Home Maria Maria: prime immagini di Angelina Jolie come Maria Callas nel film di Pablo Larrain

Maria: prime immagini di Angelina Jolie come Maria Callas nel film di Pablo Larrain

Tutto quello che c’è da sapere su “Maria”, il film biografico di Pablo Larrain che racconta vita e carriera di Maria Callas interpretata da Angelina Jolie.

pubblicato 9 Ottobre 2023 aggiornato 10 Ottobre 2023 10:34

Pablo Larraín (Jackie, Spencer, NO – I giorni dell’arcobaleno, El Conde) ha svelato le prime due foto di Angelina Jolie nel ruolo di Maria Callas, nel suo nuovo film Maria sulla vita della leggendaria e discussa cantante lirica, considerata un’icona del suo tempo.

Basato su una storia vera, il film “Maria” vuole raccontare la vita meravigliosa, ma anche tragica e tumultuosa, della più grande cantante lirica del mondo, rivissuta e reimmaginata durante i suoi ultimi giorni nella Parigi degli anni Settanta. Le riprese dureranno 8 settimane, e si svolgeranno tra Parigi, la Grecia, Budapest e Milano.

Il cast vanta la presenza anche di Pierfrancesco Favino (Adagio, il Colibrì), Alba Rohrwacher (La Chimera, Hungry Hearts), Haluk Bilginer (Il regno di inverno – Winter Sleep), Kodi Smith-McPhee (Il potere del cane, Elvis) e Valeria Golino (Ritratto della giovane in fiamme, Caos Calmo).

La sceneggiatura, completata prima dello sciopero degli sceneggiatori indetto dalla WGA, è stata scritta da Steven Knight (Spencer, Peaky Blinders, Eastern Promises).

Pablo Larraín ha dichiarato: “Sono estremamente emozionato di iniziare la produzione di Maria, che, spero, farà conoscere la vita e il lavoro straordinari di Maria Callas al pubblico di tutto il mondo, grazie all’eccezionale sceneggiatura di Steve Knight, al lavoro del cast e della troupe e, soprattutto, alla brillante interpretazione e straordinaria preparazione di Angelina”.

Nel film, i costumi della Jolie si basano sugli abiti originali indossati dalla Callas. La produzione ha consultato le associazioni per la difesa dei diritti degli animali, tra cui PETA, circa l’uso dei capi di pelliccia dell’epoca indossati nel film e provenienti dall’archivio storico del costumista Massimo Cantini Parrini. È stato consapevolmente deciso di non utilizzare o di non procurarsi nuove pellicce.

Prodotto da The Apartment, una società del gruppo Fremantle, Fabula e Komplizen Film.

“Maria” è prodotto da Juan de Dios Larraín per Fabula, da Jonas Dornbach per Komplizen Film e da Lorenzo Mieli per The Apartment, una società del gruppo Fremantle. In ambito internazionale, le vendite del film saranno gestite da FilmNation Entertainment.

“Maria” è una produzione indipendente che rientra in un accordo siglato con SAG-AFTRA.

Maria Callas – Note biografiche

Maria Callas Kalogheropoulos (Photo by Archivio Cameraphoto Epoche/Getty Images)

1. I PRIMI ANNI: MARIA PRIMA DI DIVENTARE “LA CALLAS”

Maria Callas nacque il 2 dicembre 1923 a New York da genitori greci.

A 13 anni si trasferì con la madre ad Atene, dove appena due anni dopo cantò per la prima volta in un’opera. Studiò con il celebre soprano Elvira de Hidalgo e durante la guerra interpretò ruoli come Tosca e Leonore (in Fidelio di Beethoven).

Tornata negli USA nel 1945, Maria fu scoperta dal tenore italiano Giovanni Zenatello e nel 1947 debuttò in Italia all’Arena di Verona nel ruolo della protagonista ne La Gioconda di Ponchielli.

2. METAMORFOSI

Dopo il debutto a Verona nel 1947, la Callas si stabilì in Italia, dove sposò un ricco uomo d’affari.

Diventò famosa per le sue interpretazioni di intense eroine, ma nel 1949 fece scalpore con il delicato ruolo per soprano ne I puritani di Bellini. La sua carriera prese il volo e nel 1950 debuttò alla Scala, il leggendario teatro dell’opera di Milano.

La sua prima interpretazione di Violetta ne La traviata risale al 1951. L’anno seguente intraprese una metamorfosi fisica, dalla quale riemerse diciotto mesi più tardi molto più magra e con un aspetto estremamente elegante sia sul palcoscenico che nella vita.

3. PRIMA DONNA ALLA SCALA

Nel 1950 la Callas debuttò nel più prestigioso teatro dell’opera italiano: La Scala di Milano. Fu il trampolino di lancio per la sua carriera internazionale. In veste di “prima donna assoluta” inaugurò sei stagioni della Scala e  e ottenne prestigiosi trionfi negli allestimenti di Luchino Visconti. Nel 1957 raggiunse l’apice con Anna Bolena di Donizetti e cinque anni dopo si esibì in questo teatro per l’ultima volta.

Alla Scala la Callas realizzò anche molte celebri registrazioni. Forse la più grande di tutte è la Tosca diretta da Victor de Sabata, considerata un classico senza tempo.

4. REGISTRARE UNA LEGGENDA

La leggenda della Callas nacque a teatro, ma crebbe e si perpetuò grazie alle registrazioni. Decenni dopo la sua ultima esibizione operistica, la sua voce continua a conquistare milioni di ascoltatori.

La Callas registrò quasi tutti i suoi ruoli distintivi – come Norma, Violetta, Lucia, Medea e Tosca – e altri che non interpretò mai sul palcoscenico, come Carmen. La sua discografia contiene anche raccolte di arie ed emozionanti esibizioni dal vivo. Come disse lei stessa: “Quello che ho da dire è nella musica. È tutto nei miei dischi”.

5. LA DIVINA: GLI ANNI DI GLORIA

Gli ammiratori italiani chiamavano Maria Callas “la Divina” e in effetti questo soprano regnava come una dea, esibendosi in città come Londra, Chicago, Vienna, Buenos Aires, Berlino (dove fu diretta da Herbert von Karajan) e New York (la sua città natale). I media la trovavano affascinante e talvolta la descrivevano come esigente e capricciosa.

Nel 1958 debuttò all’Opéra di Parigi in uno sfavillante concerto di gala. Fra gli spettatori c’era un uomo che le avrebbe cambiato la vita: l’armatore greco Aristotele Onassis.

6. AFFARI DI CUORE

Nella sfera pubblica, Maria Callas era un’artista sublime e una donna elegante, ma solo nel 1959 le emozioni forti entrarono a far parte anche della sua vita personale.

Insieme al marito (un uomo d’affari) fu invitata a una crociera sullo splendido yacht di Aristotele Onassis. Fra la Callas e Onassis (che era sposato) c’era una forte attrazione. Poche settimane dopo la crociera, Maria lasciò il marito.

La relazione spesso burrascosa fra la Callas e Onassis durò fino al 1968. Poi lui infranse il sogno di Maria di diventare sua moglie e la madre dei suoi figli sposando improvvisamente Jacqueline Kennedy, vedova del presidente americano assassinato.

7. CALA IL SIPARIO

Durante gli anni con Onassis, la Callas si esibì sempre più raramente e la sua voce diventò più fragile. La sua ultima interpretazione operistica nel ruolo di Tosca a Londra risale al 1965. Maria si stabilì a Parigi e praticamente si ritirò dalle scene, anche se continuò a discutere numerosi potenziali progetti e all’inizio degli anni 1970 tenne concerti in tutto il mondo con il tenore Giuseppe di Stefano.

Negli ultimi anni della sua vita, la Callas visse in solitudine e la sua salute fu cagionevole. Nel settembre 1977 il mondo fu scioccato dalla notizia della sua morte per un presunto infarto. Aveva appena 53 anni.

8. L’IMMORTALITÀ

Maria Callas è ancora estremamente viva per gli amanti dell’opera lirica di tutte le età. Pochi artisti sono riusciti come lei a conquistare l’immaginazione e il cuore degli ascoltatori.

La Callas ha cambiato il volto dell’opera e contribuito a foggiarne la storia, tra l’altro infondendo nuova vita ai compositori belcantistici del primo Ottocento: Rossini, Donizetti e Bellini.

Tanti cantanti importanti dicono che la loro vocazione operistica è stata ispirata dalla Callas, la quale continua a spronare nuove generazioni di interpreti e ad ammaliare un pubblico di ascoltatori sempre più vasto.

9. L’HOLOGRAM TOUR

Maria Callas vive attraverso le sue incisioni, la sua eredità, e ora attraverso un nuovo e innovativo tour mondiale. Presentato da BASE Hologram, Callas in Concerto – L’Hologram Tour cattura il potere mistico de “La Divina” all’apice della sua meravigliosa carriera, sotto forma di ologramma tridimensionale.

Utilizzando una tecnologia rivoluzionaria, un team di ingegneri del suono è riuscito a isolare la voce della Callas attraverso le sue incisioni. La combinazione di questa straordinaria impresa insieme alla scenografia dello spettacolo ha fatto sì che la leggenda dell’opera lirica prendesse nuovamente il suo posto sul palcoscenico. Accanto a un’orchestra dal vivo, vengono presentate le sue arie più iconiche, tra cui: “Casta Diva” di Bellini, “Vissi d’Arte” di Puccini e “L’Amour est un oiseau rebelle” di Bizet.

Un’esperienza unica che offre alla nuova generazione di amanti del genere l’opportunità di assistere alla leggenda dell’opera lirica, assicurando che la sua eredità e la sua arte continuino a vivere.

Maria Callas al cinema e in tv

Maria Callas sul set del film “Medea” di Pier Paolo Pasolini. (Photo by San Marco/Les Films Number One/Janus Film und Fernsehen/Sunset Boulevard/Corbis via Getty Images)

Film interpretati da Maria Callas

Medea (1969), regia di Pier Paolo Pasolini (doppiata da Rita Savagnone)

Film su Maria Callas

E la nave va (1983), regia di Federico Fellini: trasfigurazione poetica della vita di Maria Callas, e soprattutto del suo “culto”
Callas Forever (2002), regia di Franco Zeffirelli, sceneggiatura di Martin Sherman e Franco Zeffirelli, con Fanny Ardant, Jeremy Irons, Joan Plowright, Gabriel Garko, Jean Dalric, Gabriel Spahiu, Jay Rodan, Alessandro Bertolucci, Stephen Billington
Callas e Onassis, miniserie televisiva (2005), regia di Giorgio Capitani, con Luisa Ranieri nella parte del soprano, Gérard Darmon che interpreta Aristotele Onassis e Serena Autieri
Maria by Callas (Maria by Callas: In Her Own Words), regia di Tom Volf (2017) – documentario
L’isola di Medea. Pasolini e Callas, l’amore obliquo, regia di Sergio Naitza (2017) – documentario

Photo Credit: Pablo Larrain

Angelina JolieDrammaMaria