Mike Greene, ex presidente dei Grammy, denunciato per stupro

Mike Greene, ex presidente della Recording Academy a capo dei Grammy, accusato di violenza sessuale

La denuncia è stata depositata dalla collega Terri McIntyre per un'aggressione subita nel 1994. Il manager avrebbe "insabbiato" la vicenda nascondendo le prove della sua cattiva condotta anche con altre donne

Mike Greene, ex presidente della National Academy of Recording Arts and Sciences, è stato denunciato per violenza sessuale dall’ex direttrice della sezione di Los Angeles dell’Academy, che sostiene di essere stata drogata e violentata nel 1994.

Nella denuncia, depositata mercoledì 6 dicembre presso la corte superiore di Los Angeles, Terri McIntyre accusa Greene di averla ripetutamente molestata e aggredita nell’arco di due anni all’interno della Recording Academy, che avrebbe “insabbiato” la vicenda nascondendo le prove della sua cattiva condotta sessuale e avrebbe “usato un approccio e una prassi” per comprare il silenzio delle altre vittime attraverso l’uso illegale di accordi di riservatezza.

La risposta della Recording Academy

In un comunicato, la Recording Academy ha dichiarato che: “Alla luce delle cause in corso, rifiuta di commentare queste accuse, che risalgono a quasi 30 anni fa. Oggi la Recording Academy ha una politica di tolleranza zero quando si tratta di cattiva condotta sessuale e rimane ferma in questo impegno”.

Greene non ha potuto essere raggiunto immediatamente per un commento. Si è dimesso dall’Academy nel 2002 in seguito alle critiche sulla sua leadership, che includevano accuse di aggressione e molestie, oltre a denunce di gestione scorretta dei fondi.

La causa è stata presentata a seguito di una denuncia per uno stupro avvenuto nel 2018, presentata a novembre da una donna, rimasta anonima, contro Neil Portnow, ex capo dei Grammy Awards. Nella denuncia è stata citata anche la Recording Academy, che avrebbe evitato di condurre un’indagine interna sull’incidente per proteggere la propria reputazione. Portnow fa parte di una serie di potenti personaggi del settore accusati di aggressione da donne che hanno intentato causa in base all’Adult Survivors Act di New York, una nuova legge che ha riaperto per un anno la possibilità di presentare denunce per abusi sessuali senza limiti temporali.

Le accuse di McIntyre

Secondo la denuncia, Greene disse a McIntyre, quando fu assunta nel 1994, che “si aspettava che lei praticasse atti sessuali” per “rimanere impiegata e avanzare” alla Recording Academy.

Dopo aver respinto le sue avances, McIntyre sostiene che Greene aveva invitato lei e altri dipendenti nella sua stanza d’albergo dopo una riunione annuale dei fiduciari alle Hawaii per festeggiare con dello champagne. La denuncia sostiene che McIntyre iniziò a “sentirsi male” e a “perdere il controllo dei suoi movimenti fisici”.

“La cosa successiva che la querelante ricorda è di essersi svegliata nuda nel letto dell’imputato Greene”, si legge nella denuncia, che sottolinea anche come egli abbia regolarmente palpeggiato McIntyre.

Un’altra aggressione sarebbe avvenuta nella residenza di Greene a Malibu. Con la scusa di visitare un sito preso in considerazione per un evento imminente, Greene avrebbe indotto McIntyre a salire sulla sua auto. Invece di recarsi al sito, Greene avrebbe guidato fino a casa sua, dove l’avrebbe costretta a praticare sesso orale, secondo la denuncia. Nella denuncia si legge: “La querelante ha cercato di allontanarsi dall’imputato Greene, che ha mantenuto la sua salda presa sulla testa della querelante mentre questa soffocava”.

McIntyre sostiene che la Recording Academy, che a quanto pare all’epoca non aveva un dipartimento di risorse umane, non aveva una procedura per denunciare le molestie. Quando ha contattato i vertici dell’organizzazione per esprimere il timore legato al fatto di sentirsi a rischio con Greene, le hanno ricordato il potere di quest’ultimo “nell’industria musicale nel suo complesso” e le hanno detto che era “irreprensibile, a prova di proiettile, e che non c’era nulla” che potessero fare per aiutarla.

Gli accordi di non divulgazione e il silenzio della Recording Academy

Secondo la denuncia, la Recording Academy e Greene hanno offerto pacchetti di liquidazione e pagamenti a diverse dipendenti donne in cambio della firma di accordi di non divulgazione o riservatezza. La causa fa riferimento anche ad accordi, tra cui uno per 650 mila dollari, per risolvere le denunce derivanti dalle molestie sessuali di Greene.

McIntyre afferma di non aver denunciato gli incidenti alle forze dell’ordine a causa delle minacce di Greene di “cancellarla” dall’industria musicale, dove aveva una vasta rete di contatti in quanto era una delle figure più importanti. Si è dimessa nel 1996 dopo due anni di lavoro alla Recording Academy.

La denuncia include percosse sessuali, aggressioni e negligenza, oltre a numerose altre richieste di risarcimento derivanti dalla presunta tolleranza della Recording Academy nei confronti delle precedenti di molestie di Greene.

Traduzione di Pietro Cecioni