Recensione Marvel Nemesis: Rise of the Imperfects

Recensione Marvel Nemesis: Rise of the Imperfects

Gli "Imperfetti" sono pronti ad invadere i nostri monitor: ce n'era bisogno?

Recensione Marvel Nemesis: Rise of the Imperfects
Articolo a cura di
Disponibile per
  • PS2
  • Xbox
  • NGC
  • Psp
  • L'ennesima lotta tra il bene e il male...

    Marvel Nemesis - L'ascesa degli esseri imperfetti, racconta dell'ennesima crisi mondiale a cui la Justice League deve fare fronte. Questa volta Capitan America, Spiderman, La Cosa, Wolverine e gli altri super eroi, paladini della pace universale, sono chiamati a fermare l'inarrestabile avanzata di un gruppo di mutanti conosciuti con il nome di “imperfetti”, comandati dallo spietato dottor Van Roekel. Quali sono le motivazioni che spingono le gesta del gruppo di malvagi? Che cosa cercano, a parte la distruzione? Tutto sembra ruotare attorno al ritrovamento di una misteriosa armatura aliena, che ora riposa gelosamente custodita all'interno di un laboratorio segreto...
    Di sicuro questo nuovo videogioco targato EA Games non si può definire campione di originalità, almeno per le vicende narrate; scopriamo assieme se almeno il gioco è più avvincente degli eventi che l'hanno generato..



    Un Beat'em up a scorrimento... Uno contro Uno...

    Marvel Nemesis è un picchiaduro ad incontri, in cui nove membri della Justice league danno battaglia ad altrettanti esponenti della lega degli “Esseri Imperfetti”; ciò che differenzia questo gioco, programmato da EA Games, dalle decine di Tekken, Virtua Fighter o Dead or Alive, è l'inquadratura, in terza persona con la telecamera posizionata alle spalle del protagonista; questa inconsueta trovata lo rende molto più simile ad un classico action game (come X-Men, Ultimate Hulk o altri esponenti dei moltissimi giochi su licenza che vengono distribuiti ogni anno) in cui, al posto di affrontare decine di nemici per stage, se ne affronta uno molto solo, ma molto potente.
    Gli scontri sono divisi in round, che si concludono solo quando uno dei due contendenti rimane esanime al tappeto o, in alcuni stage, finisce fuori dal ring. Ridurre allo stremo delle forze il nostro avversario non è un'impresa facile, e non solo a causa della strenua resistenza che ci oppone. I poteri mutanti di cui sono dotati i nostri eroi permettono loro di recuperare in poco tempo la maggior parte delle forze strappate a suon di pugni dall'avversario.
    Questo concetto si può spiegare facilente con un esempio: i contendenti sono dotati di una barra energetica piuttosto originale; il contenuto di questo indicatore inizia a calare rapidamente nel momento in cui si subisce il colpo di un avversario (o si infierisce sull'opponente) ma si rigenera, con una velocità molto simile a quella con cui se n'era andata, evitando di essere colpiti per qualche secondo. Per concludere un incontro è necessario azzerare il contenuto energetico di una seconda barra, che inizia a perdere consistenza solo nel momento in cui viene azzerata l'energia presente nella prima.

    Questo indicatore differisce da quello principale per due aspetti: innanzi tutto non si rigenera e poi funge da “livello di massimo” per la barra principale. In pratica ad ogni perdita di energia della barra secondaria corrisponde anche una riduzione della vitalità “rigenerabile”; azzerando la barra secondaria il nemico non potrà più rigenerarsi e cadrà al suolo esanime.
    Per vincere gli scontri i nostri eroi possono fare ricorso sia alla forza bruta che ai super poteri (altrimenti che super eroi sarebbero?); ciascun guerriero è in grado di attaccare con delle brevi combo di pugni e calci (che si eseguono premendo il tasto X), effettuare delle prese (tasto “Quadrato”) saltare (tramite il tasto “Cerchio”) e parare i colpi avversari premendo il tasto triangolo. L'attivazione dei super poteri è demandata alla pressione contemporanea dei tasti R e X (R e quadrato, se si vuole eseguire una super presa o R e triangolo per una difesa speciale). Anche queste facoltà sono condizionate da una barra energetica e anch'essa si rigenera con il passare del tempo. Un ulteriore risorsa, a disposizione del giocatore per sconfiggere il proprio avversario, è rappresentata dall'ambiente circostante: nelle arene in cui si svolgono gli scontri sono presenti molti oggetti contundenti, alcuni dei quali possono essere anche esplosivi; in Marvel Nemesis conoscere l'ambiente e sfruttare a proprio favore i molti tipi di armi in esso presenti può fare la differenza tra la vita e la morte.
    Il premio per la sopravvivenza ad uno scontro si chiama “Carta Poteri”: in modo simile a quanto succede in giochi come Magic o Yu-Gi Oh, queste carte migliorano le abilità di combattimento del proprietario per un periodo di tempo limitato e sono catalogate in funzione della loro “rarità”. Tanto più rara è una carta quanto più pregiato è il potere di cui dota il personaggio durante un round di combattimento. La conquista delle carte è affidata, almeno in parte, al caso: al termine di un incontro vi sarà assegnata una medaglia (oro, argento o bronzo), in funzione del tempo impiegato a sconfiggere l'avversario e al numero di round che avete perso. Subito dopo vi verranno proposte cinque carte, tutte coperte, e potrete sceglierne soltanto una. Se la casualità della scelta è un po' sconfortante sappiate che tanto più pregiata è la medaglia ottenuta al temine dello scontro tanto maggiore sarà il numero di care rare presenti tra le cinque coperte.
    Lo Story Mode inizialmente permette di selezionare soltanto due dei diciotto valorosi eroi, uno appartenente alla “Lega” ( ovvero La Cosa) e uno degli “Imperfetti” (l'elettrizzante Johnny Ohm); soltanto portando a termine i dieci incontri di cui è composto un round di questa modalità verrà concesso al giocatore di selezionare un ulteriore personaggio, per l'esattezza uno degli avversari sconfitti in precedenza. Le altre tipologie di gioco non offrono nulla di particolarmente diverso: lo scontro tra due giocatori avviene soltanto via Wireless e la modalità “Azione rapida” permette di selezionare l'avversario con cui confrontarsi.

    Tristezza digitale

    Tecnicamente Marvel Nemesis è scialbo, monotono e anonimo. I diciotto personaggi sono piccoli, hanno poche mosse e sono animati in modo impreciso e grezzo. Ancor peggio si può dire delle collisioni tra personaggi e fondale e della telecamera, dotata di una propria personalità che sembra assolutamente disinteressata agli scontri che le avvengono nelle vicinanze.
    L'assoluta assenza di filmati, animazioni in real time, schermate di intermezzo tra i combattimenti o qualsiasi altro elemento “coreografico” lascia assolutamente allibiti: è dai tempi delle console 16 bit che non si vedeva un gioco in cui tra uno stage e l'altro appare un cartello riportante una breve descrizione della trama...


    Marvel Nemesis: Rise of the Imperfects Marvel Nemesis: Rise of the ImperfectsVersione Analizzata PSPMarvel Nemesis è un gioco da evitare: è banale, facile, noioso e mal fatto, nonostante l'idea delle carte e la buona trovata della barra energetica. Gli scontri sono tutti uguali tra di loro, non richiedono nessuna strategia o particolare abilità, basta imparare a premere rapidamente i tasti e a scappare rapidamente dall'avversario così da ripristinare la vitalità. Le ambientazioni sono poche, povere e, nella maggior parte dei casi, impraticabili a causa del pessimo sistema di collisioni e la scelta operata da EA di rendere disponibili da subito solo due personaggi su diciotto infligge il colpo di grazia: dopo aver completato lo story mode con un paio di personaggi ci si rende conto che il gioco non ancora molto da offrire, e di certo non è nulla di buono.

    4.5

    Che voto dai a: Marvel Nemesis: Rise of the Imperfects

    Media Voto Utenti
    Voti: 15
    6
    nd