Atene potenzia l'aeronautica e la marina

La Grecia ha finalizzato un accordo per l'acquisizione di 35 elicotteri UH-60M Blackhawk dagli Usa. L'appalto, parte del piano decennale di modernizzazione militare, prevede la transazione di un miliardo di euro con Lockheed Martin, azienda americana leader nei settori dell'ingegneria aerospaziale e della difesa con sede a Bethesda, nel Maryland.

L'intesa, raggiunta tramite una commissione parlamentare, è arrivata in risposta agli sforzi di Atene per riprendersi dalle difficoltà finanziarie che in precedenza avevano reso necessari tagli consistenti alla spesa per la sicurezza. Il progetto di modernizzazione militare include la potenziale acquisizione di caccia F-35 dagli Usa e tre fregate dalla Francia.

La Grecia potenzia la flotta aerea militare per rafforzare la propria difesa in un panorama di sicurezza in continua evoluzione nel Mediterraneo. La proposta di aggiornamento militare offre prospettive di maggiori capacità tattiche per le forze armate greche, con una mobilità aerea avanzata che sarà un punto di svolta sia nelle operazioni militari che nelle missioni umanitarie. L'acquisto dei velivoli riflette il rafforzamento della cooperazione tra la Grecia del premier Kyriakos Mitsotakis e gli Stati Uniti.

Il mercato globale della difesa registra l'aumento di acquisti di attrezzature militari avanzate che include l'aggiornamento delle risorse dell'aviazione come elicotteri e aerei da combattimento. L'industria della difesa, comprese aziende come Lockheed Martin, continuerà a crescere dato che le previsioni di mercato indicano un aumento della spesa militare.

Le previsioni degli analisti indicano l'espansione significativa del mercato globale degli elicotteri militari nei prossimi anni. I fattori che contribuiscono alla crescita includono la necessità di velivoli avanzati ad ala rotante in grado di svolgere funzioni multiruolo: dalla ricerca e salvataggio in combattimento al supporto logistico, sino alle operazioni speciali.

L'impegno della Grecia a rivitalizzare la propria industria cantieristica attraverso collaborazioni come quella che coinvolge Stati Uniti e Francia rappresenta un segmento in crescita del mercato della difesa navale. Le previsioni del comparto suggeriscono la domanda costante di nuove navi da guerra, guidata dalle tensioni geopolitiche e dal desiderio delle nazioni di proteggere i propri interessi marittimi. Le partnership con Washington e Parigi, in tal senso, non solo migliorano il profilo militare di Atene, ma ne potenziano la base tecnologica e industriale.

Sulla scena internazionale transazioni di difesa come quella tra Grecia e Usa svolgono un ruolo significativo nella geopolitica, influenzando gli equilibri di potere regionali e contribuendo alle dinamiche della corsa agli armamenti. Gli sforzi di modernizzazione della Grecia si inseriscono nel contesto di crescenti tensioni nel Mediterraneo orientale, evidenziando l'importanza di un esercito attrezzato e moderno per la strategia ellenica.