È morta Marie Laforêt, la "ragazza dagli occhi d'oro" - la Repubblica

Spettacoli

È morta Marie Laforêt, la "ragazza dagli occhi d'oro"

(afp)
Attrice e cantante, aveva 80 anni. Ha lavorato in 35 film e ha venduto 35 milioni di dischi. Alla fine degli anni Settanta si è stabilita in Svizzera dedicandosi alla sua galleria d'arte
2 minuti di lettura
La cantante e attrice francese Marie Laforêt è morta a Genolier, in Svizzera. Lo ha annunciato la famiglia, senza precisare le cause. Aveva compiuto 80 anni in ottobre. Nota come "la ragazza dagli occhi d'oro', negli anni Sessanta ha recitato in 35 film e ha venduto più di 35 milioni di album nella sua carriera. Nel 1978 si è ritirata dalle scene e si è stabilita in Svizzera dedicandosi alla sua galleria d'arte.


Nata come Maïténa Doumenach a Soulac-sur-Mer il 5 ottobre 1939, all'età di 58 anni ha confessato: "Sono stata violentata da un vicino di casa quando avevo tre anni. Quel fatto ha segnato tutta la mia vita". Marie Laforêt ha debuttato per caso gareggiando in sostituzione della sorella, che aveva rinunciato all'ultimo momento, a un concorso per giovani talenti organizzato nel 1959 dalla stazione radiofonica Europe 1. Il regista Louis Malle la ingaggiò per Liberté, un film che non venne poi realizzato e così la sua prima apparizione cinematografica fu nel film Delitto in pieno sole, diretto nel 1960 da René Clément.

È stato il suo primo marito, il regista Jean-Gabriel Albicocco, appena sposato nel 1961, a lanciare Marie Laforêt come attrice con il film La ragazza dagli occhi d'oro, tratto da un racconto di Honoré de Balzac. L'appellativo è rimasto come etichetta alla giovane attrice che nel frattempo ha iniziato anche la carriera di cantante incidendo un 45 giri nel 1964 dal titolo La cantante dagli occhi d'oro che ha ottenuto subito un enorme successo, sia in Francia che in Europa. E per un certo periodo con il suo fascino ha rivaleggiato con Brigitte Bardot.

Con La vendemmia dell'amore, scritta da Daniel Gérard, autore di decine di fortunati successi del periodo yéyé, Laforêt è entrata anche nelle classifiche italiane. Tra il 1964 e il 1968 tra i suoi successi ci sono le canzoni Che male c'è, E se qualcuno si innamorerà di me (La playa), Un foulard di seta blu, Nozze di campagna e Manchester e Liverpool. Guarda dove vai e Calda la vita sono stati gli ultimi successi in italiano.

La sua carriera cinematografica l'ha vista recitare tra i numerosi film in La notte del peccato (1962), Il diavolo sotto le vesti (1963), Sciarada alla francese (1964), Caccia al maschio (1964), Colpo grosso a Parigi (1965), Le soldatesse (1965) con la regia di Valerio Zurlini, La gang dei diamanti (1967), C'era una volta Pollicino (1972), Poliziotto o canaglia (1979).

Dopo un lungo periodo di assenza dagli schermi, l'attrice si è dedicata di nuovo alla recitazione (in Italia è comparsa nel serial televisivo La Piovra 3) e in particolare al teatro. Al cinema ha recitato nei film L'avaro (1990) di Tonino Cervi con Alberto Sordi, Presunto violento (1990) di Georges Lautner, Una fredda mattina di maggio (1990) di Vittorio Sindoni, Tutti gli uomini di Sara (1992) di Gianpaolo Tescari. Ha recitato anche in A che punto è la notte (1994), miniserie tv con la regia di Nanni Loy.

È stata sposata cinque volte. Dopo il divorzio dal regista Jean-Gabriel Albicocco, si è unita in matrimonio con Judas Azuelos, poi con Alain Kahn-Sriber, in seguito con Pierre Meyer e infine nel 1990 con Eric De Lavandeyra. Ha avuto tre figli, tra cui l'attrice Lisa Azuelos.