Angelina Jolie ricorda sua mamma Marcheline Bertrand

"Adoravo mia madre Marcheline Bertrand, la sua morte mi ha cambiata" Angelina Jolie ci fa commuovere

Perché questa lettera alle mamme di tutto il mondo è puro amore

west hollywood, united states  us actress angelina jolie c chats with her mother marcheline bertrand l and british actress jacqueline bisset r at the premiere of her new film "original sin", in west hollywood, ca, 31 july 2001 jolie stars in the sexual thriller with spanish actor antonio banderas  afp photolucy nicholson photo credit should read lucy nicholsonafp via getty images
LUCY NICHOLSONGetty Images

"La Festa della mamma è dura per chiunque l'abbia persa". Scrive così, senza mezzi termini, Angelina Jolie sul New York Times e noi siamo già pronti ad ascoltarla. Ancora una volta infatti (ma ormai ce lo aspettiamo, visti i suoi discorsi nell'ultimo periodo), l'attrice riesce a parlarci a cuore aperto e ci ricorda che, mentre ieri i nostri feed di Instagram si riempivano di foto di mamme, figli e sorrisi incredibilmente somiglianti, c'era anche chi sentiva solo tanta mancanza. Non che ci sia niente di male a celebrare le nostre mamme, anzi! E Angie - lo sappiamo bene - è la prima a farlo ogni giorno (ha addirittura scritto una lettera ai genitori durante la pandemia, ndr). Il punto, però, è ricordare che le esperienze come madri e come figli e figlie sono le più diverse e portano con sé gioie e dolori in un intreccio che, comunque sia, ci parla di vita. "Ho perso mia madre a circa trent'anni. E quando ripenso a quel momento, mi rendo conto di quanto la sua morte mi abbia cambiata", il ricordo di Angelina va quindi, prima di tutto, alla sua di mamma, Marcheline Bertrand, ma finisce per abbracciare le donne di tutto il mondo, senza dimenticare quelle più in difficoltà. E qualche lacrima è assicurata.

I genitori di Angelina Jon Voight e Marcheline Bertrand
Frank EdwardsGetty Images

Angelina Jolie ricorda sua mamma Marcheline Bertrand

"Quando perdi l'amore di una madre e il suo caldo, dolce abbraccio è come se qualcuno ti strappasse via una coperta che ti protegge". Marcheline Bertrand è morta nel 2007 a causa di un tumore al seno e Angelina racconta di essersi fatta un piccolo tatuaggio in suo onore: potrebbe sembrare una "M" di Marcheline Bertrand, ma in realtà è una "W" in ricordo di Winter la canzone dei Rolling Stones che la mamma le cantava da bambina per addormentarla. "'È stato un inverno freddo freddo' mi cantava. E alla strofa, 'Voglio avvolgere il mio ​​cappotto intorno a te', mi copriva con le mie coperte e mi stringeva". Dopo il divorzio con Jon Voight, Marcheline ha rinunciato completamente alla sua carriera come attrice per dedicarsi ai figli. "I suoi sogni sono svaniti quando a 26 anni si è ritrovata sola, a crescere due bambini. Ma era comunque felice di fare la madre. Dopo la sua morte ho trovato un video in cui recitava in un cortometraggio. Era brava. Avrebbe potuto fare qualsiasi cosa".

Angelina ricorda la madre come una donna piena di vita che amava ridere, ballare e ascoltare musica e che, nonostante tutto, non si è mai pentita di aver rinunciato ai propri sogni artistici lasciandoli in mano alla figlia. "Mi rendo conto di quanto ciò sia accaduto a moltissime donne nel passato: i loro sogni hanno impiegato generazioni per realizzarsi".

Angelina Jolie con le figlie Shiloh Nouvel e Zahara Marley
TIZIANA FABIGetty Images

"Ora so cosa vuol dire essere soli e avvolgere il cappotto attorno a coloro che amo", continua poi Jolie, parlando di come oggi, crescendo i suoi figli, senta Marcheline ancora più vicina e, ascoltando Winter, si renda conto di cosa significasse per lei essere una mamma sola con mille responsabilità. "In questa Festa della mamma, penso alle madri rifugiate che ho incontrato, che vivono in condizioni di povertà e sfollamento. Conoscendole, sono arrivata a pensare che le madri sono davvero le persone più forti sulla terra". Angelina in questo momento difficile ricorda le mamme di tutto il mondo, specialmente quelle che vivono in situazioni critiche, che si sentono impotenti eppure danno tutto per i loro figli: le loro ultime energie, il loro ultimo boccone di cibo e l'unica coperta che hanno. "Io vi onoro", aggiunge, e noi - con lei - facciamo lo stesso!

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