Matt Damon

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Matt Damon al Festival di Berlino nel 2023
Statuetta dell'Oscar Oscar alla migliore sceneggiatura originale 1998

Matthew Paige Damon, detto Matt (Cambridge, 8 ottobre 1970), è un attore, sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense.

Spesso impegnato in ruoli di comprimario, Damon ha lavorato con importanti registi del cinema moderno (tra gli altri, Martin Scorsese, Clint Eastwood, Francis Ford Coppola, Steven Spielberg, Ridley Scott, Christopher Nolan, Gus Van Sant, Robert Redford, i fratelli Coen, Steven Soderbergh e Cameron Crowe), passando dalla commedia brillante (la trilogia Ocean's) ai film d'azione (ha interpretato il protagonista nella saga di Jason Bourne), fino al western moderno (Geronimo, Il Grinta).

Nel 1998 vince insieme all'amico Ben Affleck il Golden Globe per la migliore sceneggiatura e l'Oscar per la migliore sceneggiatura originale, venendo candidato anche nella categoria migliore attore protagonista ai premi Oscar per Will Hunting - Genio ribelle. Nel 2010 riceve la sua seconda candidatura agli Oscar come miglior attore non protagonista per la sua interpretazione in Invictus - L'invincibile. Ha in seguito vinto il Golden Globe per il miglior attore in un film commedia o musicale per il film Sopravvissuto - The Martian nel 2016. Per lo stesso film, riceve la sua quarta candidatura per l'Oscar per il miglior attore.

Damon è diventato noto per la sua versatilità, protagonista di film commercialmente e criticamente di successo come il killer Jason Bourne nella serie di The Bourne, di un anti-eroe ne Il talento di Mr. Ripley (1999), di un angelo in Dogma (1999), di un giovane soldato in Salvate il soldato Ryan (1998), di un gemello siamese in Fratelli per la pelle (2003). Ha ottenuto il plauso della critica per le sue interpretazioni in drammi quali Syriana (2005), The Good Shepherd (2006), The Departed (2006), The Informant! (2009) e Hereafter (2010). Nel 2016 è stato uno dei produttori del film Manchester by the Sea, con il quale ha ottenuto la candidatura agli Oscar per il miglior film.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Matt Damon nasce in una famiglia nella quale il padre, Kent Telfer Damon, è un banchiere, mentre la madre, Nancy Carlsson Paige è una professoressa di pedagogia alla Lesley University. Il padre ha origini scozzesi e inglesi, mentre la madre ha origini finlandesi e svedesi. Il fratello Kyle è uno scultore e artista. I suoi genitori hanno divorziato quando aveva 2 anni e lui rimase con la madre. All'età di dieci anni conosce Ben Affleck, che viveva a due isolati di distanza e con il quale stringe una solida amicizia, coltivata anche tra i banchi del liceo, e condivide la passione per il cinema. Negli studi ottiene grandi risultati e riesce a entrare all'Università di Harvard, che abbandonerà dopo tre anni per dedicarsi al cinema, la sua grande passione.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Gli inizi[modifica | modifica wikitesto]

Dopo aver calcato i palcoscenici teatrali, debutta al cinema nel 1988 con un piccolo ruolo in Mystic Pizza. Dopo una serie di ruoli minori ottiene la prima prova importante interpretando un reduce tossicodipendente della guerra del Golfo al fianco di Denzel Washington e Meg Ryan ne Il coraggio della verità. Per questo ruolo, Damon perse circa 20 kg senza l'aiuto di uno specialista, compromettendo il suo metabolismo[1].

Da quel momento la sua carriera inizia a decollare, tant'è che nel 1997 viene chiamato da Francis Ford Coppola per il ruolo da protagonista nell'adattamento cinematografico del bestseller di John Grisham L'uomo della pioggia. Nello stesso anno, assieme all'amico Ben Affleck, scrive la sceneggiatura di Will Hunting - Genio ribelle, diretto da Gus Van Sant, che nel 1998 li porta a vincere l'Oscar per la migliore sceneggiatura originale[2]; i due recitano nella pellicola accanto a Robin Williams, anche lui premiato come miglior attore non protagonista. Dopo aver conseguito l'Oscar viene scelto da Steven Spielberg per Salvate il soldato Ryan. Nello stesso anno (1998) sarà attore protagonista in Il giocatore (Rounders), regia di John Dahl, al fianco di Edward Norton.

Le impronte di Matt Damon di fronte al Mann's Chinese Theater a Los Angeles

A questo punto Matt diventa uno degli attori più richiesti di Hollywood: recita ne Il talento di Mr. Ripley (per il quale riceve una candidatura al Golden Globe), La leggenda di Bagger Vance, la trilogia Ocean's e in molti altri film di successo. Nel luglio 2007 riceve la stella N° 2343 sulla Walk of Fame di Hollywood[3] e lascia le sue impronte presso il Mann's Chinese Theater di Los Angeles. Nel 2009 viene diretto da Steven Soderbergh nella commedia nera The Informant! dove interpreta Mark Whitacre, un biochimico informatore dell'FBI. Il film, basato su una storia vera, è tratto dal libro-inchiesta The Informant (a True Story), scritto dal giornalista Kurt Eichenwald.[4]

Jason Bourne[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2002 con The Bourne Identity dà inizio alla saga cinematografica dedicata all'ex-agente segreto Jason Bourne (protagonista dei romanzi di Robert Ludlum), che prosegue con The Bourne Supremacy (2004) e The Bourne Ultimatum - Il ritorno dello sciacallo (2007), pellicole che hanno realizzato incassi cospicui in tutto il mondo.

Durante la lavorazione del terzo capitolo fu contattato da James Cameron, che gli propose la parte da protagonista in Avatar con un guadagno del 10% sull'incasso totale, ma l'attore essendo già impegnato, fu costretto a rifiutare.[5] Alla fine del 2014 viene annunciato che vestirà nuovamente i panni di Jason Bourne nel quinto capitolo della saga, l'uscita della pellicola è avvenuta nel luglio del 2016 negli Stati Uniti[6], mentre in Italia a partire dal primo settembre dello stesso anno. Il film ha un buon successo incassando 415.5 milioni di dollari in tutto il mondo.[7]

Dal 2010 ad oggi[modifica | modifica wikitesto]

Viene candidato all'Oscar per il miglior attore non protagonista nel 2010 per la sua interpretazione in Invictus - L'invincibile, diretto da Clint Eastwood.[8] L'anno successivo ha recitato nel film Contagion di Steven Soderbergh e ne I guardiani del destino, basato da un racconto di Philip K. Dick[9].

Nel 2013 è protagonista insieme a Jodie Foster del film di fantascienza Elysium, diretto da Neill Blomkamp[10], e del film per la tv Dietro i candelabri, accanto a Michael Douglas, e narra la storia d'amore tra lo show-man Liberace e suo giovane amante Scott Thorson, il film è stato presentato al Festival di Cannes 2013[11] Nello stesso anno affianca l'amico George Clooney nella pubblicità della Nespresso, lo spot fa guadagnare all'attore circa 150.000 dollari al secondo, per un totale di 3 milioni di dollari per 20 secondi di pubblicità.[12]

Nel 2014 prende parte al film Monuments Men, diretto da George Clooney, la pellicola narra la storia di un gruppo di storici dell'arte che durante la Seconda Guerra Mondiale si mette a caccia di tutti i capolavori finiti nelle mani dei nazisti, per salvaguardare il patrimonio culturale dell'umanità[13]. Il film viene incoronato dal sito US Weekly come peggior film dell'anno[14]. Inoltre è nel cast di Interstellar, film fantascientifico diretto da Christopher Nolan.[15]

Nel 2015 è il protagonista della pellicola Sopravvissuto - The Martian che, diretto da Ridley Scott, narra la storia di un astronauta americano lasciato su Marte dal suo equipaggio che lo credeva morto in una tempesta di sabbia.[16] La pellicola permette all'attore di vincere diversi premi fra cui un Golden Globe per il miglior attore in un film commedia o musicale.[17] L'anno successivo interpreta l'arciere William Garin nel fantastico The Great Wall, diretto da Zhang Yimou. È il film cinese più costoso mai realizzato, anche a causa dell'eccessivo numero di traduttori impiegati, e per prepararsi al ruolo l'attore si è allenato in Ungheria con Lajos Kassai, campione mondiale di tiro con l'arco.[18]

Nel 2017 è protagonista delle pellicole Downsizing - Vivere alla grande e Suburbicon. Il primo film, diretto da Alexander Payne, fa riflettere sui danni ecologici portati dall'uomo sul pianeta[19], nella seconda pellicola recita accanto a Julianne Moore e viene diretto da George Clooney in un film che affronta le tematiche del razzismo negli anni 50'[20]. Entrambi i film sono stati presentati in concorso alla 74ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia. Nel 2018 prende parte a piccoli camei nei film Unsane e Deadpool 2, inoltre era tornato a vestire i panni Linus Caldwell in Ocean's 8, sequel e spin-off della trilogia Ocean's, ma il suo cameo è stato cancellato dal montaggio finale dopo una petizione web partita a causa delle dichiarazioni dell’attore riguardo ai movimenti femministi #MeToo e Time’s Up.[21]

L'anno successivo divide il grande schermo con Christian Bale nel film Le Mans '66 - La grande sfida, ambientato negli anni '60, quando Ford decise di costruire una vettura più potente per sfidare l'avversaria Ferrari alla 24 Ore di Le Mans del 1966.[22]

Vita privata[modifica | modifica wikitesto]

Matt Damon e la moglie Luciana Barroso alla 66ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia (2009)

Dal 1998 al 2000 è stato fidanzato con l’attrice Winona Ryder. Avevano fissato la data delle nozze, ma lui decise di interrompere la relazione.

Il 9 dicembre 2005 si sposa con l'argentina Luciana Barroso, conosciuta in un bar di Miami mentre girava Fratelli per la pelle, diventando il patrigno di Alexia, la figlia che la Barroso ha avuto da una precedente relazione. Dall'unione dei due sono nate tre figlie: Isabella, nata l'11 giugno 2006, Gia Zavala Damon[23], nata il 20 agosto 2008, e Stella Zavala Damon, nata il 20 ottobre 2010[24].

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Attore[modifica | modifica wikitesto]

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

Stella di Matt Damon sulla Hollywood Walk of Fame

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

Sceneggiatore[modifica | modifica wikitesto]

Doppiatore[modifica | modifica wikitesto]

Produttore[modifica | modifica wikitesto]

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

  • London Critics Circle Film Awards
    • 1999 – Candidatura alla miglior sceneggiatura per Will Hunting – Genio ribelle
    • 1999 – Candidatura all'attore dell'anno per Will Hunting - Genio ribelle, L'uomo della pioggia – The Rainmaker e Salvate il soldato Ryan
  • Premio Emmy
    • 2002 – Candidatura al miglior programma realtà per Project Greenlight
    • 2004 – Candidatura al miglior programma realtà per Project Greenlight
    • 2005 – Candidatura al miglior programma realtà per Project Greenlight
    • 2011 – Candidatura al miglior attore guest star in una serie tv commedia per 30 Rock
    • 2013 – Candidatura al Miglior attore in una miniserie o film tv per Dietro i candelabri
    • 2016 – Candidatura al miglior programma realtà per Project Greenlight

Doppiatori italiani[modifica | modifica wikitesto]

Nelle versioni in italiano delle opere in cui ha recitato, Matt Damon è stato doppiato da:

  • Riccardo Rossi in Geronimo, Il giocatore - Rounders, Scoprendo Forrester, Passione ribelle, Ocean's Eleven - Fate il vostro gioco, Ocean's Twelve, Syriana, Ocean's Thirteen, Invictus - L'invincibile, Hereafter, Promised Land, House of Lies, Elysium, Dietro i candelabri, Interstellar, The Great Wall, Lo scandalo Weinstein, La ragazza di Stillwater, No Sudden Move, Oppenheimer
  • Francesco Bulckaen in Will & Grace, Il talento di Mr. Ripley, Jay & Silent Bob... Fermate Hollywood!, Duetto a tre, The Bourne Identity, Project Greenlight, Fratelli per la pelle, Jersey Girl, The Bourne Supremacy, I fratelli Grimm e l'incantevole strega, The Bourne Ultimatum - Il ritorno dello sciacallo, The Zero Theorem - Tutto è vanità, Jason Bourne, Downsizing - Vivere alla grande, Jay e Silent Bob - Ritorno a Hollywood, Air - La storia del grande salto
  • Massimiliano Manfredi in Mystic Pizza, L'uomo della pioggia - The Rainmaker, Dogma, The Departed - Il bene e il male, The Good Shepherd - L'ombra del potere, Green Zone, Il Grinta, I guardiani del destino, Contagion, Monuments Men, Suburbicon, Unsane
  • Fabio Boccanera in Il coraggio della verità, La leggenda di Bagger Vance, EuroTrip, La mia vita è uno zoo
  • Simone D'Andrea in Sopravvissuto - The Martian, Le Mans '66 - La grande sfida, The Last Duel
  • Gabriele Lopez in Thor: Ragnarok, Thor: Love and Thunder
  • Alessio Cigliano in 30 Rock, Un'altra giovinezza
  • Gianluca Tusco in Scuola d'onore
  • Francesco Venditti in In cerca di Amy
  • Christian Iansante in Will Hunting - Genio ribelle
  • Fabrizio Manfredi in Salvate il soldato Ryan
  • Riccardo Niseem Onorato in Entourage
  • Oreste Baldini in The Informant!
  • Francesco Pezzulli in Margaret
  • Stefano Thermes in Deadpool 2

Da doppiatore è sostituito da:

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Le 14 trasformazioni più incredibili delle star, su bestmovie.it, bestmovie. URL consultato il 27 settembre 2015 (archiviato dall'url originale il 28 settembre 2015).
  2. ^ 10 oscar che vi faranno commuovere, su blog.screenweek.it. URL consultato il 27 settembre 2015.
  3. ^ Stella per Matt Damon sul walk of fame, su giovani.it. URL consultato il 19 gennaio 2014 (archiviato dall'url originale il 23 dicembre 2015).
  4. ^ Matt Damon è The Informant!, su filmforlife.org, 23 giugno 2015. URL consultato il 12 ottobre 2018.
  5. ^ Niccolò Sandroni, Matt Damon rifiutò Avatar e il compenso più alto di sempre, su ilgiornale.it, 4 ottobre 2019. URL consultato il 1º novembre 2019.
  6. ^ Matt Damon conferma: sarò di nuovo Jason Bourne per Paul Greengrass, su comingsoon.it, 10 novembre 2015. URL consultato il 19 gennaio 2015.
  7. ^ Jason Bourne Info, su movieplayer.it. URL consultato il 3 settembre 2017.
  8. ^ Quelli che non hanno mai vinto l'Oscar, su ilpost.it, 20 febbraio 2015. URL consultato il 21 febbraio 2015.
  9. ^ I guardiani del destino, il film con Matt Damon, su ilsussidiario.net. URL consultato il 16 dicembre 2013.
  10. ^ "Elysium" con un Matt Damon eroe proletario tra Terra e spazio, su max.gazzetta.it, 29 agosto 2013. URL consultato il 21 febbraio 2015.
  11. ^ Dietro i Candelabri – Tenerezze tra Michael Douglas e Matt Damon, su blog.screenweek.it. URL consultato il 28 novembre 2013.
  12. ^ Matt Damon golden boy dello spot Nespresso, su urbanpost.it. URL consultato il 19 novembre 2013.
  13. ^ In nome dell'arte: George Clooney, Matt Damon e Cate Blanchett nel nuovo trailer di The Monuments Men bestmovie.it
  14. ^ Monument's man: il peggior film dell'anno, su it.cinema.yahoo.com. URL consultato il 3 luglio 2021 (archiviato dall'url originale il 19 gennaio 2015).
  15. ^ Interstellar di Christopher Nolan: anche Matt Damon nel cast, su cineblog.it, 29 agosto 2013. URL consultato il 22 aprile 2015.
  16. ^ The Martian di Ridley Scott: foto dal set con Matt Damon, su cineblog.it, 21 marzo 2015. URL consultato il 3 luglio 2021 (archiviato dall'url originale il 22 aprile 2015).
  17. ^ Golden Globe 2016: vincono Matt Damon e Sylvester Stallone, su gingergeneration.it, 11 gennaio 2016. URL consultato il 12 gennaio 2016.
  18. ^ The Great Wall: trama, cast e curiosità del film con Matt Damon, su tvzap.kataweb.it, 16 ottobre 2018. URL consultato il 18 ottobre 2018.
  19. ^ VENEZIA74: MATT DAMON DIVENTA MINI PER “DOWNSIZING”, su xl.repubblica.it, 1º settembre 2017. URL consultato il 2 settembre 2017.
  20. ^ #Venezia74 – Suburbicon. Incontro con George Clooney, Matt Damon e Julianne Moore, su sentieriselvaggi.it, 2 settembre 2017. URL consultato il 2 settembre 2017.
  21. ^ Matt Damon: cancellato il suo cameo nel film Ocean’s 8, su lifestar.it, 16 giugno 2018. URL consultato il 12 ottobre 2018 (archiviato dall'url originale il 12 ottobre 2018).
  22. ^ Ford vs Ferrari: Matt Damon e Christian Bale nella prima foto del film, su comingsoon.it, 24 maggio 2019. URL consultato il 13 settembre 2019.
  23. ^ È nata Gia Zavala. Matt Damon papà per la seconda volta, su trovacinema.repubblica.it.
  24. ^ Matt Damon papà: è nata Stella Zavala, su gossip.pourfemme.it, pourfemme. URL consultato il 27 settembre 2015 (archiviato dall'url originale il 28 settembre 2015).
  25. ^ Pierre Hombrebueno, Deadpool 2: rivelato un geniale cameo di cui non si è accorto nessuno, su bestmovie.it, Best Movie, 18 maggio 2018. URL consultato il 18 maggio 2018.
  26. ^ Golden Globes, tutti i vincitori, su wired.it, 11 gennaio 2016. URL consultato il 17 ottobre 2018.
  27. ^ Bafta 2016, tutti i vincitori, su wired.it, 15 febbraio 2016. URL consultato il 23 ottobre 2018 (archiviato dall'url originale il 23 ottobre 2018).
  28. ^ (EN) 2016 Critics Choice Awards Nominees (Full List), su hollywoodreporter.com, The Hollywood Reporter, 14 dicembre 2015. URL consultato il 23 dicembre 2019.
  29. ^ (EN) Satellite award 2009, su pressacademy.com. URL consultato il 10 ottobre 2018.
  30. ^ (EN) 20° edizione dei Satellite Awards, su pressacademy.com, 1º dicembre 2015. URL consultato il 7 ottobre 2018.
  31. ^ (EN) ‘Star Wars,’ ‘Mad Max,’ ‘Walking Dead’ Lead Saturn Awards Nominations, su variety.com, 24 febbraio 2016. URL consultato il 28 ottobre 2018.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN85370363 · ISNI (EN0000 0001 2142 082X · SBN MILV233158 · LCCN (ENn97102927 · GND (DE120559102 · BNE (ESXX1291048 (data) · BNF (FRcb13538571w (data) · J9U (ENHE987007428873705171 · NDL (ENJA00712451 · CONOR.SI (SL14774371 · WorldCat Identities (ENlccn-n97102927