Maria Antonietta Murat

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Maria Antonietta Murat
Maria Antonietta Murat, principessa di Hohenzollern-Sigmaringen, in un ritratto d'epoca
Principessa di Hohenzollern-Sigmaringen
In carica1831 –
1847
PredecessoreAmalia Zefirina di Salm-Kyrburg
SuccessoreGiuseppina di Baden
TrattamentoSua Altezza Serenissima
Altri titoliPrincipessa Murat
NascitaCahors, Repubblica Francese (oggi Francia), 3 gennaio 1793
MorteSigmaringen, Principato di Hohenzollern-Sigmaringen (oggi Germania), 19 gennaio 1847
Casa realeMurat per nascita
Hohenzollern-Sigmaringen per matrimonio
PadrePierre Murat
MadreLouise d'Astorg
ConsorteCarlo, principe di Hohenzollern-Sigmaringen
FigliCarolina
Carlo Antonio
Amalia
Federica
ReligioneCattolicesimo

Maria Antonietta Murat[1][2], in francese Marie Antoinette Murat, Princesse Murat[1][2] (Cahors, 3 gennaio 1793Sigmaringen, 19 gennaio 1847), fu una principessa francese, membro di Casa Murat, e per matrimonio principessa di Hohenzollern-Sigmaringen[3].

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Infanzia ed educazione[modifica | modifica wikitesto]

Antonietta era la figlia postuma di Pierre Murat (1748-1792), un oste di Cahors,[4] nata dal suo matrimonio con Louise (1762-1832), figlia di Aimery d'Astorg[5] Dei suoi cinque fratelli e sorelle, Antonietta ne conobbe solo due, ma nessuno, a parte lei, raggiunse l'età adulta. Quando Antonietta ebbe sette anni, sua madre si sposò una seconda volta. Da questo matrimonio nacquero altri figli.[4]

Gioacchino Murat a Napoli, di François Gérard, 1812

Il padre di Antonietta era un fratello maggiore di Gioacchino Murat, cognato di Napoleone Bonaparte, di cui ne aveva sposato la sorella minore Carolina, che divenne granduca di Berg e re di Napoli. Antoinetta, rimasta orfana in tenera età, fu allevata dagli zii, come pupilla,[6] con cui ebbe un rapporto cordiale. Fu allevata nella cosmopolita città di Parigi:[3] all'età di 13 anni frequentò il rinomato istituto di madame Campan, dal 1806 ricevette lezioni private nel palazzo dell'Eliseo dallo zio su istigazione della principessa di Hohenzollern-Sigmaringen (1760-1841), come necessità per la vita futura al fianco del figlio, il maggiore, Carlo (1785-1853), poi principe di Hohenzollern-Sigmaringen.

Matrimonio[modifica | modifica wikitesto]

Contratto di matrimonio tra Carlo di Hohenzollern-Sigmaringen e Antonietta Murat

Amalia Zefirina, che ebbe ottimi contatti con l'imperatore Napoleone I, nel maggio 1806 informò il marito Antonio Aloisio, principe di Hohenzollern-Sigmaringen (1762-1831), in merito al legame coniugale interrotto.[4] Il matrimonio per motivi politici[7] doveva essere celebrato nell'ottobre del 1807[4] Ma si decise di aspettare che Antonietta raggiungesse l'età di 15 anni.[4] Le nozze erano in linea con la politica matrimoniale di Napoleone Bonaparte di stringere alleanze con le tre importanti casate nobiliari della Germania meridionale della Baviera, del Baden e del Württemberg. Il ramo cattolico del casato degli Hohenzollern era una vecchia famiglia aristocratica rispetto a questi, ma era piuttosto insignificante sia politicamente che in termini di dimensioni.[4]

Principessa di Hohenzollern-Sigmaringen[modifica | modifica wikitesto]

Carlo di Hohenzollern-Sigmaringen in un ritratto d'epoca

Nel febbraio 1808 Napoleone I elevò Antonietta allo stato di Principessa per decreto imperiale. Il matrimonio civile avvenne il 3 febbraio 1808 all'Hôtel de Breteuil di Parigi e il 4 febbraio la celebrazione religiosa. Napoleone era presente al ballo nuziale insieme alla moglie Giuseppina.[8]

Per il principe Antonio Aloisio "era fuori questione" e si astenne dal partecipare alle nozze. Una rendita vitalizia di 10.000 franchi francesi fu concordata come controdote per Antonietta. Gioacchino regalò allo sposo una sciabola mamelucca per le nozze[4]. Il matrimonio con Antonietta contribuì anche al riconoscimento della sovranità del principato di Hohenzollern-Sigmaringen[9].

Castello di Krauchenwies

Quando Carlo fu congedato dal servizio militare francese, si stabilì con Antonietta nel castello di Krauchenwies nel luglio del 1808. Quando Carlo si trasferì a Krauchenwies, suo padre, il principe Antonio Aloisio era solito rimanere in Baviera, probabilmente per evitare sua moglie Amalia Zefirina.[4] La giovane principessa ereditaria Antonietta dovette adattarsi a molti cambiamenti nella rirale Krauchenwies rispetto alla sua precedente vita nel "grand monde".[3] Anche per questo motivo trascorse l'inverno 1808/1809 a Napoli alla corte dello zio Gioacchino Murat, prima di tornare a Krauchenwies nel maggio 1809.[4]

Discendenza[modifica | modifica wikitesto]

Antonietta e Carlo ebbero quattro figli:[1][2]

⚭ 1. 1839 conte Federico Francesco Antonio di Hohenzollern-Hechingen (1790–1847)
⚭ 2. 1850 Johann Stäger von Waldburg (1822–1882)
  • Carlo Antonio (1811–1885), principe di Hohenzollern, Primo Ministro prussiano
⚭ 1834 principessa Giuseppina di Baden (1813–1900)
⚭ 1835 principe Edoardo di Sassonia-Altenburg (1804–1852)
⚭ 1844 marchese Gioacchino Napoleone Pepoli (1825–1881), un nipote di Gioacchino Murat

Titoli e trattamento[modifica | modifica wikitesto]

  • 5 gennaio 1793 - 4 febbraio 1808: Marie Antoinette Murat, principessa Murat
  • 4 febbraio 1808 - 1831: Sua Altezza Serenissima, la Principessa Ereditaria di Hohenzollern-Sigmaringen
  • 1831 - 19 gennaio 1847: Sua Altezza Serenissima, la Principessa di Hohenzollern-Sigmaringen

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Darryl Lundy, Antoinette Marie Murat, Princesse Murat, su thepeerage.com, 3 dicembre 2002. URL consultato il 2 agosto 2009.
  2. ^ a b c Paul Theroff, HOHENZOLLERN, su angelfire.com, Paul Theroff's Royal Genealogy Site. URL consultato il 2 agosto 2009.
  3. ^ a b c Kreiskulturforum - Vortrag von Carmen Ziwes. Von Paris nach Krauchenwies - Migration im Dienst der Dynastie am Beispiel von Antoinette Murat. In: Blättle. Mitteilungsblatt der Gemeinde Krauchenwies mit den Ortsteilen Ablach, Bittelschieß, Ettisweiler, Göggingen und Hausen. Jg. 51, Nr. 46 vom 19. November 2010
  4. ^ a b c d e f g h i Von Paris nach Krauchenwies - Migration im Dienst der Dynastie am Beispiel von Antoinette Murat. Vortrag von Carmen Ziwes am 22. November 2010 in Krauchenwies
  5. ^ Ancestors of Princess Josephine of Belgium (1872–1958), su worldroots.com (archiviato dall'url originale il 4 luglio 2008).
  6. ^ Die Hohenzollern: Stammbaum, su hohenzollern.com. URL consultato il 23 gennaio 2011 (archiviato dall'url originale il 20 luglio 2011).
  7. ^ Napoleonische Flurbereinigung (archiviato dall'url originale il 1º novembre 2009). auf der Seite Landeskunde Baden-Württemberg im Auftrag der Landeszentrale für politische Bildung; abgerufen am 23. Januar 2011
  8. ^ Walter Clark: Recollections of the Private Life of Napoleon, BiblioBazaar, LLC, 2009, S. 89
  9. ^ Otto Becker: Hausarchiv Hohenzollern-Sigmaringen: Überlieferungsgeschichte.; abgerufen am 23. Januar 2011

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Principessa consorte di Hohenzollern-Sigmaringen Successore
Principessa Amalia Zefirina di Salm-Kyrburg 4 febbraio 1808 - 1831 Caterina di Hohenlohe-Waldenburg-Schillingsfürst
Controllo di autoritàVIAF (EN221134555 · CERL cnp01417224 · GND (DE101795819X · WorldCat Identities (ENviaf-221134555
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