Marcus Mumford

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Marcus Mumford
Marcus Mumford a Hyde Park, Londra, nel 2015.
NazionalitàBandiera dell'Inghilterra Inghilterra
Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
GenereFolk rock
Indie folk
Indie rock
Periodo di attività musicale2007 – in attività
StrumentoVoce, Chitarra, Batteria, Mandolino, Melodica, Percussioni
EtichettaGlassnote Records, Island Records
Gruppi attualiMumford & Sons
Gruppi precedenticon Laura Marling
Album pubblicati4
Colonne sonore3
Sito ufficiale

Marcus Oliver Johnston Mumford (Anaheim, 31 gennaio 1987) è un cantante, musicista e produttore discografico inglese con cittadinanza statunitense noto per essere il leader del gruppo Mumford & Sons. Suona diversi strumenti tra cui la chitarra, la batteria e il mandolino.

Nel 2012 la rivista Forbes lo inserisce nella classifica dei migliori artisti sotto i 30 anni.[1] Sposato con l'attrice britannica Carey Mulligan, vince un Grammy Award nel 2013, con la sua band Mumford & Sons, per il Miglior Album dell'anno (Babel, 2012).[2]

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Marcus Mumford suona al Newport Folk Festival, il 28 luglio 2018.

Mumford nasce in California da genitori inglesi[3]. La sua famiglia torna in Inghilterra quando Marcus ha solo sei mesi[3] e cresce a Wimbledon Chase. Frequenta il King's College School dove incontra Ben Lovett, futuro membro della sua band[4]. Successivamente torna a Londra per concentrarsi sulla sua carriera musicale dopo i primi anni di studi e parte per Edimburgo, dove scrive la maggior parte della canzoni del primo album, Sigh No More, del suo futuro gruppo musicale, i Mumford & Sons. Il gruppo si forma nel dicembre del 2007 ed è composto da Marcus Mumford, Winston Marshall, Ben Lovett e Ted Dwane. Il gruppo ha all'attivo quattro album, Sigh No More, uscito nel 2009, Babel, uscito nel 2012, Wilder Mind, uscito nel 2015 e Delta uscito nel 2018.

Carriera musicale[modifica | modifica wikitesto]

Iniziò la sua carriera musicale suonando la batteria nei tour di Laura Marling, insieme a quelli che poi saranno i membri dei Mumford & Sons. Grazie ai tour con Marling poté fare molta esperienza, esibendosi con alcuni dei suoi primi lavori[5].

Marcus è stato inserito nella lista delle 30 migliori star della musica sotto i 30 anni dalla rivista Forbes (30 Under 30) nel dicembre 2012, per i suoi successi con Mumford & Sons. Forbes ha commentato la lista che includeva anche altri come Adele e Rihanna: "In sintesi rappresentano il meglio imprenditoriale, creativo e intellettuale della loro generazione: individualmente, sono coinvolgenti, sorprendenti e incredibilmente laboriosi".[6][7] Mumford ha cantato una cover di Dink's Song con Oscar Isaac per il film dei fratelli Coen del 2013 A proposito di Davis. Sebbene Mumford non appare nel film, è la voce del partner musicale del protagonista, Mike, che si suicida prima dell'inizio del film.[8]

Marcus Mumford durante il concerto al Gentleman of the Road Stopover Festival, ad Aviemore, Scozia, nel 2015.

Mumford è presente nell'album collaborativo Lost on the River 2014: The New Basement Tapes[9], con altri artisti tra cui Elvis Costello, Rhiannon Giddens, Taylor Goldsmith, Jim James, Jay Bellerose e T Bone Burnett. Mumford collabora nella scrittura dei brani Kansas City[10], When I get my hands on you[11], The Whistle Is Blowing, Stranger e Lost on the river # 20.[12][13] Al progetto ha collaborato anche Johnny Depp.[14] Il 4 giugno 2017 con il pezzo Timshel ha aperto il concerto One Love Manchester organizzato dalla cantante statunitense Ariana Grande, iniziativa benefica per le famiglie delle vittime dell'attentato di Manchester del 22 maggio 2017.[15]

L'album da solista: (Self-Titled)[modifica | modifica wikitesto]

Il 12 luglio 2022, Mumford annunciò che il suo album di debutto da solista (Self-Titled) sarebbe stato pubblicato a settembre dello stesso anno. Prodotto da Blake Mills, presenta gli ospiti Brandi Carlile, Phoebe Bridgers, Clairo e Monika Martin e include "Cannibal", una canzone introspettiva che Mumford ha scritto nel gennaio 2021, su episodi personali vissuti da ragazzo.[16] Steven Spielberg ha diretto e girato personalmente il video musicale della canzone, il 3 luglio, nella palestra di una scuola superiore di New York.[17]

Vita privata[modifica | modifica wikitesto]

Il 21 aprile 2012 Mumford ha sposato l'attrice britannica Carey Mulligan, dalla quale ha avuto una figlia, Evelyn, nel settembre 2015, e un figlio nel 2017, di nome Wilfred.[18]

All'uscita del singolo "Cannibal", Marcus rivelò che la canzone tratta di abusi sessuali subiti all'età di 6 anni, di cui non aveva mai parlato prima, praticando sedute di psicoterapia.[19][20]

Produttore[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2014 Mumford ha prodotto Hold Fast di Christian Letts (Edward Sharpe and the Magnetic Zeros), pubblicato a febbraio 2015. Mumford ha collaborato nella scrittura di 4 brani del disco - "Copper Bells", "La Mer", "Emeralds" e "Matches".[21] Mumford ha prodotto l'album Gamble for a Rose di King Charles, pubblicato a gennaio 2016.[22] Il 3 luglio 2022, Steven Spielberg girò il video musicale per la canzone Cannibal di Marcus Mumford con il cellulare in un palazzetto dello sport di New York.[23]

Discografia[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Mumford & Sons.

Album[modifica | modifica wikitesto]

Singoli[modifica | modifica wikitesto]

Anno Titolo Album Note
2007 You ain't no sailor[24] Inedito[25]
Wretched Man[26][27][28]
2013 The Auld Triangle A proposito di Davis con Chris Thile, Chris Eldridge, Justin Timberlake, Gabe Witcher
Fare Thee Well (Dink's Song) con Oscar Isaac
2020 You'll Never Walk Alone
Lay Your Head on Me Marcus Mumford ft. Major Lazer
2022 Cannibal (Self-Titled)
Grace

Colonne sonore[modifica | modifica wikitesto]

Premi e riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Solista[modifica | modifica wikitesto]

Anno Premio Categoria Candidatura Risultato
2021 Premio Emmy Miglior sigla originale (con Tom Hove)[29] Ted Lasso Candidato/a

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Adele, Musician - Soul, 23, su Forbes. URL consultato il 28 agosto 2018 (archiviato dall'url originale il 28 agosto 2018).
  2. ^ (EN) Mumford & Sons, in GRAMMY.com, 22 maggio 2018. URL consultato il 28 agosto 2018.
  3. ^ a b As Mumford & Sons prepare to invade the States, their namesake has a sort of O.C. homecoming, su soundcheck.ocregister.com, ocregister.com. URL consultato il 1º ottobre 2012 (archiviato dall'url originale il 23 giugno 2011).
  4. ^ Rick Pearson, The bookshop band Mumford & Sons - Music - Arts - Evening Standard, su thisislondon.co.uk, 11 settembre 2009. URL consultato il 1º ottobre 2012.
  5. ^ Walker, Tim (Friday, 6 February 2009) Folk music in the city Archiviato il 15 gennaio 2010 in Internet Archive. The Independent
  6. ^ Adele, su Forbes. URL consultato il 28 agosto 2018 (archiviato dall'url originale il 25 agosto 2018).
  7. ^ Marcus Mumford, Adele, One Direction included in new Forbes list, su gigwise.com. URL consultato il 28 agosto 2018.
  8. ^ Inside Llewyn Davis (2013). URL consultato il 28 agosto 2018.
  9. ^ The New Basement Tapes: Elvis Costello, Rhiannon Giddens, Taylor Goldsmith, Jim James, Marcus Mumford in collaboration with Bob Dylan, su thenewbasementtapes.com. URL consultato il 28 agosto 2018 (archiviato dall'url originale il 29 agosto 2018).
  10. ^ Live from Here, Kansas City - Marcus Mumford - 12/3/2016, 4 dicembre 2016. URL consultato il 28 agosto 2018.
  11. ^ Live from Here, When I Get My Hands on You - Marcus Mumford - 12/3/2016, 4 dicembre 2016. URL consultato il 28 agosto 2018.
  12. ^ (EN) MumfordFans.com - Your #1 Mumford and Sons Resource, su mumsonfans.com. URL consultato il 28 agosto 2018 (archiviato dall'url originale il 4 giugno 2016).
  13. ^ The New Basement Tapes, Lost On The River | Buscadero, in Buscadero, 12 novembre 2014. URL consultato il 28 agosto 2018.
  14. ^ (EN) Kory Grow, Johnny Depp to Strum 'Lost' Dylan Song, in Rolling Stone, 4 agosto 2014. URL consultato il 28 agosto 2018.
  15. ^ (EN) Shaun Kitchener, One Love Manchester concert: WATCH Marcus Mumford emotionally open benefit gig, in Express.co.uk, 4 giugno 2017. URL consultato il 28 agosto 2018.
  16. ^ (EN) Condé Nast, Marcus Mumford’s Debut Solo Album Features Phoebe Bridgers, Clairo, Blake Mills, and More, su Pitchfork, 12 luglio 2022. URL consultato il 23 gennaio 2024.
  17. ^ (EN) Althea Legaspi, Steven Spielberg Directs Marcus Mumford's Video for 'Cannibal', su Rolling Stone, 18 luglio 2022. URL consultato il 23 gennaio 2024.
  18. ^ (EN) Carey Mulligan Has Given Birth to Her Second Child, in Vogue. URL consultato il 28 agosto 2018.
  19. ^ (EN) Laura Snapes, Marcus Mumford: ‘I was sexually abused as a child’, in The Guardian, 11 agosto 2022. URL consultato il 23 gennaio 2024.
  20. ^ (EN) Marcus Mumford reveals he was sexually abused aged six, su bbc.com, 10 agosto 2022.
  21. ^ (EN) Nick Murray, Hear Marcus Mumford's Production Debut: Letts' 'Emeralds', in Rolling Stone, 13 gennaio 2015. URL consultato il 28 agosto 2018.
  22. ^ Redazione, King Charles on making his album with Marcus Mumford – video interview, su qthemusic.com. URL consultato il 28 agosto 2018 (archiviato dall'url originale l'8 giugno 2017).
  23. ^ Il video di “Cannibal” di Marcus Mumford è stato girato da Steven Spielberg… con uno smartphone, su Wonder Channel, 21 luglio 2022. URL consultato il 5 agosto 2022.
  24. ^ (EN) Your Favorite Bands' Former Bands, in Baeble Music. URL consultato il 28 agosto 2018 (archiviato dall'url originale il 28 agosto 2018).
  25. ^ Mumford and Sons Fans, Marcus Mumford - You Ain't No Sailor (live Mi7 Warehouse 2007), 11 ottobre 2016. URL consultato il 28 agosto 2018.
  26. ^ Natasha Moore, Wretched Man - Marcus Mumford, 30 dicembre 2010. URL consultato il 28 agosto 2018.
  27. ^ Mumford and Sons Fans, Marcus Mumford - Wretched Man (live Mi7 Warehouse 2007), 11 ottobre 2016. URL consultato il 28 agosto 2018.
  28. ^ (EN) Mumford & Sons - Wretched Man Lyrics | SongMeanings, su SongMeanings. URL consultato il 28 agosto 2018.
  29. ^ (EN) Ted Lasso, su Television Academy. URL consultato il 20 luglio 2021.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN305943334 · ISNI (EN0000 0001 2989 9337 · SBN DDSV311303 · Europeana agent/base/124456 · LCCN (ENno2013139442 · GND (DE1138452165 · BNF (FRcb167747147 (data) · CONOR.SI (SL231839587 · WorldCat Identities (ENlccn-no2013139442