Margin Call (film)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Margin Call
Da sinistra Paul Bettany, Kevin Spacey e Zachary Quinto
Titolo originaleMargin Call
Lingua originaleinglese
Paese di produzioneStati Uniti d'America
Anno2011
Durata107 min
Rapporto16:9
Generethriller, drammatico
RegiaJ. C. Chandor
SceneggiaturaJ. C. Chandor
ProduttoreJoe Jenckes, Robert Ogden Barnum, Corey Moosa, Michael Benaroya, Neal Dodson, Zachary Quinto, Anna Gerb (co-produttore), Sean Akers (produttore associato), Dan Hendler (produttore associato), Lawrence Kopeikin (produttore associato)
Produttore esecutivoAnthony Gudas, Michael Corso, Rose Ganguzza, Joshua Blum, Kirk D'Amico, Randy Manis, Cassian Elwes, Laura Rister
Casa di produzioneBenaroya Pictures, Myriad Pictures, Before The Door Pictures, Washington Square Films, Untitled Entertainment
Distribuzione in italiano01 Distribution
FotografiaFrank G. DeMarco
MontaggioPete Beaudreau
MusicheNathan Larson
ScenografiaJohn Paino
CostumiCaroline Duncan
TruccoMindy Hall
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

Margin Call è un film del 2011 scritto e diretto da J. C. Chandor ed interpretato da Kevin Spacey, Jeremy Irons, Zachary Quinto e Simon Baker.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Le 24 ore di Sam, banchiere (direttore Global Markets) a Wall Street nel 2008, che vive un pesante conflitto interiore: non sa se condividere la scelta del suo amministratore delegato che è intenzionato a svendere tutti i titoli tossici (MBS) della società in modo da salvarla dal fallimento. Sam comprende che questa decisione potrebbe causare il conseguente tracollo di milioni di persone e devastare i mercati mondiali facendoli piombare in una delle più drammatiche crisi finanziarie del secolo.

Titolo[modifica | modifica wikitesto]

Il termine margin call si riferisce a quei livelli di prezzo di un titolo ai quali scatta l'escussione di un collaterale (una garanzia, in genere in denaro) messo a garanzia di un finanziamento. Nel mercato finanziario spesso quando si compra un titolo l'acquirente non fornisce il completo valore del titolo ma solo una quota (per esempio il 10% del valore) e il denaro rimanente viene fornito tramite un finanziamento bancario. Se però il titolo si deprezza sotto la soglia di denaro fornita dall'acquirente (nell'esempio il 10%) il broker vende il titolo. L'acquirente perde il capitale investito ma il finanziamento bancario viene ripagato; è l'acquirente che sceglie di effettuare l'acquisto e quindi è l'unico che deve sopportare l'onere del rischio. Il termine margin call si riferisce alla chiamata (call) che il broker una volta effettuava per comunicare al cliente che il proprio margine (margin) è stato azzerato e che quindi o reintegra subito il margine con nuovo capitale oppure il broker avrebbe venduto il titolo in perdita. Oramai queste chiamate non vengono più eseguite dato che è tutto informatizzato, ma il termine è rimasto.

Produzione[modifica | modifica wikitesto]

Il film si svolge nell'arco di 24 ore presso una banca d'investimento e si concentra sulla grande recessione.[1][2] La trama è incentrata sui meccanismi della creazione e diffusione dei cosiddetti mutui subprime, ovvero di quei titoli di finanza a reddito fisso prevalentemente legati al mercato immobiliare che hanno innescato la crisi 2008-2009. La lavorazione del film inizia il 21 giugno 2010 a New York City[1] e viene girato nel distretto finanziario di Manhattan durante la metà dello stesso anno.[3] La pellicola è stata presentata in concorso alla 61ª edizione del Festival internazionale del cinema di Berlino.[4][5]

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

La distribuzione della pellicola è avvenuta nelle sale statunitensi il 21 ottobre 2011.

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Eric Dash, Citi Goes Hollywood for Spacey and Crew, in The New York Times, 22 giugno 2010. URL consultato il 27 giugno 2010.
  2. ^ Mike Fleming, Margin Call Director J.C. Chandor Snags Big Warner Bros. Writing Gig From DiCaprio, in Deadline New York, 13 settembre 2010. URL consultato il 6 ottobre 2010.
  3. ^ Zachary Quinto gets dapper for CFDA gala, in USA Today, 8 giugno 2010. URL consultato il 27 giugno 2010.
  4. ^ The Competition of the 61st Berlinale, in Berlinale. URL consultato il 20 gennaio 2011 (archiviato dall'url originale il 21 gennaio 2011).
  5. ^ Spacey, Moore and 3D in focus at Berlin film fest, in Yahoo News. URL consultato il 20 gennaio 2011 (archiviato dall'url originale il 22 gennaio 2011).

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]