D'Alema: "Pensare che la democrazia supera la sua crisi mettendo l'elmetto è semplicistico" - HuffPost Italia

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D'Alema: "Pensare che la democrazia supera la sua crisi mettendo l'elmetto è semplicistico"

D'Alema:  Pensare che la democrazia supera la sua crisi mettendo l'elmetto è semplicistico
"Pensare che la democrazia supera la sua crisi mettendo l'elmetto è semplicistico e può essere disastroso per le forze democratiche e di sinistra a cui apparteniamo. La democrazia deve essere una forza in grado di offrire speranza e questo richiede una visione delle relazioni internazionali in cui torni a essere centrale un'espressione antica: la coesistenza pacifica". Lo ha detto Massimo D'Alema al congresso di Articolo Uno, a Roma, intevendo così sulla polemica del 25 Aprile.
 
Ma dice la sua anche sulla Guerra in Ucraina:  "Oggi il dovere della comunità internazionale è fermare la guerra e l'aggressione, non mi convince lo strano dibattito su chi debba vincere o perdere, fatico a capire cosa possa voler dire vincere una guerra contro una potenza nucleare, ma credo che si debba dire che Putin la guerra l'ha già persa, e l'ha perduta anche per la capacità di resistenza dell'Ucraina, una resistenza che era giusto sostenere. Mi sento di condividere la condotta dell'Europa e del governo di cui facciamo parte". 
D'Alema pensa che "un negoziato vero non può essere lasciato a Russia e Ucraina, ma per costruire una pace sostenibile, che è dovuta al popolo ucraino e russo, che continua a esserci al di là di Putin, significa offrire anche alla Russia quel quadro di una sicurezza condivisa che non siamo stati capaci di offrire negli ultimi 30 anni".
 
Per D'Alema, "la Cina ha tenuto una sua posizione. Una politica saggia avrebbe cercato di usare la distanza della posizione cinese, invece di cercare di coinvolgerla nel conflitto, mi sembra sciocco, innanzitutto".
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