Matthew McConaughey protagonista sul nuovo Robinson - la Repubblica

Robinson

Matthew McConaughey protagonista sul nuovo Robinson

Matthew McConaughey protagonista sul nuovo Robinson

In una lunga intervista l’attore premio Oscar, regista, produttore e ora scrittore, anche per bambini, confessa le sue ambizioni. E non esclude nulla. Ma proprio nulla. In edicola da domenica 5 novembre

2 minuti di lettura

Ha conquistato Hollywood, un premio Oscar come miglior attore nel film biografico Dallas Buyers Club, in cui interpretava – magistralmente – un cowboy malato di aids. Sex symbol in commedie romantiche (chi non lo ricorda al fianco di Jennifer Lopez in The Wedding Planner, in Italia Prima o poi mi sposo), diventato poi attore raffinatissimo (da Interstellar a True Detective), regista e produttore cinematografico, ma anche autore bestseller con il memoir Greenlights (Baldini + Castoldi), Matthew McConaughey, texano, 54 anni oggi, fa un passo in più. Ha pubblicato infatti, in Italia per La nave di Teseo, il suo primo libro per bambini: Solo perché. Dove attraverso una serie di frasi in rima che iniziano tutte con le parole “Solo perché” (in originale Just Because) ci mostra i paradossi della vita. Il volume inaugura La nave dei piccoli, la nuova collana che La nave di Teseo di Elisabetta Sgarbi dedica ai più giovani. Proprio in occasione dell’uscita di questo libro, che come confessa l’autore è stato ispirato da un brano di Bob Dylan, Robinson ha incontrato Matthew McCounaghey. E nella lunga intervista che l’attore ha rilasciato a Claudia Morgoglione, con cui apriamo la copertina del numero in edicola da domani, parlando di cinema, di filosofia (“Come essere umano mi interrogo su come trovare un equilibrio tra senso di responsabilità e libertà”), di politica e della sua idea di America, di controllo delle armi e di intelligenza artificiale (“È una realtà con cui dobbiamo venire a patti. La questione per cui scioperiamo è il sistema di regole entro cui deve operare: solo stabilendole salvaguarderemo la creatività umana”), non mancano le sorprese. Perché Mr. McConaughey ha ambizioni grandi. E non esclude nulla nella vita. Davvero nulla.

Da un premio Oscar a un premio Strega. La lettura di Robinson di questa settimana è un racconto di Francesco Piccolo dedicato al tennis, che compare sul nuovo numero della storica rivista Il tennis italiano: nata nel 1929, ora va ad arricchire il catalogo della casa editrice Fandango. In particolare, Piccolo scrive del fascino di questo sport, l’unico in cui la tartaruga può battere Achille piè veloce confermando così nella pratica il paradosso filosofico. Mentre le pagine di TikTok vedono a confronto la giornalista Natalia Aspesi, 94 anni, grande firma di Repubblica, e la booktoker Francesca Tamburini, 27, che anima il bookclub L’isola di Robinson: si sono incontrate in un piovoso pomeriggio milanese per parlare di classici: da Orgoglio e pregiudizi a Cime tempestose, da La valle dell’Eden a Piccole donne. Dieci titoli che sono diventati l'occasione per discutere di letteratura ma anche di femminismo, attualità e soprattutto amore.
Tra le recensioni ai libri in uscita in questi giorni, un paio di segnalazioni. Per esempio, il fortunato esordio di Julius Taranto, giovane ex avvocato di Brooklyn, con Come ho vinto il Nobel (Atlantide) che ha letto per noi Giancarlo De Cataldo. Oppure la raccolta di racconti fantastici di Alan Moore Illuminations (Fanucci): li ha scritti negli ultimi 35 anni e sono da brivido, come ci dice Chiara Valerio. L’autore da riscoprire a grande richiesta dei lettori è invece Mario Lattes, nel ritratto di Bruno Quaranta.
Nelle pagine dedicate ai bambini due autori per ragazzi scrivono appositamente per noi. Uno, Andrea Valente, che ha appena pubblicato Non sono un gatto! (Giunti), avventura con protagonisti felini, ci racconta in modo scanzonato il fascino eterno di mici e micioni, di cui è piena la storia del mondo. L’altro, Luigi Ballerini, in libreria per il castoro con Blocco 5, nuova distopia in cui gli sbagli si pagano cari, ai lettori di Robinson spiega perché fanno crescere.
Mentre nei fumetti Nicola Lagioia ci racconta Stacy, il nuovo graphic novel di Gipi, in cui il grande illustratore ci mostra i danni del politicamente corretto e perché è importante riprendere a criticare il mondo.
Protagonista nell’arte invece Domenikos Theotocopoulos detto El Greco, su cui è in corso a Milano una grande mostra, a Palazzo Reale fino all’11 febbraio, di cui ci dice tutto Enrico Maria Dal Pozzolo.
E, ancora, negli spettacoli Maurizio Crosetti ha intervistato Claudio Baglioni che torna con un libro fotografico, Altrove e qui (Rizzoli), e a noi racconta il suo rapporto con l’immagine e il rischio, nell’era degli smartphone, “di perdere l’essenza delle cose”. Infine, lo Straparlando di questa settimana è con Paolo Repetti.

I commenti dei lettori