Le pantofole di Marsilio Ficino - L'Osservatore Romano

· Città del Vaticano ·

Minimalia

Le pantofole
di Marsilio Ficino

 Le pantofole di Marsilio Ficino   QUO-087
16 aprile 2024
Era un ometto smilzo e piccolo di statura Marsilio Ficino. Soffriva continuamente dei tipici disturbi degli ipocondriaci e al minimo dolore, oltremodo allarmato, correva a letto e si rifugiava sotto le coperte. A prima vista, o comunque sulla base di una sporadica frequentazione, non destava nel prossimo una seducente impressione: timidezza e laconicità non erano certo i migliori alleati per far brillare il suo eccezionale ingegno. Un ingegno che lo rese uno degli umanisti più influenti del primo Rinascimento. Un ingegno che servì a fondare l’Accademia fiorentina — un nobile tentativo di far rivivere l’Accademica di Platone — la quale determinò significative ripercussioni sullo sviluppo della cultura europea dell’epoca. In proficuo contatto con i maggiori accademici del suo tempo, fu seguace del neoplatonismo ...

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