Luisa Fernanda di Borbone, i lutti e la sorella regina di Spagna
Infanta Luisa Fernanda di Borbone, Duchessa di Montpensier (dettaglio)
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Luisa Fernanda di Borbone, i lutti e la sorella regina di Spagna

Seconda e ultima figlia di Ferdinando VII e della principessa Maria Cristina delle Due Sicilie, l’Infanta Luisa Fernanda di Borbone nacque nel Palazzo Reale di Madrid il 30 gennaio 1832. Dopo la morte prematura del padre, avvenuta nel settembre 1833, e l’ascesa al trono dell’unica sorella, la regina Isabella II, Luisa Fernanda divenne erede al trono, anche se non fu mai proclamata principessa delle Asturie.

Trascorse la sua prima infanzia con la sorella in un ambiente di intrighi di palazzo durante la reggenza della madre e nel contesto della Prima Guerra Carlista. La sua educazione fu povera, scarna e non in linea con i nuovi tempi del liberalismo e del progresso.

Con gli occhi scuri e i lineamenti più fini di quelli della sorella Isabella, e un carattere timido, ritirato e impaurito, fin da subito i futuri matrimoni di Doña Luisa Fernanda e della sorella regina furono oggetto dei più grandi confronti in tutte le cancellerie europee, in quanto considerati una questione di capitale importanza per il futuro della Spagna. Dopo aver preso in considerazione diversi pretendenti per entrambe, la madre Maria Cristina e il re Luigi Filippo di Francia concordarono che Isabella avrebbe sposato il suo primo cugino, il principe spagnolo Don Francisco de Asís, considerato incapace di concepire figli, e Luisa Fernanda avrebbe sposato il figlio più giovane del monarca francese.

Lo sfarzoso doppio matrimonio ebbe luogo al Palazzo Reale di Madrid il 10 ottobre 1846, e all’età di soli quattordici anni Doña Luisa Fernanda sposò il bel principe Antonio de Orleans, allora duca di Montpensier e probabilmente il più intelligente di tutti i figli del re francese, al quale sarebbe rimasta fedele e leale per il resto della sua vita.

Dopo il matrimonio, l’Infanta, considerata erede del trono spagnolo, si stabilì con il marito alla Corte di Francia, risiedendo tra il Palazzo delle Tuileries e il Castello di Vincennes. Alla corte francese, Luisa Fernanda godeva di prerogative speciali in quanto erede al trono spagnolo ed era riconosciuta per la sua allegria e vivacità.

Tuttavia, la rivoluzione che rovesciò la monarchia francese nel febbraio 1848 portò il duca e la duchessa di Montpensier in Gran Bretagna, da dove si diressero infine in Spagna. Al loro ritorno alla corte di Madrid, quello stesso anno 1848, il governo spagnolo decise che non avrebbero dovuto soggiornarvi, il che spinse Don Antonio e Doña Luisa Fernanda a cercare una struttura in Andalusia dove poter trovare una sistemazione all’altezza del loro rango, grazie alla più che cospicua eredità che l’Infanta ricevette con la liquidazione del testamento di suo padre il Re.

Pensarono dapprima a Granada, dove intendevano acquistare il palazzo di Carlo V, e infine si stabilirono nella città di Siviglia, dove acquistarono il palazzo di San Telmo, sulle rive del Guadalquivir, che decorarono lussuosamente, creando una corte parallela di artisti e letterati, che brillava di particolare splendore e faceva concorrenza alla corte di Madrid.

A San Telmo nacquero i suoi nove figli, quattro dei quali morirono in tenera età, con grande tragedia della pia Luisa Fernanda. Dopo la nascita della nipote Isabella, figlia primogenita della regina Isabella II, nel 1851, l’Infanta fu estromessa dalla successione immediata al trono spagnolo e iniziò il lungo periodo dei noti intrighi politici del marito per impadronirsi della corona spagnola. Furono anni politicamente burrascosi per Isabella II e in questo contesto la duchessa di Montpensier diede sempre il suo appoggio agli intrighi ed alle aspirazioni del marito.

Con la monarchia in grave pericolo, nell’autunno del 1866 Doña Luisa Fernanda si recò a Madrid per incontrare la sorella Isabella II nel tentativo di consigliarla sui gravi affari politici del regno. L’incontro fu burrascoso e formalizzò l’allontanamento tra le due sorelle, che si sarebbe aggravato con l’espulsione dei Montpensier dal territorio spagnolo nel maggio 1868. I duchi si stabilirono prima a Lisbona e poi a Parigi, mentre in estate la Rivoluzione poneva fine alla monarchia spagnola e al turbolento regno di Isabella.

All’inizio del 1870 Don Antonio, Doña Luisa Fernanda e i loro figli tornarono in Spagna, dove il Duca vide svanire le sue speranze di diventare il nuovo re quando fu eletto al trono il principe italiano Amedeo di Savoia. Seguì un ulteriore esilio in Francia, durante il quale i duchi raggiunsero un accordo dinastico con la regina Isabella, riconoscendo il figlio di lei, il principe Alfonso delle Asturie, come nuovo pretendente al trono. Insieme, le due famiglie si adoperarono per la restaurazione della monarchia in Spagna che, nel 1875, fu suggellata dal matrimonio del nuovo re Alfonso XII con la figlia dei duchi, l’Infanta Maria de las Mercedes, avvenuto nel 1878.

Due anni dopo, però, Doña Luisa Fernanda dovette assistere alla morte della figlia regina Mercedes, seguita pochi mesi dopo da quella di un’altra delle sue figlie, Maria Cristina. Così, nel 1880, la vita dell’Infanta era totalmente segnata da lutti e disgrazie personali, lasciandole solo due figli in vita: Doña Isabel, moglie del conte di Parigi, e Don Antonio. Dedita alle opere pie e alle devozioni, la sua vita era completamente lontana dalla sfera mondana e confinata a quella religiosa.

Nel 1885 assistette ancora alla morte del nipote e genero, il re Alfonso XII, e nel 1890 perse definitivamente il marito, don Antonio, di cui fu compagna devota per tutta la vita. Ormai vedova, si seppellì nel lutto e nel cordoglio più profondo, dedicandosi a messe e preghiere.

Rimase nelle sue proprietà andaluse, soprattutto nei palazzi di San Telmo e Villamanrique, con occasionali visite in Inghilterra e in altre parti d’Europa. Doña Luisa Fernanda si ammalò gravemente nel gennaio del 1897 e morì nel suo palazzo sivigliano il 2 febbraio dello stesso anno; il suo corpo fu portato nel Pantheon degli Infantes del monastero dell’Escorial. Per suo espresso desiderio fu avvolta a piedi nudi nel saio di San Francesco. Nel suo testamento lasciò alla città di Siviglia il parco di San Telmo, oggi noto come Parco di María Luisa, lasciando in eredità alla Chiesa il palazzo perché fosse convertito in seminario.

Di tutti i suoi nove figli, solo Isabel e Antonio lasciarono figli e sopravvissero alla morte della madre. Attraverso Antonio, continua la linea non reale dei duchi di Galliera. Attraverso Maria Isabella, divenne bisnonna del re Manuele II del Portogallo, di Amedeo, duca d’Aosta, di Aimone, duca di Spoleto, e di Luis Filipe, duca di Braganza; trisavola di Juan Carlos I di Spagna e di Henri, conte di Parigi.

Luisa Fernanda era bisnonna di Maria Mercedes di Borbone-Due Sicilie (1910-2000), principessa del Regno delle Due Sicilie e poi contessa di Barcellona, dopo il matrimonio con l’Infante Giovanni. Maria Mercedes è la nonna dell’attuale re Filippo VI di Spagna.

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