Martin Kemp: "Il tumore al cervello la cosa migliore che mi sia mai accaduta"
Il 58enne bassista degli Spandau Ballet Martin Kemp in una intervista non nasconde di avere avuto dei grossi problemi di ego dovuti alla fama e alla notorietà raggiunta con la sua band.
In una intervista rilasciata al magazine britannico Closer, Kemp ha dichiarato: ''Le curve del mio apprendimento sono arrivate molto presto nella mia vita quando ero negli Spandau Ballet. Sono stato nella band per molto tempo, dieci anni. Penso che nella prima metà, lasciai fuggire in ogni dove il mio ego credendo di essere Elvis Presley, poi nella seconda parte sono sceso da quella nuvola realizzando che mi divertivo di più con una vita normale. Penso che sia stata la mia più grande curva di apprendimento.”
Negli anni Novanta, Martin Kemp ha sofferto di due tumori benigni al cervello e gli è stata inserita una placca di metallo nel cranio.
Lui crede che questo suo calvario con la malattia lo abbia infine trasformato in un 'adulto', quindi la vede come la 'cosa migliore' che gli sia mai accaduta. Ha dichiarato a questo proposito: ''Quel periodo della mia vita mi ha trasformato da ragazzo in uomo. Fino a quel momento, ero stato negli Spandau Ballet da quando avevo 17 anni ed ero stato in TV da quando avevo 10 anni, quindi tutto nella mia vita era su, su, su. Improvvisamente, arrivò il 1995 e fu come avessi avuto un incidente d'auto. Ripenso sempre a quei quattro anni, non come alla cosa peggiore che mi sia mai capitata, ma alla migliore, perché ho avuto la fortuna di attraversarla e mi ha anche trasformato in un adulto. Ho apprezzato la mia famiglia e lo stare con loro molto più di prima. Prima del tumore al cervello tutto riguardava me, dopo, ogni cosa riguardava la mia famiglia.”.