mondo, un inferno di confine dove si viene uccisi sei volte di più che nel resto del pianeta e dove si 'applica' l'omicidio seriale di donne e bambine. Laura Guerrero è una di quelle donne, è la vittima di troppo. Uccisa nell'anima e derubata del futuro, la protagonista di Gerardo Naranjo è assente e rassegnata come la Madonna del Rame che pende dalle catenine delle ragazze (cattoliche) messicane. Un monile 'sacro' barattato per una corona e il sogno di essere la più bella. E la più bella Laura lo è davvero ma quel dono diventa una condanna dentro una cultura maschilista e sessuofoba che pratica la violazione (lo stupro), abiura ogni comportamento morale e la fa sempre franca. Drammatizzando la vita di Laura Nods, aspirante reginetta finita involontariamente nell'abbraccio letale dei narcotrafficanti, il regista messicano osserva quell'universo criminale la cui protervia si somma alle tradizionali forme di prevaricazione maschile.
Dentro un film in action che non lesina inseguimenti e conflitti a fuoco, Naranjo sceglie di evocare la violenza, quella sopportata dalla protagonista e quella subita dall'agente sotto copertura della Dea, Enrique 'Kiki' Camarena Salazar, sequestrato, torturato e ucciso nel 'deserto del reale' nel 1985. Il sopruso non lo vedi in Miss Bala, lo temi e basta. Funziona come un meccanismo retroattivo di minaccia, come paura della ripetizione, come un incubo che può ancora una volta ricominciare. Intorno al corpo femminile, esibito e piegato a un comando feudale, agiscono, uccidono e sono uccisi gli scellerati narcos messicani, di cui nulla sappiamo se non quello che vediamo: la 'normale' ferocia e l'indiscutibile volontà. Un corpo che vive in un sistema di relazioni svantaggiato, un corpo vulnerabile contro i muri della città o sulle tavole di un palcoscenico. Depositi di vite destinate allo sfruttamento e rigettate come Laura nella polvere da cui era partito il suo (ri)scatto di libertà femminile. Affrancamento che coincide da sempre con una regressione e una reazione maschile.

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RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
domenica 8 luglio 2012
donni romani

Presentato in anteprima nella sezione Un Certain Regard del Festival di Cannes 2011 Miss Bala ci cala nella realtà crudele e violenta dei narcotrafficanti che operano in Messico vicino al confine americano. E lo fa, per esasperare ancora  di più il contesto, attraverso gli occhi innocenti e spaventati di Laura, una ragazza che vorrebbe solo partecipare a Miss Baja California [...] Vai alla recensione »

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